UNA PENSIONE PER DUE! DOPO IL DANNO DELLE PENSIONI D’ORO PURE LA BEFFA DELLA REVERSIBILITÀ? RENZIANI ALL’ATTACCO CONTRO LE SPOSE-BADANTI

Alberto Di Majo per "Il Tempo"

Ridurre la reversibilità delle pensioni d`oro. E l`obiettivo di una proposta di legge di tre deputati del Pd. Dopo gli ultimi dati forniti dal sottosegretario al Welfare, Carlo Dell`Aringa, secondo cui in Italia vengono pagate pensioni anche di 91 mila euro al mese (al manager Sentinelli) o di 45 mila (a Vito Gamberale), i Democratici si sono posti il problema di tagliare, almeno, l`assegno di reversibilità che spetta al coniuge dopo la morte del titolare.

«Sulle pensioni d`oro e le super pensioni è necessario evitare la beffa della reversibilità che permette il perdurare di privilegi già discutibili» dicono Michele Anzaldi, Giovanna Martelli e Davide Faraone.

«Stiamo lavorando ad una pro posta di legge - spiegano i parlamentari - per introdurre un tetto alla reversibilità in caso di pensioni d`oro che non tengono conto della contribuzione e porterebbero ad un privilegio spropositato. Vanno introdotti valori in linea con cifre che siano comprese tra le pensioni minime e medie».

I deputati democratici spiegano poi che «la reversibilità normalmente si aggira intorno al 60% della pensione piena del coniuge: significa che nel caso della pensione da 90 mila euro al mese di cui ha parlato il ministero del Welfare, si potrebbe arrivare ad una reversibilità da 60 mila euro al mese per il familiare, che potrebbe continuare a gravare per anni sull`erario.

Tra l`altro chi si occupa di previdenza sa che negli ultimi anni si è molto diffusa la consuetudine di celebrare matrimoni che vedono protagonisti pensionati molto avanti con gli anni e donne giovanissime, con la conseguenza che la pensione di reversibilità diventa un vero e proprio stipendio per una durata lunghissima, mandando in tilt qualsiasi previsione sul sistema».

Già il ministro Tremonti aveva ottenuto il sì alla norma che taglia la pensione della «sposa badante» nel caso il matrimonio non duri almeno dieci anni. Spiega ancora Michele Anzaldi: «Sono cambiati i costumi, un tempo era impensabile divorziare o addirittura sposare una donna giovanissima. Ma di fronte a questa situazione, tra l`altro in una fase storica in cui è stata alzata la soglia per cui i giovani andranno in pensione più tardi, mi sembra una misura giusta».

Insomma, «è impensabile ritenere che tutto il peso del sistema previdenziale possa gravare sulle prossime generazioni, che andranno in pensione a 70 anni e con livelli molto inferiori rispetto ai lori padri e nonni. Equità significa ridurre le situazioni di privilegio che si reggono su normative non più sostenibili». Fratelli d`Italia, invece, vorrebbe rivedere proprio le pensioni d`oro.

La capogruppo a Montecitorio, Giorgia Meloni, spiega: «Ho inviato una lettera a tutti i capigruppo alla Camera e a tutti i deputati affinché sottoscrivano la proposta di legge depositata da Fratelli d`Italia per revocare le pensioni d`oro, ovvero per fissare un tetto oltre il quale è necessario ricalcolare le pensioni in essere con il sistema contributivo».

Secondo la proposta, «qualora i contributi non siano stati effettivamente versati la parte eccedente la soglia viene tagliata e le risorse recuperate vengono impiegate per sostenere i giovani e le pensioni minime e di invalidità. Sarebbe un bel segnale di civiltà se la battaglia contro questi privilegi anacronistici diventasse di tutte le forze politiche».

 

PENSIONATI RITIRANO ALLA POSTA altan sulle pensionidonna_pensione

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