LA POLITICA DEL FOLKLORE – CATENO DE LUCA, SINDACO DI TAORMINA E LEADER DEL SEDICENTE MOVIMENTO “SUD CON NORD”, SI PRESENTA ALLE SUPPLETIVE AL SENATO A MONZA CON LO SLOGAN “MAI PIU’ ROMA LADRONA”, STRIZZANDO L’OCCHIO AGLI ELETTORI DELLA LEGA: “SERVE UNO STATO FEDERALE SUDDIVISO IN MACROREGIONI, BASTANO CON GLI ASINI VOLANTI NELLE ISTITUZIONI. PIU’ POTERI AI SINDACI CHE SONO GLI STATISTI DI FRONTIERA” – LE SUE PROPOSTE, DAI “VILLAGGI DELLA SPERANZA” AL “REDDITO DI CIVILTÀ”

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CATENO DE LUCA CATENO DE LUCA

(ANSA) - MONZA, 22 SET - È un decalogo deciso e colorito quello presentato da Cateno De Luca, leader di Sud con Nord, in corsa per le suppletive al Senato a Monza e Brianza, questa mattina che punta a non avere "mai più Roma ladrona", per uno Stato federale suddiviso in macroregioni", e a dire "basta con gli asini volanti nelle istituzioni", con l'introduzione delle preferenze per le assemblee elettive e del limite dei tre mandati, e la candidatura a livelli superiori solo dopo aver maturato una specifica esperienza nelle autonomie locali. Il terzo punto riguarda un maggiore riconoscimento di poteri ai Sindaci, definiti "statisti di frontiera".

 

CATENO DE LUCA CATENO DE LUCA

Si va poi dall'abolizione del numero chiuso nelle università alla realizzazione dei "villaggi della speranza", per aiutarli a inserirsi nel mondo del lavoro nell'attesa che si trovi la soluzione per frenare le partenze, con esenzione per le aziende al pagamento dei contributi previdenziali ed assicurativi per i migranti avviati al lavoro.

 

Il reddito di cittadinanza si trasforma in "reddito di civiltà", sussidio collegato alla preventiva individuazione di un datore di lavoro che si prenda in carico il disoccupato con il mero pagamento dell'assicurazione per gli infortuni e la responsabilità civile. Il nono punto riguarda l'assoluta contrarietà alla liberalizzazione delle droghe di qualunque natura e la legalizzazione della prostituzione. Il programma si chiude con un netto divieto dell'interruzione anticipata della vita, denominato "no ai caronte".

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