NON È FACILE ESSERE BERLINESI: OBAMA INNALZA UN “MURO” DI VETRO ANTIPROIETTILE ALL’AUSTERITÀ DELLA MERKEL

1 - IL VIDEO DI OBAMA ALLA PORTA DI BRANDEBURGO:
http://www.youtube.com/watch?v=diMP1KudPoY


2 - OBAMA RILANCIA IL DISARMO NUCLEARE, MOSCA LO GELA
Testo da "Agi.it", foto dal "Daily Mail"

Un appello a Mosca dall'Europa per un accordo che porti alla riduzione di almeno un terzo delle armi atomiche. Obama parla dalla Porta di Brandeburgo e lancia la sua sfida alla Russia che pero' rinvia al mittente l'invito.

Vladimir Putin, quasi sovrapponendosi alle parole pronunciate da Obama a Berlino lancia infatti a sua volta un monito: "Non permetteremo", ha detto il capo del Cremlino nel corso di una riunione di governo sul programma militare spaziale russo, "che il bilanciamento dei sistemi strategici di deterrenza sia inficiato da una diminuzione della nostra potenza nucleare".

Ma il presidente Usa, protetto da un vetro antiproiettiili e davanti a migliaia di persone li' dove 50 anni prima parlo' il 'berliner' John Fitzgerald Kennedy, sottolinea che "si tratta di passi da compiere per creare un mondo di pace e di giustizia". "Non sono il primo presidente americano a parlare da questa piazza ma sono orgoglioso di stare sul lato Est per pagare un tributo al passato" ha detto Obama che ha ricordato lo storico discorso di John Kennedy a Berlino 50 anni prima.

Il 26 giugno del 1963, 22 mesi dopo la costruzione del muro, Kennedy pronuncio' la storica frase "Ich bin ein Berliner".

Obama lo ha riecheggiato affermando "siamo cittadini del mondo", sottolineando che era proprio questa la sfida di Kennedy e asserendo che "le sue parole sono senza tempo". "In questo luogo la storia ci parla", ha detto, "ed e' stato in questo luogo che i berlinesi hanno creato un'isola di democrazia".

Il presidente Usa ha quindi ringraziato i berlinesi per "la calorosa accoglienza", si e' tolto la giacca, si e' arrotolato le maniche della camicia e ha invitato tutti a fare lo stesso. "Sento cosi' caldo - ha scherzato - e sto cosi' bene che mi levero' la giacca e tutti si sentano liberi di fare lo stesso. Tra amici possiamo anche essere informali". Obama ha quindi affrontato il problema della crisi economica: tutti - ha detto - meritano "un'opportunita'" di lavoro, tanto che vivano a Chicago o che vivano ad Atene" e i governi devono impegnarsi per superare la disoccupazione e le diseguaglianze.

Ma anche quello dell'intolleranza religiosa e contro i gay, argomento di tensioni in Usa come in Europa, in particolare in Francia dove la legge per i matrimoni omosessuali e' stata appena approvata. "L'intolleranza, che sia basata sulla razza, la religione o il sesso, porta ingiustizia!" ha detto Obama.

"Saremo piu' forti quanti tutti avranno le stesse opportunita', quando rispetteremo le religioni nei templi, nelle moschee, quando daremo il benvenuto agli immigrati con i loro talenti e i loro sogni, quando faremo sentire le voci di gay e lesbiche, quando difenderemo allo stesso modo le loro liberta'".

Infine il capitolo del clima: Obama, che dovrebbe annunciare nelle prossime settimane le misure adottate dall'amministrazione Usa per far fronte al surriscaldamento climatico, ha assicurato che gli Usa sono consapevoli della necessita' che bisogna fare di piu'. "Le nostre pericolose emissioni di CO2 sono diminuite, ma sappiamo che dobbiamo fare di piu' e faremo di piu'", ha detto.

OBAMA: POLITICA ECONOMICA DEVE MIGLIORARE LA NOSTRA VITA
La necessita' di riequilibrare i bilanci non deve distrarci dall'obiettivo finale della politica economica, che e' quello di migliorare la vita della gente. E' quanto afferma il presidente Usa, Barack Obama a Berlino rivolgendo un'implicita critica alla politica di austerita' sostenuta da Angela Merkel.

