valentino rossi 3

NE VALE LA PENA! – PERCHÉ VALENTINO ROSSI, ALLA TENERA ETA' DI 42 ANNI, NON SMETTE DI CORRERE (E DI PERDERE)? SEMPLICE, PER CONTINUARE A GUADAGNARE! IL MOTOCICLISTA DI TAVULLIA, NONOSTANTE I RISULTATI DEGLI ULTIMI ANNI, È UN BRAND GLOBALE. IL GIRO D’AFFARI DELLA SUA SOCIETÀ È DI 54 MILIONI DI EURO, E SOLO LUI NE METTE IN TASCA 6,6 NETTI ALL’ANNO, ANCHE SENZA VINCERE…

 

valentino rossi

Lorenzo Nicolao per www.corriere.it

 

All’ottava gara consecutiva fuori dai primi dieci, molti appassionati di MotoGp, tra fan e non, si sono posti ancora una volta le solite domande. «A 42 anni perché Valentino Rossi scende ancora in pista, non potendo più ottenere i risultati d’un tempo?», «Ormai ha fatto il suo corso, i nuovi piloti possono oggi essere i suoi figli» oppure «Perché insistere, invece di ritirarsi e lasciare un bel ricordo da vincente?».

 

Risulta infatti più che legittimo a tutti che il Dottore possa decidere di lasciare definitivamente la scena ai suoi ben più giovani colleghi, dopo aver esordito nel motomondiale nel 1996, dopo 416 gare ufficiali disputate, dopo 235 podi e 115 vittorie che gli hanno permesso di conquistare ben nove titoli mondiali.

VALENTINO ROSSI 1

 

 Fuori dalla top ten, prima della scorsa stagione e di quella attuale, Rossi era rimasto solo in tre campionati nell’arco di una gloriosa e lunghissima carriera: nelle prime tre gare del 2000, nelle ultime tre del 2011 e nella primavera del 2019, quando è ormai inesorabilmente iniziato un fisiologico calo a livello delle prestazioni.

 

valentino rossi

Ma allora perché continuare? L’orgoglio certamente e anche la passione per le corse. Ma non va trascurato il fattore economico. Al di là di quello che gli spettatori possano in un primo momento pensare, Valentino infatti, anche senza vincere un Gp da quasi quattro anni e senza salire sul podio da una trentina di gare, ha già dimostrato che si può sfruttare le scia del proprio successo meglio di quanto al momento non riesca a farlo in pista con gli avversari che lo precedono.

 

Brand globale

francesca sofia novello valentino rossi

Il fuoriclasse di Tavullia rappresenta a tutt’oggi un fenomeno che ha cambiato radicalmente volto alla MotoGp, un marchio popolare e globale non solo attraverso i suoi successi, ma anche per l’impatto mediatico che la sua figura ha saputo emanare sin da subito. Ancora ai massimi livelli, Rossi ha celebrato i suoi trionfi fondando nel 2008 la società VR|46, un marchio inizialmente nato solo per fini di merchandising intorno alla sua figura.

 

Già nel 2013, il brand che vende oggi qualsiasi prodotto immaginabile tra vestiario tecnico, casual e gadget di ogni dimensione e tipologia, inglobava un’agenzia e un’accademia di piloti (e oggi anche la squadra di Moto2 e Moto3 VR|46 Racing Team) che si è presa cura dell’immagine e della crescita di tanti personaggi che oggi animano i paddock e i circuiti di ogni categoria motociclistica, ormai anche della MotoGp.

 

franco morbidelli 9

Tra il 2014 e il 2020 la società ha permesso a Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia di raggiungere i traguardi attuali, mentre i successi tra Moto2 e 3 ammontano finora a 27, con la vittoria di «Pecco» nel campionato di Moto2 proprio nel 2018. La consacrazione quindi di un percorso che era iniziato almeno cinque anni prima e che va avanti tutt’ora, gestendo gli sponsor e i diritti d’immagine di tanti altri piloti noti come Cal Crutchlow, Jack Miller, Alex Rins, Fabio Quartararo, Maverick Viñales, Luca Marini, Joan Mir, Danilo Petrucci ed Enea Bastianini. Non sarebbero neanche tutti, ma rende l’idea della portata del business del veterano numero 46.

valentino rossi

 

 

Guadagni stellari

Il marchio globale rappresentato da Valentino, con i successi in pista che si sono tradotti nella popolarità e nella visibilità di un intero movimento, hanno portato così a un giro d’affari annuale di 54 milioni di euro, con i 6,6 netti guadagnati in un solo anno (numeri riportati da Truenumbers, il noto sito di data journalism, facendo riferimento agli ultimi bilanci della società del 46 giallo). Praticamente un guadagno pari a quello di un calciatore di Serie A di fascia medio-alta a cui si aggiungono ovviamente stipendio e soldi delle sponsorizzazioni.

franco morbidelli 1

 

Per Rossi correre oggi è quindi un modo per rappresentare attivamente tutti gli interessi che gli ruotano intorno e che si riflettono sui campioni che scriveranno nuovi successi, sulla base dell’interesse cresciuto intorno agli sport motociclistici dall’inizio del XXI secolo in Italia e nel mondo.

valentino rossi

 

Non è un caso che anche i principi sauditi, recentemente investitori attivi in molti settori e brand legati al mondo delle corse, tra le quattro e le due ruote, abbiano recentemente firmato un contratto di collaborazione con la VR|46, in modo da promuovere il motociclismo nel proprio Paese.

 

valentino rossi yacht 3

Tutto questo non può quindi rappresentare per Valentino niente altro che la premessa di un accesso diretto dalla pista a un ruolo dirigenziale al momento del ritiro dalle corse, come minimo nel ruolo di team manager, se prossimamente la VR|46 Racing sbarcherà nella classe regina. Bene quindi non lasciarsi ingannare dai piazzamenti mancati nei Gran Premi, perché Rossi ha già messo le radici, per diventare in futuro un campione d’altro tipo in quella che, in fondo, è sempre stata casa sua.

valentino rossivalentino rossi francesca sofia novelloVALENTINO ROSSI E LA FIDANZATA FRANCESCA SOFIA NOVELLOvalentino rossivalentino rossi

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."