TOR DI VALLE DI LACRIME - DOPO 3.313 GIORNI DALL'AVVIO DEL PROGETTO,FRIEDKIN DICE ADDIO ALLO STADIO: “NON SUSSISTONO PIÙ I PRESUPPOSTI…” – LA RABBIA DI PALLOTTA: "PROGETTO ROVINATO DA QUALCHE COGLIONE. TRISTE” - IL PRESIDENTE GIALLOROSSO VUOLE UN NUOVO IMPIANTO ENTRO IL 2026. SI DICE PRONTO A INVESTIRE CIRCA 400 MILIONI DI EURO PER UNO STADIO PIÙ PICCOLO, SENZA BUSINESS PARK. IL SOGNO RESTA IL FLAMINIO, MA LE ALTRE AREE IN BALLO SONO QUELLE DI TOR VERGATA, BUFALOTTA E OSTIENSE – VENERDI’ INCONTRO CON LA RAGGI

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Da corrieredellosport.it

 

ROMA STADIO TOR DI VALLE ROMA STADIO TOR DI VALLE

Dopo 3.313 giorni dall'avvio del progetto, la Roma dice addio allo Stadio a Tor di Valle. Quest'oggi il CdA del club giallorosso ha approvato lo stop dell'iter poiché "non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all'area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione".

 

pallotta friedkin pallotta friedkin

La notizia è stata commentata sui social anche dall'ex presidente della Roma, James Pallotta, che aveva avviato il progetto Tor di Valle: “Sto malissimo per Roma e per la Roma. Qualche coglione (sapete bene di chi parlo) ha rovinato questo grande progetto per tutti. Triste”.

 

 

Questa una parte del comunicato finanziario del club giallorosso.

 

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"La proprietà della AS Roma intende investire, per essere competitiva, in una squadra vincente che possa giocare in un nuovo stadio moderno ed efficiente. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna, sulla base degli approfondimenti condotti da advisor finanziari, notarili e legali di primario standing, nonché alla luce delle ultime comunicazioni di Roma Capitale, ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all'area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione.

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Il Consiglio di Amministrazione – dopo aver esaminato le analisi svolte dagli advisor in merito alle condizioni finanziarie, economiche, giuridiche e fattuali del progetto e del relativo proponente – ha preso atto che tali condizioni impediscono di procedere ulteriormente. Il Consiglio di Amministrazione ha constatato, inoltre, che anche la pandemia ha radicalmente modificato lo scenario economico internazionale, comprese le prospettive finanziarie dell’attuale progetto stadio.

 

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Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto, ed è stata comunicata all’Amministrazione di Roma Capitale in data odierna.

 

Ciò posto, la Società conferma l’intenzione di rafforzare il dialogo con l’Amministrazione di Roma Capitale, la Regione e tutte le Istituzioni preposte, le Università di Roma e le Istituzioni sportive, per realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio, discutendo in modo costruttivo tutte le ipotesi, inclusa Tor di Valle, e valutando tutte le possibili iniziative a tutela degli interessi della Società, di tutti i suoi azionisti e dei suoi tifosi".

raggi raggi

 

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(…) Ma quali sono le possibili aree per la costruzione dello stadio? Detto che i Friedkin sono pronti. Investire quasi 500 milioni per il nuovo impianto (senza ovviamente la parte business park), la Roma prenderà in considerazione tutte le aree possibili nella Capitale. Tor di Valle non è un'ipotesi scartata a priori, poi ci sono Tor Vergata, Bufalotta e Massimina. Difficile prendere il Flaminio per i vincoli della Soprintendenza, mentre per Fiumicino (ipotesi avanzata soprattutto dal sindaco) non bisognerebbe parlare con il Comune di Roma. 

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