Parlando accanto alla cancelliera tedesca, Obama ribadisce che occorre cambiare quelle politiche che peggiorano le condizioni di vita della gente e creano disoccupazione.
"Tutti noi - dice il presidente Usa - dobbiamo appoggiare quelle riforme strutturali in grado di rendere piu' competitive le nostre economie": "Ma e' anche vero - aggiunge - che dobbiamo focalizzarci sulla crescita e dobbiamo assicurarci che il perseguimento delle politiche di lungo termine non ci facciano perdere di vista il nostro principale obiettivo, il miglioramento del livello di vita della nostra gente".

"Se per esempio - dice ancora Obama - cominciamo a vedere che il tasso di disoccupazione giovanile diventa troppo alto, allora dobbiamo rimodulare il nostro approccio per assicurarci di non perdere una generazione, che potrebbe non riprendersi mai piu' in termini di carriera".

OBAMA: CAMBIAMENTO CLIMATICO, "L'AMERICA FARA' DI PIU'"
"L'America fara' di piu'" per affrontare la minaccia del cambiamento climatico. Lo ha detto Barack Obama nel suo discorso alla Porta di Brandeburgo. "Sappiamo che dobbiamo fare di piu' e faremo di piu'", ha sottolineato Obama, "la nostra generazione deve muoversi per affrontare la questione prima che sia troppo tardi. E' questo il nostro lavoro, il nostro compito". "La nostra generazione deve spingersi in modo compatto ad affrontare il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi, e' il nostro lavoro, e' il nostro compito".

Parlando sotto il sole, in una rara giornata di caldo pieno a Berlino, il presidente Usa ha aggiunto che "la pace con la giustizia significa il rifiuto di condannare i nostri figli a un pianeta piu' duro e meno ospitale". Obama ha ricordato che la Germania -che sta velocemente accrescendo le sue dotazioni di impianti solari, eolici e di energie rinnovabili- e l'Europa si sono gia' avviate sulla strada della lotta al surriscaldamento del pianeta, al disciogliendo dei ghiacci e all'aumento dei mari.

Gli Usa, ha aggiunto, hanno raddoppiato le energie rinnovabili, aumentato l'efficienza del carburante per le auto e abbattuto le emissioni di gas responsabili di effetto serra, ma occorre fare di piu'. E poiche' si stanno affermando a grandi passi le economie di Paesi come la Cina e l'India, "con una classe media globale che consuma ogni giorno piu' energia, questo deve essere uno sforzo di tutti i Paesi, non solo di alcuni".

Perche' altrimenti la "buia" alternativa riguardera' tutti: "Piu' tempeste, piu' carestia e inondazioni, nuove ondate di rifugiati, coste che vengono mangiate, oceani che crescono".

OBAMA: NON PIU' CITTADINI USA O GERMANIA, MA DEL MONDO
Dinanzi alla Porta di Brandeburgo il presidente Usa ha ricordato i progressi fatti insieme da Usa ed Europa, ma ha aggiunto che "il lavoro non e' ancora finito: oggi non siamo piu' solo cittadini di Usa e Germania, ma cittadini del mondo". "Potremo assestare altri colpi al terrorismo, possiamo avere un tenore di vita che e' il migliore del mondo, ma finche' ci saranno milioni di persone che soffrono fame o disoccupazione non potremo dirci davvero sviluppati". "Nessuna di queste sfide - ha aggiunto - puo' essere superata se non siamo qualcosa di piu' della nostra singola esperienza. La nostra alleanza e' la base".

 

BARACK OBAMA A BERLINO BARACK OBAMA A BERLINO BARACK OBAMA A BERLINO BARACK OBAMA A BERLINO OBAMA E ANGELA MERKEL FOTO LAPRESSE BRINDISI OBAMA MERKEL FOTO LAPRESSE ANGELA MERKEL E MICHELLE OBAMA FOTO LAPRESSE OBAMA E MICHELLE CON ANGELA MERKEL E IL MARITO FOTO LAPRESSE

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”