salvini di maio conte

"MI PIACE BAGLIONI QUANDO CANTA E NON QUANDO FA POLITICA, I MINISTRI FANNO E I CANTANTI CANTANO" – SALVINI A RTL 102.5: “PRIMA DI FAR VENIRE IN ITALIA CHI POI SARÀ A CARICO DEGLI ITALIANI, VOLEVO ESSERE CONSULTATO. LA SCORSA ESTATE I PAESI EUROPEI AVEVANO PROMESSO DI FARSI CARICO DI 200 PERSONE, SBARCATE IN PORTI ITALIANI, MA STANNO ANCORA IN ITALIA - ESECUTIVO STA BENE, NON VOGLIO FARLO SALTARE - IO SONO A FAVORE DELLA REALIZZAZIONE DI TAP E TAV. SE ITALIANI E TORINESI CHIEDESSERO UN REFERENDUM SULLA TAV NESSUNO POTREBBE FERMARE QUESTA RICHIESTA’’

Da RTL 102.5

SALVINI CACCIA IL VU CUMPRA'

 

"Mi piace Claudio Baglioni quando canta e non quando fa politica, i ministri fanno e i cantanti cantano", esordisce così Matteo Salvini, ospite questa mattina di Non Stop News, trasmissione di informazione quotidiana condotta da Pierluigi Diaco, Fulvio Giuliani e Giusi Legrenzi, in onda su RTL 102.5 e in Radiovisione sul canale 36 del DTT e sul 750 di SKY.

 

CONTE DI MAIO SALVINI

Il vice premier e ministro dell'Interno commenta così le dichiarazioni del direttore artistico del Festival di Sanremo che si espresso ieri, in conferenza stampa, sulla vicenda delle navi delle Ong Sea Watch e Sea Eye. Poi ha sottolineato di aver già "firmato la settimana scorsa per instaurare i corridoi umanitari, per persone provenienti da zone di guerra, verificate da Onlus serie, ho firmato i permessi per gli stagionali che danno una mano a alberghi e simili" e poi sottolinea: "Io mi sono fatto carico di essere tacciato di fascismo per riuscire a bloccare il traffico di esseri umani, di donne e bambini sfruttati dai trafficanti".

 

SALVINI CON IL CASCO DEI VIGILI DEL FUOCO

Poi sulla tenuta della maggioranza, Salvini commenta così il vertice di maggioranza che ieri sera è stato convocato d'urgenza, da prima repubblica, commentano ironicamente i conduttori. "Non è prima repubblica, precisa Salvini, uno che prende un aereo e va in Polonia per salvaguardare i 1500 lavoratori italiani che lavorano lì e poi all'una di notte va a fare il vertice di maggioranza, per prendersi un caffè. Prima di far venire in Italia chi poi sarà a carico degli italiani, volevo essere consultato. La scorsa estate, aggiunge Salvini, i Paesi europei avevano promesso di farsi carico di 200 persone, sbarcate in porti italiani, ma stanno ancora in Italia. Sui temi che mi competono mi interessa condividere le scelte", sottolinea il vicepremier che poi rivendica i risultati del governo di cui fa parte:

salvini e di maio murales by tvboy

 

"Comunque abbiano fatto una manovra che porterà soldi agli italiani in busta paga e miglioramenti. Non voglio lodarmi ma insieme a M5S abbiamo il 60% delle preferenze e siamo un esempio unico in Europa. Si discute anche sulle infrastrutture, io sono a favore della realizzazione di Tap e Tav, stiamo facendo pedemontana, studi sul terzo valico sono a buon punto, quarta corsia dell'autostrada del Brennero, abbiamo sbloccato tanti miliardi per le amministrazioni locali perché i sindaci possono realizzare biblioteche comunali, parchi pubblici, e altre strutture".

salvini di maio

 

Parlando di un patto per una nuova Europa, ai conduttori che gli chiedono qualche data per la realizzazione di un' alleanza dei sovranisti europei: "Appuntamento, spero a marzo-aprile perché a maggio, si vota. L'Italia e' il motore di questo rinascimento europeo, gli euroscettici sono quelli che l'Europa la stanno governando".

 

Salvini ha poi spiegato che l'Europa deve "ripartire dalla sua missione originaria: poche cose e fatte bene, come garantire l'occupazione. Deve essere più libera, più rispettosa delle realtà nazionali" e non impedire "di aiutare terremotati e truffati dalle banche, perché sono aiuti di Stato. Vogliamo presentare agli italiani per maggio un modello di Ue diverso".

luigi di maio giuseppe conte matteo salvini giovanni tria

 

Su Tav e infrastrutture, sull'analisi costi-benefici che boccerebbe la realizzazione dell'opera: "Io commento quello che ho visto e letto, in questi mesi ho letto cose mai viste. Io su Tav dico di andare avanti, non mi fido di indiscrezioni giornalistiche. Tuttavia se italiani e torinesi chiedessero un referendum sulla Tav nessuno potrebbe fermare questa richiesta".

salvini e capo tifosi

 

Intervenendo poi sul caso Roma, questa l'opinione di Salvini: "E' la città alla quale stiamo dando più contributi e finanziamenti, per le scuole, la videosorveglianza e contro il degrado delle periferie. Per quanto riguarda i miei poteri, io ci sto mettendo l'anima e i soldi. Sulla gestione quotidiana, e lo dico da romano d'adozione, da persona che lavora in questa città, mi aspetto di più, serve di più e si può fare di più a partire dalla pulizia, dalla gestione dei trasporti pubblici e delle strade. Non può essere l'esercito o i vigili del Fuoco a rattoppare i buchi sulle strade. Spero che si trovi il modo di organizzare meglio e di lavorare meglio, perché Roma è una città che merita molto di più".

Salvini

 

Concludendo l'intervento, ironicamente il ministro annuncia di andare a farsi la doccia: "E' un dovere morale, speriamo che non mi attacchino anche per questo sui social. Visto che mangio pane e Nutella e mi rompono le scatole, non vorrei lo stesso con una doccia" e poi ribadisce la tenuta della maggioranza e la sua permanenza nel governo giallo-verde:" Io sono pieno di difetti, ma se prendo un impegno lo porto fino in fondo. Non mi interessa che Lega è primo partito. Abbiamo un percorso da portare avanti, tanto da fare dalla flat tax, al completamento dello smantellamento della legge Fornero."

SALVINI DI MAIOsalvini mengacci

 

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO