claudio ranieri

VIDEO! DILLY DING, DILLY DONG! DA TESTACCIO ALLA CONQUISTA DELLA PREMIER COL LEICESTER, IMPRESE E CONFERENZE STRACULT DI SIR-SOR CLAUDIO RANIERI CAPACE DI CADERE PIÙ VOLTE, DI RIALZARSI SEMPRE, INFINE DI TRIONFARE (AL LEICESTER DOVE ERA ARRIVATO CON L’ETICHETTA DI “BOLLITO”) – LO SCUDETTO SFIORATO CON LA ROMA DOPO LA RIMONTA SULL’INTER DI MOU E LA VOLTA IN CUI SBROCCO’ CON UN GIORNALISTA DI FEDE LAZIALE: “VE STATE ATTACCA’ AR FUMO DELLA PIPA, I ROMANISTI STANNO A GODE’ COME RICCI” – VIDEO

 

 

1 - DA TESTACCIO ALLA CONQUISTA DEL MONDO LA FAVOLA DI RANIERI È FINITA A CAGLIARI

Luca Valdiserri per il “Corriere della Sera” - Estratti

CLAUDIO RANIERI

 

C’è sempre un momento per farsi dare del «bollito» (parole sue) ma bisogna avere l’umiltà e l’intelligenza per capirlo prima.

 

Claudio Ranieri, dopo la salvezza ottenuta sul campo del Sassuolo, dice addio al Cagliari e alla panchina, almeno quelle dei club. Ha detto che il Cagliari sarà la sua ultima squadra e così sarà, perché Ranieri è un uomo di parola.

 

Al massimo può tenere aperto uno spiraglio per una Nazionale, perché parliamo pur sempre di un signore che è partito da Testaccio e ha conquistato il mondo. A 72 anni, però, si possono godere altri interessi senza rammaricarsi troppo.

 

claudio ranieri

Ranieri era legato da un altro anno di contratto con il Cagliari, ma il presidente Giulini non si è messo di traverso e gli ha detto: «Per sempre grazie!». Ranieri ha parlato di «decisione dura e sofferta. Preferisco andare così. Già avevo paura nel tornare, temevo di macchiare i tre anni che ho vissuto qua (dalla C alla A tra il 1988 e il 1991) e che mi hanno riempito il cuore. Quando ho letto le parole di Gigi Riva — “Claudio è uno di noi” —, sono tornato. Mi sono detto lasciamo stare gli egoismi e andiamo a rischiare. Mi auguro di essere ricordato come una persona positiva, che ha chiesto aiuto ai cagliaritani e ai sardi: senza di loro non ce l’avremmo fatta. Ho vissuto un anno e mezzo meraviglioso, giovedì ci sarà l’ultima partita e abbraccerò tutti calorosamente».

claudio ranieri gigi riva

 

In inverno, il tecnico aveva dato le dimissioni: «Ho sempre detto ai ragazzi che giochi come ti alleni. Loro si allenavano benissimo, ma giocavano male. Non erano sul pezzo.

Allora ho pensato di andar via, perché mi dicevo: questi credono che si salveranno solo perché ci sono io. Si sono ribellati alla mia decisione e mi hanno chiesto di rimanere. I ragazzi hanno sempre dato tutto, anche quando abbiamo giocato male».

 

CLAUDIO RANIERI

Ranieri ha allenato ovunque, ma in tre città potrà sempre entrare in un ristorante, mangiare e sentirsi dire che il pasto è offerto: Cagliari, Roma e Leicester. In Sardegna ha guadagnato tre promozioni e due salvezze.

 

Roma è stata la squadra del cuore, prima sul campo da calciatore e poi in panchina da allenatore. Al suo nome è legata la straordinaria rimonta sull’Inter di Mourinho, che lo portò a sfiorare lo scudetto 2010. Prese la squadra a zero punti dopo due giornate e le dimissioni di Spalletti: per la statistica ha avuto una media punti più alta di quella di Mourinho. Il trionfo sfuggì all’Olimpico, contro la Samp allenata da Delneri. Una grande delusione ma anche un’emozione incredibile.

