inter lazio

LUKAKU MOSTRUOSO. L'INTER SORPASSA IL MILAN E SI PRENDE LA VETTA - "BIG ROM" INCONTENIBILE: DOPPIETTA E ASSIST PER LAUTARO. DOMENICA PROSSIMA SARÀ SUPER DERBY - PROTESTE DELLA LAZIO PER IL RIGORE CONCESSO AI NERAZZURRI, ADANI SU SKY: “HOEDT FALCIA LE GAMBE. QUESTO È SEMPRE CALCIO DI RIGORE". L’INTER IN CAMPO CON UNA MAGLIA PARTICOLARE PER FESTEGGIARE IL CAPODANNO CINESE – "ERIKSEN È TITOLARE IN UN BIG MATCH DI CAMPIONATO PERCHÉ CONTE NON HA CAPITO IL NOME IN CINESE”- IL VIDEO DELL’AZIONE DEL TERZO CON UN LUKAKU STRARIPANTE 

 

Francesco Fontana per gazzetta.it

 

 

Sorpasso compiuto nel segno del solito, determinante gigante: l’Inter approfitta del k.o. del Milan a La Spezia e mette la freccia in classifica grazie a Lukaku, man of the match con il rigore realizzato al 22’ e il destro al 46’ che decide i conti contro la Lazio.

INTER LAZIO

 

È una vittoria pesantissima per Conte che sale così a 50 punti, a +1 su Pioli (è già da brividi il face to face di domenica prossima). Inzaghi, invece, si ferma dopo sei successi consecutivi in Serie A non approfittando della sconfitta della Juventus al Maradona e rimane così a quota 40 (come Napoli e Atalanta), a due lunghezze proprio dai bianconeri.

 

IN CAMPO I TRE DIFFIDATI—   Conte non pensa al Milan e lancia dal 1’ Bastoni, Barella e Brozovic (tutti diffidati), i due ballottaggi vengono vinti da Eriksen e Perisic con Gagliardini e Young che vanno in panchina (Vidal out per infortunio). Per il resto nessuna sorpresa con Handanovic - alla presenza numero 500 in Serie A - in porta, difesa e centrocampo completati da Skriniar, De Vrij e Hakimi. In attacco, accanto a Lukaku, c’è Lautaro e non Sanchez. In casa Lazio spazio per Patric, Acerbi e Hoedt davanti a Reina. In mediana ci sono Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto e Marusic con Immobile-Correa coppia offensiva. Arbitra Fabbri di Ravenna.

 

INTER LAZIO 2

GIALLO HOEDT, ROM-GOL—   Si parte sotto lo sguardo del c.t. azzurro Mancini, presente in tribuna al Meazza. Nei primi 10’ è la Lazio che cerca di fare la partita, senza però creare brividi ad Handanovic (per lo sloveno giusto un’uscita in tackle su Immobile al 13’). Ne prova qualcuno Reina al 12’, quando Lautaro raccoglie lo stop-assist di Perisic e con il destro va vicino al gol: palla fuori alla sinistra del portiere spagnolo. Al 20’ la prima svolta della sfida: Lukaku lancia il Toro verso la porta biancoceleste, Hoedt è in ritardo e in scivolata, cercando il recupero della vita, stende l’argentino. Per Fabbri non ci sono dubbi (rigore e ammonizione) e dopo 2’ - tra proteste e Var - Romelu spiazza Reina: 1-0 e Inter avanti.

 

Il bomber viene ammonito poco dopo per un braccio troppo largo, nel tentativo di difendere palla da Leiva. I minuti passano, la Lazio fatica a sfondare e solo Immobile scalda i guantoni di Handanovic (tiro dal limite al 37’ bloccato dal capitano nerazzurro). Il match sembra indirizzato e l’Inter raddoppia al 46’: Brozovic in spaccata fa carambolare la palla sulla gamba di Lazzari, Romelu è un killer e, senza pensarci un secondo, con il destro segna la rete numero 300 tra club e nazionale maggiore (non c’è offside, Patric lo tiene in gioco). Il primo tempo, in sostanza, si chiude qui (3’ di recupero). Si va negli spogliatori, tè caldo per tutti.

 

INTER LAZIO

 Conte conferma l’undici di partenza, nell’intervallo Inzaghi ne cambia due: dentro Parolo ed Escalante, fuori l’ammonito Hoedt e Leiva. Il primo squillo della ripresa è biancoceleste: botta di Marusic al 54’, palla alta. Anche Acerbi, poco dopo, crea pericoli ma il copione è lo stesso: destro sopra la traversa da ottima posizione. La partita è bellissima, il ritmo è alto e i contropiedi iniziano a pesare: Lukaku corre palla al piede verso Reina e serve Hakimi dall’altra parte, ma la conclusione del marocchino viene annullata da una grandissima chiusura di Parolo (alla Nesta).

 

INTER LAZIO

Applausi. Altro cambio-campo, lo stesso Hakimi - poi ammonito - stende Lazzari quasi al limite e per Milinkovic la punizione è di quelle belle: rincorsa del serbo, è di Escalante la deviazione che beffa e spiazza Handanovic. Si riapre la gara al 61’, ma per i biancocelesti è solo un’illusione perché è sempre Lukaku l’uomo in grado di cambiare la partita. Passano 3’ e Brozovic lancia il belga, strepitoso nel portare a spasso Parolo per poi servire Lautaro, che non può sbagliare da due passi a porta vuota: 3-1 e l’Inter vede i tre punti che, alla fine, conquista meritamente.

 

Il tris del Toro è una mazzata, la Lazio non punge nei restanti 26’ e Conte può esultare. Ora Milano aspetta il derby di domenica prossima, Inzaghi spera che la Sampdoria possa restituire vittoria e sorriso in vista della super sfida di Champions League del 23 febbraio, in casa contro il super Bayern Monaco.

 

 

 

 

INTER, MAGLIA CON I NOMI IN CINESE

Da gazzetta.it

 

INTER LAZIO 1

L'Inter in campo a San Siro contro la Lazio con una maglia particolare. Non sorprendetevi se non riuscite a leggere i nomi dei giocatori: sono scritti in cinese, il modo migliore per celebrare il Capodanno del Paese di Suning.

 

Il tutto condito anche da una patch rossa con tanto di corna, a simboleggiare proprio l’anno del Bue, iniziato lo scorso 12 febbraio.

 

Alcuni tifosi hanno commentato divertiti, altri un po' infastiditi.

 

"L'ultima volta che abbiamo giocato con questa maglia è finita male", scrive qualcuno sui social, riferendosi al 21 gennaio 2020, quando i nerazzurri furono fermati in casa dal Cagliari di Nainggolan, decisivo con un gol di destro.

 

 

conte lukaku

Un altro precidente pericoloso risale all'anno precedente, al 3 febbraio 2019, con il Bologna di Sinisa Mihajlovic che tornò da Milano vittorioso grazie al gol di Santander. "Se vinciamo con queste maglie, vuol dire che è proprio il nostro anno!", dicono altri. "Siamo unici!", si vanta un tifoso: "Eriksen è titolare in un big match di campionato perché Conte non ha capito il nome in cinese...", si scherza. Una scelta che, sicuramente, non ha lasciato indifferenti.

 

conte lukakuconte lukaku

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."