botulino

SE VI DOVETE PLASTIFICARE, FATELO BENE – DIECI COSE DA SAPERE PRIMA DI SOTTOPORSI A UN INTERVENTO DI CHIRURGIA ESTETICA: SE VI RIFATE IL SENO CHIEDETE SEMPRE INFORMAZIONI SULLE PROTESI E SE VOLETE STARE TRANQUILLE FATEVI L’ASSICURAZIONE SULLE BOCCE NUOVE – DOPO UNA CERTA ETÀ RISPARMIATEVI I SOLDI DEL BOTOX. IL FILLER È CONSIGLIATO PER ZIGOMI, LABBRA E GUANCE. E SUL DOTTORE...

Vera Martinella per "www.corriere.it"

 

Affidarsi a uno specialista e controllare

chirurgia estetica 8

La prima cosa da verificare è che il medico sia specialista. «Essere specialista in chirurgia plastica – spiega Daniele Fasano, presidente della Sicpre – vuol dire aver seguito, dopo la laurea in Medicina e chirurgia, un corso di specializzazione di 5 anni, con tanta pratica in sala operatoria.

 

Se non si prende in considerazione di farsi operare di cataratta da chi non è oculista, perché ci si deve affidare per un intervento di chirurgia estetica a chi non è chirurgo plastico? Attenzione poi al fatto che non esistono chirurghi plastici e chirurghi estetici: la specialità è una sola. Come verificare che il medico sia specialista? Sul sito www.sicpre.it si possono cercare i chirurghi specialisti per cognome e per località».

 

chirurgia estetica 2

La struttura? Dipende dall’intervento

Alcuni trattamenti possono essere eseguiti in studio e in ambulatorio (è il caso di filler e botulino); altri necessitano della sterilità della sala operatoria; altri ancora – per essere eseguiti in piena sicurezza - hanno bisogno di ulteriori garanzie, come la presenza costante di anestesisti rianimatori.

 

«Il principio di base – dice Corrado Rubino, direttore della Scuola di Specializzazione in Scienze Mediche Chirurgiche e Sperimentali all’Università di Sassari – è quello di essere in un setting operatorio e organizzativo che permetta di fronteggiare al meglio le evenienze negative, per quanto rare. Attenzione poi a scegliere sempre strutture note e che risultano accreditate dalla Regione in cui si trovano».

 

chirurgia estetica 1

La prima visita: più importante del primo appuntamento

Tra medico e paziente bisogna trovarsi, fidarsi e scegliersi, un po’ come in una storia d’amore. «Il rapporto di fiducia è fondamentale – sottolinea Massimo Navissano, consigliere Sicpre -. Il paziente si deve documentare, certo, ma non gli si può demandare la valutazione del caso e l’individuazione del percorso terapeutico. Per questo è fondamentale che tra medico e paziente si crei un’alleanza all’insegna dell’empatia e della competenza.

 

rinoplastica

Avere fiducia nel proprio chirurgo plastico vuol dire essere convinti della bontà delle sue scelte in termini di materiali e strutture. Il percorso ideale parte dall’esposizione delle richieste del paziente e su queste il chirurgo propone un trattamento o più di uno, quando possibile». E se la “scintilla” non scatta? «Meglio cambiare medico».

 

In caso di protesi al seno fatevi spiegare cosa vi inseriscono

L’aumento del seno è uno degli interventi di chirurgia plastica più eseguiti al mondo. E le protesi utilizzate per raggiungere l’obiettivo sono dispositivi sicuri e controllati. «È fondamentale che il chirurgo espliciti alla donna le caratteristiche della protesi scelta – spiega Fasano -. Ed è bene che la paziente richieda sempre al chirurgo l’etichetta delle protesi, con l’indicazione della tipologia, del numero di serie e della ditta produttrice.

chirurgia estetica 4

 

È importante sapere cosa si porta addosso». In linea con le indicazioni del Ministero della Salute e delle principali società di chirurgia plastica del mondo, la Sicpre invita le donne ad attenersi ai controlli periodici concordati, senza necessità di ulteriori accertamenti se non indicati dal chirurgo.

 

Protesi, esiste anche un'assicurazione

Una delle ultime novità in fatto di protesi è l’assicurazione offerta da alcune fra le principali ditte produttrici. «È relativa alla rottura e alla contrattura capsulare, effetto indesiderato che si verifica nel 3-4 per cento dei casi –illustra Navissano -. La contrattura è il modo in cui l’organismo avvolge quel corpo estraneo che sono le protesi, rivestendole di un tessuto fibroso che talvolta modifica la forma del seno, compromettendo il risultato estetico.

