PRIMARIE TAROCCATE? L’AFFARE SI INGROSSA - UN DOCUMENTO CON NOMI, COGNOMI, DENUNCE DI VOTI GONFIATI (E COMPRATI) E DI TRUCCHI ALLE PARLAMENTARIE DEL PD A NAPOLI SAREBBE SULLA SCRIVANIA DI BERSANI - CULATELLO FARA’ (ANCORA) FINTA DI NIENTE? - IL SEGRETARIO PROVINCIALE SULLA GRATICOLA: UN SUO LANCIO ANSA LEGITTIMA I SOSPETTI - ALLE 18 DEL 29 DICEMBRE AVEVANO VOTATO 30.000 ELETTORI: ALLE 21 COME SONO DIVENTATI 60.000?....

Carlo Tarallo per Dagospia

Primarie Pd a Napoli, l'affare si ingrossa! Dopo giorni di indiscrezioni, veleni, livori, dubbi e sospetti sulla regolarità delle "parlamentarie" dello scorso 29 dicembre a Napoli, c'è chi ha preso carta e penna e ha messo nero su bianco un lungo elenco di fatti e circostanze, nomi e cognomi, e l'ha recapitato direttamente alla segreteria nazionale del partito a Roma. E le sorprese non mancano. In alcuni seggi della provincia di Napoli (in particolare a Melito e Giugliano) si sarebbero verificati (stando al denunciante, le cui argomentazioni sono ovviamente tutte da verificare) episodi sconcertanti. Qualche esempio?

VOTI COMPRATI?
Su Melito (città a nord di Napoli) si parla apertamente di segnalazioni di un giro di denaro che avrebbe inquinato i risultati; a Giugliano alcuni militanti (di cui si fa nome e cognome) raccontano di un "intoppo" (discrepanza tra il totale dei votanti e il numero di schede effettivamente presenti nell'urna) che sarebbe stato "aggiustato" (non si capisce come) in una stanza chiusa.

Per il resto, il punto dolente è quello evidenziato ieri da Dago: l'enorme affluenza (90% di votanti alle parlamentarie rispetto al ballottaggio tra Bersani e Renzi, a fronte di una media nazionale e delle grandi città del 30/35%) che tutti (tranne le teste d'uovo di Bersani, impegnatissime in queste ore a tenere sotto silenzio il caso) hanno notato e sottolineato. Ma proprio tutti! E chi è che ha fornito, a chi dubita della regolarità del voto, l'indizio principale? Il segretario provinciale del Pd di Napoli, Gino Cimmino (chi?) che non a caso ieri sarebbe stato oggetto di numerose "lavate di capo" dai "ras" delle tessere del territorio. Perché?

L'AUTOGOL DEL SEGRETARIO PROVINCIALE CIMMINO
Semplice: per un comunicato messo in rete dall'Ansa alle 19 del 29 dicembre, in cui lo stesso Cimmino forniva il dato dell'affluenza delle 18: 30.000 elettori (vedi take in coda). E allora basta il pallottoliere per capire che i conti non tornano, ma proprio per niente! Per arrivare a quota 60.000 appena tre ore dopo, infatti, si sarebbe dovuta registrare un'affluenza serale record in tutti i seggi (175 tra Napoli e Provincia). In media, avrebbero votato, dalle 18 alle 21, 171 elettori per seggio: uno al minuto in tutte, ma proprio tutte, le sezioni! Un dato che fa a pugni non solo con la logica e la statistica, ma soprattutto su ciò che hanno visto e raccontato i militanti e i simpatizzanti che hanno assistito alle operazioni. Non solo!

La stessa Ansa, nel primo pomeriggio (lancio 14 e 22, in coda) parlava di "affluenza bassa"; sempre l'Ansa, alle 18 e 18 (poco prima del comunicato di Cimmino) raccontava di una affluenza "piuttosto bassa per tutta la giornata"! E allora? Come è possibile che questa affluenza benedetta si sia impennata in maniera così eclatante, tanto da sfondare ogni record nazionale con il 90% finale rispetto al ballottaggio? E chi lo sa.

