ilaria capua coronavirus

COSA ABBIAMO CAPITO DEL COVID? UNA MAZZA SE CI LAGNAMO PERCHÉ NON POSSIAMO FARE LA CENETTA CON GLI AMICI CON 20MILA CONTAGI AL GIORNO! ILARIA CAPUA: “SIAMO DI FRONTE A UN CEPPO VIRALE CHE HA MESSO IL TURBO E CI SORPRENDE PER LA SUA FORZA CONTAGIOSA. E QUINDI DEVO DIRLO CON FORZA: DOBBIAMO SPOSTARCI IL MENO POSSIBILE. L'ASSOLUTO ESSENZIALE E BASTA. E QUANDO CI DOBBIAMO PROPRIO MUOVERE DOPPIE PRECAUZIONI. PER QUANTO? SE SI È BRAVI E COMPATTI UN…”

Ilaria Capua per il "Corriere della Sera"

 

ilaria capua

Proprio un anno fa l' Italia entrò nel suo primo lockdown e rivolgo lo sguardo a questo anno passato per cercare di capire alcune macro dinamiche che ci hanno portati a essere qui oggi esausti e pronti a esplodere per un niente.

In questo momento di frustrazione che si avvita come un aereo in caduta, mi viene a volte sussurrato al telefono «se non si chiudeva nulla era meglio. Qui si morirà più di fame che di Covid», un tentativo di avere la mia benedizione nel mollare mascherina, solitudine e vita stravolta.

 

covid

Invece, l' incompresa verità è che se non avessimo chiuso subito avremmo avuto in tutt' Italia quell' ondata di morte che ha colpito Bergamo. È difficile essere cosi cruda ma non posso esimermi, per rispetto di chi non c' è più e per rispetto di chi ha salvato migliaia di vite. Se noi non avessimo applicato misure di restrizione il sistema sanitario sarebbe collassato e avremmo avuto un numero di morti fisicamente e logisticamente ingestibile, dai servizi funebri e cimiteriali. Il che vuol dire morte in casa propria per più del tempo umanamente sopportabile.

 

ilaria capua

Sono ugualmente convinta che adesso siamo a un momento critico che potrebbe essere il punto di svolta. Siamo ahimè di fronte ad un ceppo virale che ha messo il turbo e quindi ci sorprende per la sua forza contagiosa. E quindi devo dirlo con forza: dobbiamo spostarci il meno possibile. L' assoluto essenziale e basta. E quando ci dobbiamo proprio muovere doppie precauzioni. Per quanto? Se si è bravi e compatti un paio di mesi. Nel contempo, vaccinare usando la maggiore efficienza possibile.

Ed è proprio questo un altro fattore determinante per la svolta positiva - e su questo vorrei fare un salto ancora più indietro, al 30 gennaio 2020.

 

coronavirus

In quella data l' Oms ha dichiarato l' emergenza pandemica. Delle molte cose che non si sapevano all' epoca, una si sapeva - ovvero che sarebbe servito vaccino in quantità di molto superiore alla capacità di produzione di allora. E oggi ci rendiamo drammaticamente conto di cosa significhi per la ripresa della vita vera oltre che per l' economia non avere abbastanza vaccino.

 

Mi sono convinta che il peccato originale di questa pandemia sia stato che all' inizio non ci ha creduto nessuno. I decisori occidentali hanno creduto che il Sars-CoV-2 riguardasse solo la Cina. Arrivato in Italia quasi a sorprenderci (nonostante l' anteprima mondiale dei due casi dei turisti cinesi) molti Paesi europei ci guardavano dicendo che il problema era così grave da noi perché ci era sfuggito di mano.

ILARIA CAPUA

Balzato in Francia e in Germania, protetto da un effetto domino di negazionismo, si è fatto strada fino al Regno Unito che una settimana prima guardava il continente convinto di rimanerne immune.

 

Credo che questo comportamento al limite del surreale sia stato alimentato da un vulnus legato a una percezione distorta della realtà. Molte persone non riuscivano a immaginarsi vulnerabili di fronte a un virus sconosciuto che tra l' altro stava pure in un altro Paese.

 

CORONAVIRUS - VACCINAZIONE A MILANO

Lo avevano dimenticato o forse non lo avevano mai saputo di essere recettivi ai virus e quindi potenzialmente tutti vulnerabili perché a rischio di infezione. Ecco, se più persone avessero compreso la potenziale portata del fenomeno e avessero agito immaginando il worst case scenario forse adesso avremmo i vaccini di cui abbiamo bisogno. Si, perché se all' inizio del 2020 si fosse iniziato a riconvertire strutture e stabilimenti esistenti (tra cui quelli che producono i miliardi di dosi di vaccini veterinari) oggi avremmo un grosso problema in meno.

covid 1

 

C' è qualcosa, però, che possiamo fare adesso nell' unico ambito in cui abbiamo il controllo, per accelerare l' uscita da queste vite compresse come in un blister. Mettere noi il turbo alla somministrazione dei vaccini. Paradossalmente si esegue l' operazione salvavita in un minuto scarso e si riempiono moduli anche per 20 minuti. Non è così ovunque, quindi non deve essere così per forza. Nei Paesi più avanti con la campagna di vaccinazione basta una firma e via. Ci deve essere un modo procedurale o digitale per ridurre al minimo questa immane perdita di tempo in un momento critico come questo. Non lasciamo le dosi in frigo, non possiamo permettercelo. Credetemi per piacere.

ilaria capua 4coronavirus vaccino covid 1prenotazione vaccino covid 8vaccino covid 3vaccino covid 2coronavirus - vaccinazioni all ospedale militare di baggioVACCINO LOMBARDIACORONAVIRUS - VACCINAZIONE A MILANOILARIA CAPUAILARIA CAPUA ILARIA CAPUA ILARIA CAPUA ilaria capua

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…