ceferin

UEFA NEL PALLONE - SENZA SQUADRE FRANCESI, MANDARE AVANTI LA CHAMPIONS SARÀ DIFFICILE - CEFERIN STA VAGLIANDO LA POSSIBILITÀ DI FAR RIPRENDERE CAMPIONATI E COPPE ANCHE A SETTEMBRE PUR DI CONCLUDERLI - SPADAFORA POLEMIZZA CON LA LEGA CALCIO: “LA PRUDENZA CHE NOI STIAMO AVENDO È CIÒ CHE LASCIA ANCORA UNO SPIRAGLIO ALLA POSSIBILITÀ DI RIPRESA DEL CAMPIONATO: L'ALTERNATIVA È FARE COME HA FATTO LA FRANCIA”

Guido De Carolis per il “Corriere della Sera”

ceferin

 

Un alto muro da scalare con cocci di bottiglia aguzzi e taglienti su in cima, su cui è facile farsi molto male. La ripartenza per lo sport e, in particolare per il calcio, sarà (se mai ci sarà) un percorso di guerra. Le difficoltà sono enormi e, allo stato, rimane improbabile programmare in queste condizioni la ripresa.

 

Il Coni ha consegnato al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il report «Lo sport riparte in sicurezza» di 404 pagine con le indicazioni del Politecnico di Torino e le raccomandazioni della Federazione medico sportiva italiana. Una bibbia da seguire alla lettera, per evitare nuovi contagi da coronavirus.

 

mbappe'

L' applicabilità però è da campo minato, soprattutto per calcio, basket e rugby.

 

Il lavoro certifica i diversi fattori di rischio delle 387 discipline. Il Politecnico ha suddiviso gli sport in categorie: dalla classe 1 (meno pericolosi), gli sport singoli e all' aperto, fino alla classe 8, le discipline con assembramento e contatto continuo, le maggiori possibilità di contagio. Per la vela, in mare su barca singola il rischio è praticamente nullo, il tennis è catalogato in classe 3 se singolo e 6 se in doppio, la pallavolo è a livello 5 perché sport di squadra ma separato, con particolare attenzione al momento di contatto più intenso: schiacciata e muro. Sport di squadra a campo condiviso come calcio, basket e rugby hanno un indice di pericolosità 7, molto elevato, con raccomandazioni stringenti per evitare nuovi contagi: mascherine e distanziamento sociale in panchina, tamponi da effettuare agli atleti 48 ore prima di ogni evento. Lo sport più estremo è la scherma: classe 8, il massimo.

infantino ceferin

 

Con condizioni così, ripartire è come decidere di fare un giro in un bosco in fiamme, bruciarsi è un attimo. Dopo Olanda e Argentina, ha detto basta la Francia. «Vietati gli eventi sportivi prima di settembre. Considerate la stagione del calcio finita. Niente allenamenti collettivi», ha detto il primo ministro francese Edouard Philippe. Ligue 1 e 2 terminate, come confermato dalla federcalcio francese.

 

La Uefa sta invece vagliando la possibilità di far riprendere campionati e coppe anche a settembre pur di concluderli.

mbappe'

 

Senza squadre francesi mandare avanti la Champions sarà difficile. Entro il 25 maggio le federazioni devono comunicare se intendono o no finire i campionati e con quale formula. La Uefa si riunirà il 27 maggio, ma viste le crescenti defezioni valuta tutte l' ipotesi per la stagione in corso.

 

aleksander ceferin

La Spagna ha dato il via libera agli allenamenti individuali dal 4 maggio nei centri sportivi e dal 18 ai collettivi, a gruppi ridotti di sei giocatori.

 

Lo stesso chiede l' Associazione calciatori italiana: «Discriminatoria e illogica la decisione di non far riprendere gli allenamenti individuali nei centri sportivi». Con l' Aic concorda la Lega serie A, in lite con il ministro dello Sport, e che oggi invierà al premier Conte una lettera per chiedere date certe per la ripartenza. In più ha convocato un' assemblea urgente per il 1° maggio per discutere dei diritti tv.

 

Spadafora ha chiamato il presidente dell' Aic, Damiano Tommasi, per precisare che «sugli allenamenti non c' era altra scelta». Poi ha polemizzato con la Lega. «La prudenza che noi stiamo avendo è ciò che lascia ancora uno spiraglio alla possibilità di ripresa del campionato: l' alternativa è fare come ha fatto la Francia, dire che calcio si ferma qui».

 

infantino ceferin 2

Il ministro ha poi ringraziato il presidente della Figc Gravina, per aver «smentito le illazioni di qualcuno della Lega serie A che aveva detto che c' era stato un accordo sulla data di ripresa del campionato. Nulla di più falso. È il solito vizietto di qualche presidente di mettere in giro menzogne». Gravina aveva bacchettato la Lega serie A: «Non c' era nessun accordo e indicazione di date. Certe fughe in avanti sono dannose per il calcio».

 

«Dobbiamo prepararci alla nuova stagione, rincorrere questo campionato è pericoloso. Dobbiamo seguire i medici e fare scelte intelligenti», sottolinea l' ex presidente dell' Inter Massimo Moratti. Ripartire è sempre più difficile.

ceferinceferin agnelli

Ultimi Dagoreport

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…