Quello che si sa è che il sospetto di schede "precompilate" e inserite nelle urne dilaga, senza che fino ad ora sia giunta una sola parola di chiarezza dai vertici nazionali, provinciali e regionali del Partito Democratico. Ma la discussione, sui social network e i blog, dilaga, e il nervosismo sale. A proposito di nervosismo....
Pare che anche i firmatari dei ricorsi fino ad ora presentati per il voto a Napoli e provincia (la moglie di Antonio Bassolino, Annamaria Carloni , e Valeria Valente) siano in queste ore oggetto di critiche e attacchi furibondi dall'interno del partito. A chi da fastidio l'accertamento di quanto è accaduto nelle primarie del "Partito della legalità"? Ah saperlo...

I LANCI ANSA DEL 29 DICEMBRE
2-PRIMARIE PD: AFFLUENZA BASSA A NAPOLI,PIU' ALTA IN PROVINCIA
(ANSA) - NAPOLI, 29 DIC (14 e 22) Affluenza bassa a Napoli citta', piu' alta invece in Provincia. Questi i primi segnali che emergono dallo svolgimento delle primarie per i parlamentari del Pd che svolgono oggi in Campania. Nei seggi cittadini il voto si sta svolgendo senza problemi: si registra un'affluenza ovviamente piu' bassa rispetto alle primarie per il candidato premier di due settimane fa. Soccavo e Fuorigrotta sono i seggi in cui il numero dei votanti in citta' nella mattinata e' piu' alto.
Piu' alta, invece, l'affluenza in provincia, soprattutto nelle citta' che esprimono un candidato proveniente dal territorio stesso. Nel collegio Campania 1 i candidati sono 31.
In tutta la regione sono circa 3000 i volontari impegnati nei circa 500 seggi per il corretto svolgimento del voto


3-BASSA AFFLUENZA IN CITTA', PIU' SOSTENUTA IN PROVINCIA
(ANSA) - NAPOLI, 29 DIC (18 e 18) - Un flusso di votanti non alto ma costante nei seggi allestiti a Napoli e in Campania per le primarie del Pd e per la scelta dei candidati alle prossime elezioni politiche. Durante tutta la giornata gli iscritti al partito e coloro che avevano votato alle primarie di due settimane fa per la scelta del candidato premier del centrosinistra, hanno fatto la loro scelta nei circa 500 seggi della regione, controllati da oltre tremila volontari, e che chiuderanno alle 21.
A Napoli l'affluenza e' stata piuttosto bassa per tutta la giornata con un afflusso senza picchi: Soccavo e Fuorigrotta i quartieri cittadini in cui la partecipazione e' stata piu' forte, mentre al Vomero l'affluenza e' stata piuttosto bassa.


4-PRIMARIE PD: A NAPOLI ALLE 18 OLTRE 30 MILA ELETTORI SEGRETARIO PROVINCIALE, BUONA AFFLUENZA, SECONDO ASPETTATIVE
(ANSA) - NAPOLI, 29 DIC (19 e 00) - 'Oltre 30mila elettori alle ore 18 - il circa 50% rispetto alle passate primarie tolti gli elettori di Sel e Tabacci - hanno partecipato alla scelta dei candidati al Parlamento'. A renderlo noto e' Gino Cimmino, segretario provinciale del Pd Napoli.
'E' una buona affluenza, secondo le nostre aspettative. E' la terza volta che chiamiamo gli elettori di centrosinistra alle urne in un mese, tra l'altro questa volta nel fine settimana tra le vacanze di Natale e Capodanno - aggiunge Cimmino - un ringraziamento va ai tantissimi militanti e volontari che in queste ore stanno lavorando duramente per la riuscita della consultazione elettorale".

 

 

 

primarie pdMATTEO RENZI VOTA ALLE PRIMARIE PIERLUIGI BERSANI VOTA ALLE PRIMARIEBASSOLINO INCARFAGNATO GINO CIMMINO Annamaria Carloni

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…