di maio di battista

POLVERE DI 5 STELLE - DIBBA È PRONTO A LASCIARE IL RUOLO DI COORDINATORE DEL MOVIMENTO A DI MAIO, MA IN CAMBIO VUOLE CHE LA PIATTAFORMA ROUSSEAU RESTI IL CUORE DELLA DEMOCRAZIA A 5 STELLE - NON SOLO: SPERANDO SEMPRE CHE IN UN SECONDO MOMENTO RESTI LUI COME ''LAST MAN STANDING'' IN UN DESERTO DI MACERIE, CHIEDE DI CONFERMARE IL DIVIETO DEI DUE MANDATI (LUI SAREBBE UNICO BIG) - ZINGA CON APPENDINO PER SARRACCO SINDACO DI TORINO, MA IL RESTO DEL PD PUNTA I PIEDI…

 

 
 
Step 3: Place this code wherever you want the plugin to appear on your page.

 

 

DAGONOTA - Nel mondo grillino sono due i temi che scaldano gli animi. Il primo, gli Stati Generali, dove Dibba è pronto a siglare un accordo con Di Maio che diventerebbe coordinatore del movimento, ma dietro la garanzia che Rousseau del suo supporter Davide Casaleggio rimanga cuore della democrazia a 5 stelle.

 

L'altro punto sono i sindaci. La   Appendino si è tirata indietro perché sa che non passerebbe mai, al suo posto c'è il rettore del Politecnico, Guido Sarracco, visto bene da Zingaretti che vuole l'accordo prima del voto, e male da Franceschini e gli altri. Zinga vuole le primarie così da spingere la Raggi a ritirarsi.

 

 

Alberto Custodero per www.repubblica.it

 

 

Massimo due legislature per consiglieri regionali, parlamentari ed eurodeputati M5S; "collocazione autonoma" del M5S rispetto a destra e sinistra; rafforzamento della piattaforma Rousseau.

 

Sono solo alcuni punti dell'agenda per il Movimento 5 Stelle di Alessandro Di Battista che accelera verso gli Stati Generali e presenta quella che in altri tempi si sarebbe definita la sua "mozione".

 

casaleggio di maio

Nella parte della sua proposta dedicata al "rafforzamento del Movimento 5 Stelle", l'ex deputato romano chiede il rispetto del limite dei due mandati "per consiglieri regionali, parlamentari nazionali ed euro parlamentari: chi ha compiuto due mandati (anche non interi)", scrive, "avrà la possibilità di candidarsi, una sola volta, nei comuni di appartenenza".

 

E ancora: "Le nomine ministeriali degli esponenti del Movimento 5 Stelle siano - così come è stato fatto per i programmi - coordinate dal Movimento al fine di garantire la massima trasparenza e meritocrazia".

 

Le misure per fronteggiare la crisi post-Covid

In un lungo post su Facebook spiega che "negli ultimi mesi ho coordinato diversi gruppi di lavoro dove hanno partecipato portavoce nazionali, europei, attivisti, esperti in varie tematiche e non iscritti al M5S. Grazie al loro contributo siamo arrivati ad un'agenda che spero vi sarà la possibilità di presentare agli Stati Generali". La prima parte dell'agenda Di Battista riguarda le misure per fronteggiare la crisi post-Covid.

 

E fra queste: "sostegno straordinario alla piccola e media impresa e ai lavoratori autonomi a partire da una corposa riduzione del carico fiscale; programma di lavoro giovanile per la difesa del territorio" con l'istituzione del "servizio civile ambientale che consente di investire in prevenzione, difendere il territorio attraverso la messa in atto del piano nazionale per l'adattamento al cambiamento climatico creando fino 200.000 posti di lavoro all'anno (per i prossimi 5 anni) per giovani under 32".

 

 

 

conte di maio grillo casaleggio

Tra le misure per fronteggiare la crisi, sono previsti inoltre "incentivi pubblici per chi - anche grazie alle opportunità di smart working - intende lasciare le grandi città e ripopolare i centri urbani scarsamente abitati; stop alle grandi opere inutili e un piano di "manutenzione e ammodernamento dell'ordinario"; implementazione del Reddito di Cittadinanza con obbligo di svolgere lavori socialmente utili nei Comuni o all'interno del Servizio civile ambientale.

 

Risanamento del sistema idrico nazionale al fine di ridurre gli sprechi di acqua e aumentarne qualità e approvvigionamento. Oltre all'emrgenza, poi, Di Battista si concentra su alcuni punti 'bandiera' del Movimento 5 Stelle dalla legge sull'acqua pubblica agli investimenti nell'economia circolare, con l'equiparazione dei reati ambientali all'omicidio preterintenzionale.

 

 

 

Un altro dei punti dell'agenda è poi dedicato al rapporto con l'Unione Europea, a cominciare dallo stop definitivo al Patto di Stabilità e crescita, al Mes e "ai parametri responsabili dell'austerità economica e sociale". Si prevede, inoltre, "la modifica dello statuto della Banca Centrale Europea che dovrà diventare prestatore di ultima istanza (cosa che di fatto già sta facendo adesso)", sottolinea Di Battista.

Fico Di Battista Di Maio

 

La legge sul conflitto di interessi e la legge sugli editori impuri" è al numero 19 del programma che prevede la "drastica riduzione dell'accentramento di potere mediatico nelle mani di imprenditori che usano i media per interessi private che nulla hanno a che vedere con la libera informazione" e "l'abolizione definitiva dei finanziamenti pubblici all'editoria".

 

Di Battista affronta anche il nodo delle concessioni di servizio pubblico prevedendo "il controllo pubblico delle rete autostradale italiana con l'obiettivo di ridurre i pedaggi e investire gli utili in sicurezza e ammodernamento" e una legge sulla Rai che tenga "fuori la politica dal sistema radio-televisivo nazionale e stop alle lottizzazioni partitiche per tutte le nomine pubbliche le quali devono essere improntate ai principi di meritocrazia e trasparenza e non a quelle di spartizione di potere".

 

di battista di maiogrillo fico di maio di battistaCARLA RUOCCO ALESSANDRO DI BATTISTSA VIRGINIA RAGGI LUIGI DI MAIO

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…