sbarco migranti lampedusa libia mediterraneo

LA RIFORMA DI SCHENGEN RISCHIA DI ESSERE UNA FREGATURA PER ITALIA E SPAGNA - NELLA REVISIONE DEL CODICE DELLE FRONTIERE, CI SONO ALCUNI ELEMENTI POLITICAMENTE MOLTO DELICATI, COME IL RAFFORZAMENTO DEI RITORNI DEI MIGRANTI IRREGOLARI NEI PAESI DI PRIMO INGRESSO. CIOÈ QUELLI MEDITERRANEI…

Francesca Basso per il "Corriere della Sera"

 

BARCONE DI MIGRANTI ARRIVA A LAMPEDUSA

C'è un tema che divide i Paesi Ue ancor più della riforma del patto di Stabilità: l'immigrazione. Perché come ha osservato in più occasioni un diplomatico europeo, quando si tocca l'immigrazione si tirano in ballo le politiche interne di 27 Stati.

 

La riforma del Codice frontiere Schengen, che stabilisce le norme che consentono alle persone di attraversare i Paesi dell'Ue senza controlli ai confini e che si applica anche alle frontiere esterne, è per questo estremamente delicata, perché si intreccia alla migrazione secondaria (gli spostamenti da un Paese Ue all'altro per richiedere asilo).

visto schengen

 

Salvo ripensamenti dell'ultimo minuto, domani la Commissione Ue discuterà la revisione del Codice frontiere Schengen, a cui stanno lavorando la commissaria Ue agli Affari interni Ylva Johansson e il vicepresidente della Commissione con delega alla migrazione, Margaritis Schinas. La proposta contiene alcuni elementi politicamente delicati tra cui il rafforzamento dei ritorni dei migranti irregolari nei Paesi di primo ingresso, che difficilmente troverà d'accordo l'Italia e altri Paesi di primo ingresso come la Spagna.

 

La presentazione era già prevista per il primo dicembre ed è poi slittata. Il testo distribuito ai gabinetti solo venerdì mattina per un primo confronto nel pomeriggio, sarà oggi discusso nella riunione dei capi di gabinetto e ha suscitato dubbi anche all'interno della Commissione, a cominciare dalla tempistica.

margaritis schinas

 

Uno dei punti cardine, come ha annunciato giorni fa Schinas, è l'introduzione della «definizione di attacco ibrido» per dare valore giuridico alla «strumentalizzazione» di migranti e richiedenti asilo, a cui abbiamo assistito nelle scorse settimane al confine tra Polonia, Lituania, Lettonia e Bielorussia, dove il dittatore Alexander Lukashenko ha usato i migranti come «arma» per destabilizzare l'Ue, prima attirandoli con l'inganno di un futuro migliore in Europa e poi costringendoli a varcare il confine blindato dai soldati polacchi.

lampedusa migranti 7

 

Una situazione drammatica, che ha portato la Commissione il primo dicembre a proporre una serie di misure temporanee in materia di asilo e rimpatrio per aiutare i tre Paesi. Una proposta che ha attirato critiche, c'è chi vi ha visto l'abdicazione del diritto d'asilo per proteggere la fortezza Europa.

 

Ora di fatto verrebbe codificata. La nuova proposta, che si fonda sulla premessa di evitare che gli Stati Ue reintroducano i controlli alle frontiere se non necessario (al momento in sei Paesi sono in vigore), punterebbe anche a un rafforzamento dei ritorni dei migranti irregolari nei Paesi di primo ingresso. Un tema fondamentale per Paesi come la Francia, la Germania, l'Olanda e il Belgio che si trovano a dover gestire il maggior numero di richieste d'asilo in Europa.

 

mario draghi

Lo scontro è tra gli Stati di primo ingresso e quelli di destinazione: i primi chiedono una solidarietà che i secondi ritengono di dare già. Motivo per cui il negoziato sul nuovo Patto per la migrazione e l'asilo è in stallo. Si userebbe Schengen per andare incontro a questi Paesi. Non è un caso che il presidente francese Emmanuel Macron, nel presentare il programma della presidenza di turno francese dell'Ue che comincerà il primo gennaio, abbia messo tra le priorità la riforma di Schengen. In Francia ad aprile ci sono le presidenziali e la partita si giocherà anche sulla migrazione.

migranti lampedusa 8

 

«Proteggere le nostre frontiere è una condizione essenziale, sia per garantire la sicurezza degli europei che per affrontare la sfida della migrazione ed evitare le tragedie che abbiamo vissuto», ha detto Macron aggiungendo che, per evitare un «abuso» del diritto d'asilo in Europa, «avvieremo sotto questa presidenza una riforma dello spazio Schengen». Per l'Italia è fondamentale un approccio complessivo alla questione migratoria, come affrontata nel nuovo Patto sulla migrazione per poter coniugare responsabilità e responsabilità. Il testo, molto divisivo, arriva a due giorni dal Consiglio europeo.

lampedusa migranti 2migranti a lampedusaMIGRANTI A LAMPEDUSAlampedusa migranti

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...