matteo salvini papeete

LA MOVIDA LOCA DI SALVINI – LA LINEA AMBIVALENTE DEL MINISTRO DELL’INTERNO SULLE DISCOTECHE: BOLLINO BLU “PER PREMIARE CHI GARANTISCE LA LEGALITÀ” E LIBERALIZZAZIONE DEL CONSUMO DI ALCOLICI ANCHE DOPO LE TRE DI NOTTE, “DA PADRE DI UN RAGAZZO DI SEDICI ANNI E DA FRUITORE DEI LOCALI”. COSÌ SON TUTTI CONTENTI – LA CRISI DELLA VITA NOTTURNA ITALIANA, TRA MILLENNIAL CHE PREFERISCONO NETFLIX E CROAZIA E IBIZA CHE CON I LOCALI CI FANNO BUSINESS

1 –“ALCOLICI ANCHE DOPO LE 3”, SVOLTA PER LE DISCOTECHE, SALVINI CEDE ALLA MOVIDA

matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 2

Alberto Mattioli per “la Stampa”

 

Bollino blu, come sulle banane della celebre griffe. Ma questa volta il marchio di qualità si applicherà alle discoteche, garante il ministro degli Interni. Matteo Salvini convoca il variegato mondo dei gestori dei locali e poi illustra la riforma delle sue regole, dopo che un paio di tragedie, Corinaldo e quella dello studente che tentava di entrare a un rave illegale, hanno dimostrato che di una riforma c'è bisogno. Appuntamento alla settimana prossima per il proto-collo d'intesa che dovrebbe trasformare le intenzioni in norme.

matteo salvini al papeete di milano marittima 1

 

La notizia vera è però che la linea di Salvini è ambivalente. Da una parte, il solito modello «law and order», appunto il bollino blu «in modo che i genitori sappiano dove mandano i figli» (concesso e non dato che i figli glielo dicano). Per «premiare chi garantisce controlli, legalità e sicurezza», in-somma più ballo e meno sballo, la panoplia della sicurezza prevede alcolici solo a chi ha diritto di berne, lotta allo spaccio, telecamere di sorveglianza dentro i locali, estensione dell'uso dell'etilometro, collaborazione con la Siae perché «chi organizza eventi sia in grado di farlo», ogni riferimento alla tragedia di Roma è puramente voluto, e «nuove misure per impedire l'ingresso a sbandati e balordi», forse di non facilissima applicazione.

 

discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo

La minaccia sono i rave, che si possono organizzare in poche ore e non possono essere contrastati con norme «che hanno 30, 40 e magari 60 anni». Fin qui, il giro di vite. Ma in realtà l'atteggiamento di Salvini è tutt'altro che punitivo, «da padre di un ragazzo di sedici anni e da fruitore dei locali», parole sue. Il ministro sottolinea il valore economico dei 2.500 esercizi italiani e spiega che potrebbe crescere, «visto che la sola Ibiza fattura quasi quanto l'Italia intera», dove si sente la concorrenza dei locali «albanesi, croati, sloveni» (almeno per chi li ha a portata di macchina, mentre per fare quattro salti a Tirana l'auto non basta) .

 

strage alla discoteca lanterna azzurra di corinaldo ancona 2

Il settore, a oggi, vale un miliardo di euro per la sua parte in regola e altrettanto per quella in nero. Dunque, lotta dura all'abusivismo, ma rendendo meno stingenti le regole in vigore. Per esempio, il divieto di somministrare alcol dopo le tre di notte: «In questo modo - dice Salvini - si agevola soltanto l'abusivismo di chi vende bevande fuori dai locali». Idem per la responsabilità dei gestori: «Se c'è una rissa a un chilometro da un locale non ha senso che ne risponda il titolare. Serve meno burocrazia. Giusto che se uno sbaglia venga additato come irresponsabile, ma il "dalli alla discoteca" non conviene a nessuno». I titolari, ovviamente, apprezzano la deregulation. Giancarlo Banchieri, presidente della Fiepet, la Federa-zione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici, plaude al futuro protocollo, «che premiando le strutture che garantiscono più controlli e maggior legalità, rappresen-ta un'importante e condivisi-bile iniziativa».

matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 3

 

Insomma, «pieno apprezzamento e appoggio», anche se «ci auguriamo che le semplificazioni annunciate si trasformino presto in atti concreti», cosa che con il governo degli an-nunci non si verifica sempre. Sullo sfondo, resta l'antico amore di Salvini per il mondo della notte, fin dai tempi della sua scapestrata gioventù da comunista padano. Il ministro si spiaggia da sempre al «Papeete» di Milano Marittima, di giorno classico bagno con gli ombrelloni, di sera discoteca a cielo aperto. Il suo titolare, il romagnolissimo Massimo Casanova alias «Mr. Papeete», una celebrità sulla costa, è così amico che Salvini l'ha candidato alle Europee e Casanova è stato eletto con 64 mila preferenze nell'Italia meridionale. Fece molto discutere, l'anno scorso, il blitz del mini-stro all'«Old Fashion», celebre locale milanese finito nei guai perché fuori da il fu accoltellato Niccolò Bettarini, il figlio di Simona Ventu-ra, con grande emozione dei programmi tivù del pomeriggio.

