cristiano ronaldo cr7

AVREMO GLI EUROPEI SENZA CR7 E L’ATALANTA SCUDETTATA? L’UEFA MINACCIA I CLUB SCISSIONISTI DELLA SUPERLEGA: SE IL PIANO VERRÀ PORTATO AVANTI, LE SQUADRE AMMUTINATE VERRANNO ESCLUSE DALLE COPPE EUROPEE E DAI CAMPIONATI NAZIONALI DI RIFERIMENTO, E VERRÀ NEGATA LA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE DEI LORO GIOCATORI. L’INCOGNITA DEL CAMPIONATO DI SERIE A: LA CLASSIFICA SUL CAMPO VERRÀ ALTERATA?

Monica Colombo per corriere.it

 

cr7

Il day after dell’annuncio della fase 2.0 del calcio inizia con la contromossa dei dodici scissionisti. La Superlega è pronta a fare causa alla Fifa e alla Uefa, una mossa avanzata in via cautelativa per proteggere i propri diritti e i propri associati.

 

I dodici club — convinti di veder riconosciute le proprie ragioni davanti ai tribunali europei in merito alle norme che regolano la concorrenza — non si fermano nemmeno davanti alle minacce di Uefa e Fifa che domenica 19 aprile nel comunicato congiunto hanno annunciato che, se il piano verrà portato avanti, le squadre ammutinate verranno escluse dalle coppe europee e dai campionati nazionali di riferimento, e verrà negata la convocazione in Nazionale dei loro giocatori. I legali della Uefa già domenica lasciavano trapelare di essere pronti a una causa legale da 50 miliardi.

 

 

Ma è possibile davvero una serie A senza Juve, Inter e Milan?

atalanta juve

Il piano dei ribelli sta in piedi solo dando per scontato che non ci saranno espulsioni e infatti i club non sembrano preoccuparsi più di tanto, convinti che difficilmente le federazioni e le leghe a cui appartengono si priveranno delle squadre più rappresentative. Per fare un esempio, in Italia sono appena stati venduti i diritti tv a Dazn per 840 milioni. La Lega correrà il rischio di una causa per aver negato l’iscrizione a Juventus, Inter e Milan?

 

 

I giocatori dei club di Superlega perdono la Nazionale? Avremo gli Europei senza Ronaldo?

agnelli ceferin perez 4

Al momento la minaccia di Uefa e Fifa è quella. Ma, in generale, ci si chiede se esistono giocatori così romantici da preferire in Inghilterra, ad esempio, giocare nel Leicester per avere il posto in Nazionale assicurato invece che nel ricco Manchester United. Anche su questo, naturalmente, ci dovranno essere delle trattative.

 

Una trattativa per ricucire lo strappo è possibile?

Nel loro comunicato i club fondatori del progetto della Superlega hanno dichiarato: «In futuro, i club fondatori auspicano l’avvio di consultazioni con Uefa e Fifa al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso». Difficile però, allo stato delle cose, che i desiderata dei 12 ribelli vengano accolte. I rapporti fra Ceferin e Agnelli, futuro vicepresidente della Superlega che sarà presieduta da Florentino Perez, sono ai minimi termini. Anche Infantino è furioso.

agnelli florentino perez

 

Quando partirà la Superlega?

Non c’è una data certa. Nel comunicato, oltre a chiarire i nomi dei dodici club fondatori, e annunciare l’ingresso di altri tre club prima della stagione inaugurale, si specifica che «dovrebbe iniziare non appena possibile». L’intenzione è partire subito a settembre visto che il progetto e le interlocuzioni fra i club sono state definiti nei dettagli nel mese di ottobre. Nelle ultime 48 ore è avvenuta l’accelerata decisiva, guarda caso a ridosso del Comitato Esecutivo della Uefa in programma oggi lunedì 19 aprile, quando verrà annunciata la riforma della Champions. Il piano è già strutturato nei dettagli avendo l’apporto della banca JP Morgan con 3,5 miliardi di euro destinati subito ai club fondatori.

 

I risultati di questo campionato di serie A sono a rischio?

È ovvio che i risultati ottenuti sul campo in questa stagione verranno regolarmente riconosciuti. Per dire, se l’Atalanta attualmente terza confermerà alla fine del campionato l’attuale posizione avrebbe diritto a partecipare alla Champions. Poi, se parteciperà alla Superlega — che prevede che, su 20 squadre totali, cinque partecipino per via di un meccanismo di qualificazione in base ai risultati dell’annata precedente — o alla manifestazione classica organizzata dalla Uefa lo scopriremo nelle prossime ore. Con un occhio a Montreux, dove si svolge il Comitato della Uefa, e l’altro alla riunione informale di Lega, da cui si attendono fuoco e fiamme.

infantino ceferin 2

 

Come verranno selezionati i 5 club aggiuntivi ai 15 fondatori?

Una premessa è d’obbligo: nella nota diffusa dai fondatori è stato annunciato il patto vincolante fra i 12 firmatari. Interlocuzioni e contatti sono in corso anche con quelle società come Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Psg che per ora hanno declinato l’invito. La competizione a 20 squadre non viene comunque considerata dalla Superlega un «torneo chiuso» perché il 25 per cento è soggetto a rotazioni prevarrà il merito sportivo.

 

Non è ancora stato definito nei particolari il meccanismo di ammissione e non è detto che verranno per forza privilegiate squadre appartenenti ai Paesi di provenienza dei soci fondatori. Di sicuro l’accesso per queste 5 squadre varrà una sola stagione. Ecco perché fonti vicino alla Superlega tendono a definire la manifestazione un «torneo ibrido».

 

ceferin

 

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTRA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...