NAPOLI DA SBALLO! CAPOLAVORO DI ANCELOTTI E IL LIVERPOOL VA KO - IN RETE MERTENS (SU RIGORE) E LLORENTE, MURO KOULIBALY, MERET PARA TUTTO - CARLETTO A "SKY":"I 4 DIETRO SONO STATI FORMIDABILI, QUANDO NON ERAVAMO IN CONTROLLO DEL MATCH CI SIAMO DIFESI E CI SIAMO APPOGGIATI SU LLORENTE: GIOCARE LA PALLA LUNGA NON E’ UNA BESTEMMIA" – LA BATTUTA A KLOPP: "SE PERDI QUI, POI VINCI LA CHAMPIONS" - BARELLA SALVA L'INTER CON LO SLAVIA PRAGA- VIDEO

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Mimmo Malfitano per gazzetta.it

 

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Chi ben comincia è a metà dell’opera. E, dunque, battendo il Liverpool, il Napoli ha buone possibilità di puntare dritto agli ottavi. Ancora Dries Mertens, alla quarta rete stagionale. Tocca a lui battere il calcio di rigore che ha sbloccato la partita prima del colpo del ko assestato da Fernando Llorente. Ora, l’attaccante belga è a quota 113 nella classifica dei marcatori di tutti i tempi del club, a 10 reti dal primo posto di Marek Hamsik, mentre per lo spagnolo si tratta del primo gol con la maglietta azzurra. Grande spettacolo e grande Napoli che negli ultimi 15’ ha messo alle corde i campioni in carica, meritandosi l’esaltazione del San Paolo.

 

Non c’è Fernando Llorente, al fianco di Mertens, così come era stato ipotizzato alla vigilia. In coppia con l’attaccante belga c’è, invece, Hirving Lozano: il nazionale messicano viene utilizzato nuovamente dall’inizio, così com’era avvenuto sabato sera, contro la Sampdoria. Jurgen Klopp si affida al solito tridente offensivo al quale Ancelotti contrappone i due centrali, Manolas e Koulibaly, con Mario Rui in prima battuta su Salah. E’ bello il nuovo San Paolo, per l’esordio stagionale in Europa del Napoli, sugli spalti ci sono 50 mila spettatori: il grande calcio è diventato consuetudine, a Fuorigrotta e l’avversario di questa sera è nientedimeno che la squadra campione in carica, quel Liverpool battuto (3-0) a fine luglio nell’amichevole disputata a Edimburgo. Stavolta, però, è tutt’altra storia, in gioco ci sono tre punti pesantisimi.

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EQUILIBRIO

 

E’ il motivo del primo tempo. Sul piano tattico, i due allenatori lasciano poco all’immaginazione. Allan rincorre Fabinho, in mediana, mentre Fabian Ruiz conclude per ben due volte consecutive e Adrian si oppone in entrambe le occasioni deviando in angolo. E siamo appena al 7’. Il Liverpool si affida alle ripartenze del tridente d’attacco. Mané viene favorito (21’) da un errore in uscita di Insigne e spara su Meret. Anche i contropiede del Napoli intimoriscono la retroguardia dei Reds. Matip deve anticipare due volte Lozano, in area, mentre Van Dijk si oppone col fisico ai tentativi poco convinti di Mertens.

 

 

Ancelotti sistema l’esterno portoghese a guardia di Salah. Il confronto è tosto, ma l’attaccante egiziano conclude una sola volta verso Meret, al 37’, ma il pallone finisce a lato. Avrebbe potuto avere migliore fortuna la ripartenza di Robertson sulla sinistra che scatena la velocità di Mané: il cross indirizzato a Salah viene intercettato da Mario Rui che si prende l’ovazione del San Paolo. L’ultima azione del prima parte di gara è per gli inglesi. Sull’angolo battuto da Milner (44’), Firmino salta più in alto di Koulibaly e colpisce di testa: il pallone sfiora di poco il palo. In contemporanea arriva il doppio fischio di Brych che manda le squadra negli spogliatoi.

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La ripresa ricalca un po’ gli stessi tempi del primo tempo, le due squadre si dividono il possesso palla e tengono alte le difese. Il Napoli ha una grande opportunità nei minuti iniziali del secondo tempo. Il solito Mario Rui si propone sulla sinistra e Insigne ne esalta lo scatto. Il cross del portoghese è perfetto per la il tocco di Mertens. Il San Paolo è pronto a esplodere, ma Adrian allunga la mano e riesce a toccare di quel tanto per deviare il pallone in angolo (5’). Il palleggio del Liverpool non impressiona il Napoli, le opportunità dei Reds arrivano per errori dei singoli.

 

Sugli spalti si canta, la gente invita il Napoli a non mollare. E gli azzurri non hanno alcuna intenzione di farlo. Il cronometro segna il 35’ quando Mertens allarga per lo scatto di Callejon. Appena entrata in area lo spagnolo viene affrontato da Robertson. Il difensore entra deciso, Brjk non ha alcuna esitazione a indicare il dischetto del rigore. Gli inglesi non protestano, il fallo appare netto. Alla battuta ci va Mertens che realizza per la festa del San Paolo (37’). Ma non è finita qui, perché in campo c’è pure Fernando Llorente, entrato al 24’ per sostituire Lozano. E l’attaccante spagnolo trova il modo per inserirsi nella difesa inglese dopo l’errore di van Dijk e segnare il raddoppio. Fuorigrotta è una bolgia.

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