OLD FASHION MILANO

 

Il questore di Milano chiuse la discoteca per trenta giorni, il Tar sospese il provvedimento e il 12 luglio scorso, verso l'una del mattino, Salvini si appalesò in jeans e maglietta nel locale, facendosi fotografare con il titolare, Roberto Cominardi, un suo vecchio amico. Insomma, anche sulle discoteche la strategia salviniana è fatta per piacere a tutti. Alle mamme apprensive, tranquillizzate dal bollino blu, ma anche ai loro figli in cerca di movida e ai gestori che la garantiranno loro più facilmente. La solita quadratura del cerchio. Anzi, della pista.

Salvini Roberto Cominardi

 

2 –LA MOVIDA DEI MILLENNIALS E IL RICHIAMO DELLA NOTTE

Flavia Perina per “la Stampa”

 

Non si capisce bene se le nuove misure annunciate da Matteo Salvini per le discoteche siano un giro di vite o l'esatto contrario. Il messaggio lanciato dal vice-premier, dopo un incontro con le associazioni del settore, parla di un bollino blu per premiare i locali che adottano le migliori misure di sicurezza e della liberalizzazione del consumo di alcolici anche dopo le tre di notte.

 

matteo salvini al papeete di milano marittima 8

E tuttavia il bollino blu esiste già da un pezzo—lo ha istituito un accordo quadro naziona-le nel 2016— e i limiti alla vendita di alcool sono fissati dai singoli comuni e affidati alle scelte dei rispettivi sindaci. Difficile vedere la novità, difficile interpretare il senso di due iniziative apparente-mente contrapposte: vogliamo più regole o meno? Più libertà di sbronzarsi o meno ubriachi in giro? Rassicurare i genitori° attirare i ragazzini interessati a fare l'alba bevendo?

 

discoteca 3

Il tentativo di mettere insieme principi contrastanti marca l'alto livello di confusione della nostra industria del divertimento davanti a una crisi di vecchia data e apparentemente insuperabile. Negli ultimi dieci anni metà delle cinquemila discoteche della Penisola ha chiuso i battenti. Le altre galleggiano: nella classifica mondiale stilata da DjMag l'Italia infila solo tre dj e quattro locali nei primi 150 posti, una gran tristezza per un Paese dove si viene anche (soprattutto) per divertirsi e tirar tardi. Ma questa generalizzata decadenza dei locali ci parla anche di altro.

 

discoteca 2

Di invecchiamento precoce, di noia, di offerta incapace di capire i tempi e rimasta ferma alla nostalgia degli anni '90 mentre i nostri figli con pochi euro se ne vanno a Berlino, ad Amsterdam, a Ibiza e persino nelle isole croate dove con un solo ticket si entra in tutti i club, gli after beach party sono gratuiti fino all'una di notte e i gestori investono nei dj migliori del mondo. Quanto agli altri, ai quarantenni che negli an-ni d'oro dell'Ultimo Impero e del Cocoricò affollavano le piste, neanche un bulldozer li porterebbe fuori da case ormai fornite di diversivi notturni per ogni tipo di passione, da Netflix ai video-giochi (senza dimenticare il porno a domicilio) : è un pubblico che ha ancora soldi da spendere e in tante circostanze li spende volentieri, ma è an-dato, perso in altri tipi di consumo che garantiscono un'alta soddisfazione emotiva senza nemmeno lo sforzo di levarsi le pantofole.

netflix and chill

 

Inseguire la resurrezione della movida parlando di bollini blu e alcool libero, insomma, sembra davvero antico, provinciale, e Matteo Salvini - che al disc-jockey ha giocato più volte sulla spiaggia e in ogni occasione utile — non può non saperlo. Le discoteche italiane hanno perso il contatto con il solo pubblico disponibile, gli under-30, che si rivolge altrove, spesso scegliendo situazioni al limite dell'abusivo e fuori dal pubblico controllo, come dimostra il mortale incidente alla Sapienza di Roma di due giorni fa. I Millennial cercano esperienze e posti nuovi, si balla nei circoli, sulle spiagge, nei live club che talvolta aprono per una notte sola, nelle ville semi-abbandonate, dove col prezzo del biglietto di ingresso in un locale "ufficiale" ci si può divertire una not. te intera. Magari sarebbe una buona idea cerca-re di dare un po' d'ordine a questo mercato anzi-ché far finta che sia marginale o non esista.

matteo salvini al papeete di milano marittima 4matteo salvini al papeete di milano marittima 9discoteca 4matteo salvini al papeete di milano marittima 7discoteca 1discotecamatteo salvini al papeete di milano marittima 11matteo salvini al papeete di milano marittima 10

 

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO