matteo salvini giorgia meloni federico sboarina

SALVINI PIANGE MA MELONI NON RIDE – LA SCONFITTA DI SBOARINA A VERONA È UNA DISFATTA PER LA LEGA, CHE PERDE UNA ROCCAFORTE STORICA, MA ANCHE PER “FRATELLI D’ITALIA”, PARTITO A CUI IL SINDACO USCENTE HA ADERITO NEL 2021 – LA COALIZIONE È SPACCATA, NON SI È MAI RIPRESA DAL VOTO SUL QUIRINALE, ED È GIÀ PARTITA LA RESA DEI CONTI, CON UNO SCAMBIO RECIPROCO DI ACCUSE: IL CARROCCIO E BERLUSCONI RINFACCIANO A GIORGIA DI NON AVER VOLUTO L’APPARENTAMENTO CON TOSI. IL “CAPITONE” SUBITO SI SMARCA DALLA DEBACLE: “LA CORSA SOLITARIA È STATO UNO SBAGLIO CLAMOROSO” (E COME LA METTIAMO CON ALESSANDRIA, FEUDO DEL CAPOGRUPPO LEGHISTA ALLA CAMERA, MOLINARI?)

Francesco Olivo per “la Stampa”

 

matteo salvini federico sboarina giorgia meloni luca zaia

Difficile adesso dire che è soltanto un voto locale. Nei ballottaggi hanno perso tutti e le accuse incrociate si mischiano da Nord a Sud. Per Matteo Salvini le sconfitte di Alessandria e Carrara sono colpi durissimi. Per Forza Italia il risultato di Catanzaro lascia interdetti e quello di Monza coinvolge anche Silvio Berlusconi.

 

Mentre Giorgia Meloni sa di finire sul banco degli imputati per il tracollo di Federico Sboarina. L'unico sorriso arriva da Lucca, la vittoria sul filo di Mario Pardini però non basta per addolcire una serata che apre scenari foschi per una coalizione che, a leggere i sondaggi, potrebbe, nel 2023, avere i numeri per governare.

 

FLOP DI SALVINI ALLE AMMINISTRATIVE 2022 BY ELLEKAPPA

Verona d'altronde non è soltanto un simbolo, non è soltanto un feudo che fatalmente può cadere. Per il centrodestra la città veneta è stata il catalizzatore di tutte le tensioni che si sono accumulate negli ultimi mesi.

 

Non appena si capisce che i cattivi presagi si stanno compiendo, gli alleati si rinfacciano la colpa della sconfitta: Lega e Forza Italia accusano Meloni di aver puntato su un candidato sbagliato e di non essere riuscita a imporre un apparentamento con l'ex sindaco Flavio Tosi. Fratelli d'Italia risponde insinuando che la disfatta di Verona sia dovuta al mancato appoggio degli altri partiti, una sorta di fuoco amico, insomma. E a riprova di questo si portano le dichiarazioni di Matteo Salvini, che in un colloquio pubblicato ieri da La Stampa, aveva definito la corsa solitaria di Sboarina uno «sbaglio clamoroso».

 

Parole considerate improvvide nel migliore dei casi, un sabotaggio nel peggiore.

riccardo molinari foto di bacco

Il capogruppo di FdI Francesco Lollobrigida, poco dopo la chiusura dei seggi, forte del successo del primo turno, analizza: «Purtroppo, a volte, i risultati degli alleati sono stati meno brillanti di quel che speravamo. Nonostante tutto, FdI non ha mai fatto mancare il suo sostegno ai candidati proposti dal centrodestra senza fare mai polemiche che potessero danneggiarci».

 

E se in questa notte si maledicono le divisioni che hanno portato a perdere alcune partite significative, è bene ricordare che l'origine, almeno quella recente, di queste incomprensioni va fatta risalire al Quirinale. La scelta di rieleggere Sergio Mattarella ha spaccato la coalizione al punto di far saltare i tavoli nazionali che dovevano conciliare le liti locali.

 

A Verona hanno perso in tanti: Meloni che ha imposto la candidatura del sindaco uscente davanti allo scetticismo della Lega, Salvini che non riesce a invertire una tendenza al ribasso e persino il governatore Luca Zaia, molto legato a Sboarina, che vede scemare la sua aurea di invincibilità in Veneto. «Era un risultato scontato, ce lo aspettavamo, dopo il mancato apparentamento con Tosi», dice Licia Ronzulli, coordinatrice azzurra in Lombardia. «Il errore è stato fatto al primo turno quando Fi ha voluto rompere la coalizione», risponde Ignazio La Russa, senatore di FdI.

 

matteo salvini federico sboarina giorgia meloni

I dirigenti di Fratelli d'Italia sapevano che una sconfitta nella città scaligera avrebbe aperto delle polemiche da parte degli alleati. La previsione è stata rispettata. Per la Lega la colpa è di Meloni, che non ha ascoltato le perplessità del Carroccio, «abbiamo detto in tutti i modi che Sboarina ci portava alla sconfitta», ripeteva un dirigente salvininiano a Montecitorio nei giorni scorsi. L'accusa che fa da sfondo alle polemiche contro Meloni è quella di volare nei sondaggi, ma di dimostrare capacità di leadership.

 

Da via Bellerio arriva un elenco: Verona, Como, Roma. Sono gli esempi delle scelte sbagliate della leader di FdI alla amministrative. Ma in questa notte nessuno può dirsi innocente: la sconfitta di Alessandria, la città del capogruppo della Lega Riccardo Molinari, si aggiunge a quelle delle liste del Carroccio al Nord.

giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo salvini

 

A questo punto Salvini dovrà convocare i suoi per un chiarimento che potrebbe non essere la solita messa cantata del leader. E la questione non si chiude di certo con i ballottaggi di ieri. In ballo ci sono adesso le trattative per i candidati alle regionali, in Sicilia, nel prossimo autunno, e poi nel Lazio e in Lombardia a marzo. La questione della riconferma di Nello Musumeci, voluta da Meloni, e quella di Attilio Fontana pretesa da Salvini fa prospettare scenari di trattative tese.

matteo salvini riccardo molinari foto di bacco

matteo salvini giorgia meloni federico sboarina matteo salvini giorgia meloni federico sboarina matteo salvini giorgia meloni federico sboarina

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…