CLAUDIO RANIERI

 

Nel derby ebbe il coraggio di lasciare Totti e De Rossi in panchina all’intervallo, dopo il primo tempo finito sotto 0-1. La Roma vinse 2-1 con doppietta di Vucinic e con il rigore parato sullo 0-1 da Julio Sergio a Floccari. Quella sera, in conferenza stampa, un giornalista di fede laziale provò a tormentarlo con una domanda faziosa ma lì il futuro sir Claudio era ancora sor Claudio: «Se andate avanti così, ci fate godere come ricci!».

 

A Leicester, che in Inghilterra è la città del rugby, è entrato nella storia vincendo la Premier League 2016 e inventando la frase «Dilly ding, dilly dong». Il trionfo del Leicester, contro le squadre più forti del mondo, è qualcosa che non si vedeva dai tempi degli scudetti di Cagliari o Verona. Una specie di Gronchi Rosa, introvabile in un calcio dove ormai al 99% vince il più ricco.

 

(...)

2 - LO STILE DI UN SIGNORE IN UN CALCIO DI PAZZI

Marco Imarisio per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

claudio ranieri. 9

«Poverino, non si regge in piedi». Quando lo presentano, accetta di farsi fotografare da seduto, mentre accanto a lui il proprietario del Leicester, non esattamente un gigante, resta in piedi. Ma quella foto lo fa sembrare ancora più anziano dei suoi sessantaquattro anni.

claudio ranieri. 5

 

L’ex campione Gary Lineker la definisce «una scelta poco ispirata». Il suo collega Harry Redknapp si chiede come sia possibile che un allenatore già cacciato «con ignominia»dalla Premier League, possa farci ritorno così facilmente. «Non esiste una sola buona ragione per questo ingaggio».

 

Tredici luglio del 2015. Claudio Ranieri è reduce da un brusco esonero come commissario tecnico della Grecia. A rileggere la sua reazione alle palate di palta che in quell’estate gli arrivavano da ogni dove, si trova la spiegazione del suo fascino fuori moda, della sua tenacia nel rimanere un signore in un mondo di pazzi come quello del calcio. «Rispetto tutte le opinioni, ma io ora penso solo al Leicester».

claudio ranieri 3

 

Non una parola di più. Sotto la foto della cerimonia ufficiale, i tifosi italiani intanto aggiungevano sui social il loro augusto parere. Bollito, perdente, mamma mia, povero Leicester. 

 

(...)

Pochi mesi prima, durante una intervista televisiva, gli avevano fatto una domanda cattiva. Il titolo della sua biografia potrebbe essere «Una vita da secondo»? Lui rispose che non ci vedeva nulla di insultante in quella definizione, l’importante è essere in pace con la propria coscienza e lasciare un buon ricordo di sé. È questo il segreto antico di Claudio Ranieri. La sua innata capacità di trasmettere la sensazione di avere di fronte un uomo che conosce i fondamentali, non solo quelli del calcio.

claudio ranieri foto mezzelani gmt 37

 

Ma la parabola di una carriera quarantennale disegna anche il ritratto di un uomo divenuto monumento alla capacità di resistere.

 

Ci sono state le delusioni, tante. Il dolore di uno scudetto perso con la «sua» Roma, proprio quando il «non succede ma se succede...», slogan di quella improbabile rimonta del 2009-10, stava per avverarsi. L’amaro secondo posto sembrò una sentenza definitiva. Era la tua occasione, e ti è sfuggita. Invece Claudio Ranieri è stato capace di cadere più volte, di rialzarsi sempre, infine di trionfare. Ma soprattutto è riuscito a far capire che vincere non è l’unica cosa che conta, quello è uno slogan per cretinetti.

claudio ranieri vince con il leicester 9

 

È il modo in cui ci provi, come sei e come ti comporti, che rimane nella memoria.

CLAUDIO RANIERIclaudio ranieri. 2CLAUDIO RANIERI GIOVANNI MALAGOclaudio ranieri vince con il leicester 6claudio ranieri al tempo del catanzaroclaudio ranieri vince con il leicester 21claudio ranieri vince con il leicester 5claudio ranieri con la moglie rosannaclaudio ranieri vince con il leicester 2claudio ranieri vince con il leicester 10claudio ranieri con la moglie rosannaCLAUDIO RANIERIClaudio Raniericlaudio ranieri a ciampinoclaudio ranieri

Anche più del Leicester.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...