 

chirurgia estetica 5

Chi ha scelto “protesi assicurate” nel caso di queste evenienze negative potrà contare sulla partecipazione della ditta produttrice ai costi necessari per la sostituzione».

 

Filler, quando c’è da fidarsi

L’acido ialuronico è il filler principale, sostanze utilizzate nella lotta all’invecchiamento per attenuare i solchi e per aumentare in modo temporaneo (dai 6 ai 18 mesi, a seconda delle formulazioni) il volume di zigomi, labbra e guance.

 

chirurgia estetica 6

«L’infiltrazione di filler è sicuramente un atto mini-invasivo, ma è la conclusione di una valutazione medica, che non deve essere lasciata in mani poco preparate - ricorda Rubino -. Attenzione poi ai prodotti: il paziente deve chiedere cosa gli verrà iniettato e se il prodotto è provvisto del marchio CE, che attesta la conformità ai requisiti essenziali richiesti dalle direttive dell’Unione Europea». Altro consiglio: preferire sempre prodotti riassorbibili, tendenzialmente ben tollerati.

 

chirurgia estetica 7

Botulino, pro e contro

Con più di 5 milioni di infiltrazioni nel mondo nel 2017 (dati ISAPS), il botulino è il trattamento di medicina estetica più eseguito nel mondo. Nella grande maggioranza dei casi viene usato per appianare le rughe della fronte e quelle attorno agli occhi, mettendo temporaneamente a riposo muscoli che altrimenti, con l’età, restano sempre un po’ contratti, dando al viso un’espressione stanca e corrucciata.

 

chirurgia plastica ombelico

«Ma non bisogna esagerare – sottolinea Fasano -. Fino a un certo grado di invecchiamento, filler e botulino danno risultati naturali e gradevoli. Invece, quando i tessuti sono decisamente cadenti, la strada migliore è quella di riposizionarli chirurgicamente, per esempio con un lifting settoriale». Fondamentale, quindi, farsi consigliare da un bravo specialista.

chirurgia estetica uomo

 

Consenso informato sempre

Prima di affrontare qualsiasi operazione chirurgica (comprese quelle estetiche), il paziente deve sempre firmare un modulo, il cosiddetto consenso informato, che espone in sintesi le caratteristiche dell’operazione, le possibili evenienze negative che ne possono derivare e la modalità in queste verranno affrontate.

 

chirurgia estetica uomo 1

«È il documento che certifica, nero su bianco, come al paziente siano stati esposti anche i possibili rischi e l’eventuale necessità di sottoporsi a ritocchi, ad esempio per migliorare la qualità delle cicatrici – dice Navissano -. La chirurgia estetica ben eseguita è in generale sicura, ma il paziente deve essere informato su tutto». Diffidare delle esposizioni frettolose e semplicistiche.

 

Prezzi chiari e no agli sconti

Uno degli elementi a cui prestare attenzione prima di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica è il prezzo. E gli specialisti sottolineano: no agli sconti, ai saldi (non ci sono magazzini da svuotare) e assolutamente no al sottocosto.

CHIRURGIA ESTETICA

 

«L’onorario del chirurgo è una voce costante, lo stesso il costo della clinica e quello dei materiali – dice Fasano -. Quindi chi propone “sconti” sta semplicemente cercando di attirare pazienti con strumenti non corretti». No anche alla prima visita a costo zero, come se ogni visita dovesse sfociare sempre in un trattamento o intervento.

 

Convalescenza, meglio tenerne conto prima

A parte le infiltrazioni di filler e botulino (dove si possono manifestare piccoli arrossamenti e lividi) tutto il resto comporta una convalescenza.

 

CHIRURGIA ESTETICA 3

«In alcuni casi, ad esempio negli interventi maggiori come addominoplastica o mastoplastica riduttiva, la convalescenza va intesa proprio come periodo di riposo – dice Rubino -. Per le correzioni meno invasive, come ad esempio quella alle palpebre, è comunque un periodo in cui ecchimosi, gonfiore e punti di sutura sono ancora presenti. È un aspetto importante di cui tener conto, per programmare di conseguenza gli impegni personali e professionali».

prima e dopo la chirurgia plastica 1nicole kidman prima e dopodonatell versace prima e dopocarla bruni prima e dopochirurgia estetica corea del sud 5julia roberts prima e dopo

 

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”