AVVISATE EZIO MAURO CHE QUELLA ARTICOLESSA DI CERONETTI APPARSA IERI SULLA PRIMA ‘’REPUBBLICA’’, SUL “SERVIZIO EROTICO DI STATO PER VECCHI’’ È UNA VERA E PROPRIA OSSESSIONE. QUASI UN COPIA E INCOLLA DEL PEZZO DI CERONETTI SUL “CORRIERE”, P.33 DEL 16-06-1998

1. MAIL
Ciao Dago,
quella di Ceronetti su Repubblica, da te ripreso - http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/arrapamenti-da-terza-eta-ceronetti-mettiamo-fine-alla-barbarie-della-vecchiaia-senza-sesso-per-74706.htm -, è una vera e propria ossessione. Quasi un copia e incolla del pezzo sul "Corriere", p.33 del 16-06-1998:


2. ‘'ACCORRETE VOLONTARIE NELLA NOTTE DELL'UOMO'', DI GUIDO CERONETTI

Accorrete volontarie nella notte dell'uomo "Consolate consolate il mio popolo", attacca cosi', bene impregnato di Pneuma, il secondo Isaia (Is. 40,1), e qual e', oggi, il popolo che piu' urge consolare, il piu' infelice di tutti, transnazionale, universale? Il popolo dei vecchi, naturalmente!

I vecchi, spelacchiato, pluridivorato agnello di queste nostre superbe prigioni urbane, dove non c'e' posto che per il ruggito o il lamento. Il popolo testimone dei trionfi della medicina e degli ipotensivi, col suo mezzo miliardo di operati coronarici, coi suoi tumori che camminano adagio, che non hanno fretta (una di quelle fortune!), coi suoi Alzheimer che fanno insieme ridere ("si e' mangiato una pompa di bicicletta") e disperare ("un tubo, e' ridotto a un tubo").

I vecchi, incubo degli appartamenti dove la famiglia ci sta stretta ("una camera che ci servirebbe tanto!") e questione sociale aperta e insolubile (ospizi, sempre piu' ospizi, cliniche specializzate, e catastrofe economica in vista, per la mole immensa, smisurata delle pensioni). I vecchi. Se il vento delle consolazioni non soffia in quella direzione dove dovrebbe soffiare?

Di consolazioni verbali oltre ogni limite idiote non c'e' penuria. Le familiari, le amichevoli, le burocratiche, le geriatriche... Una meglio dell'altra! Non ne cito nessuna perche' mi danno il vomito. Sia chiaro: nessuna vecchiaia ci crede, alle brodaglie con cui viene innaffiata. Chinano la testa i raggrinziti, i vecc grimm, sorridono, accettano stoicamente, per non essere redarguiti, di passare per cretini... Ma, dentro, e' soffocazione rabbiosa!

Perche' invece non compatirli con la massima sofoclea, che e' vera, che e' umana: "La piu' grande avventura per un uomo e' una lunga vita"? Questa e' consolazione! Sofocle, non brodaglie! La musica greca del primo verso dell'Edipo a Colono, quattro parole soltanto: "Figlia del vecchio cieco, Antigone...". O la pieta' dell'Alzheimer scespiriano, il vecchio re pazzo, Lear: "Vieni, andiamocene alla prigione...".

Aver capito, finalmente, quanto, nascendo, si capiti male e' la summa della saggezza della vecchiaia: "Appena nati, subito ci mettiamo a piangere, per esser venuti in questo immenso teatro di pazzi" (Lear a Gloucester) e dopo tanti, troppi, usurpati anni in questo great stage of fools chi ha capito l'inganno di Maya, soltanto nella verita', nel nirvana della sua condizione vista senza zucchero filato, trova dal corpo indebolito e tormentato riposo.

Qui, per gli amici del Corriere, mi limito alla condizione maschile. Non e' per tutti uguale: esistono condizioni accettabili o tollerabili almeno, a parte il rischio ICIAV che e' a tutti comune (Infarto - Cancro - Ictus - Accidenti Vari): liberatorio, ma genere aguzzino. Maschile, perche' c'e' una notte maschile e una notte femminile, come c'e' una luce maschile e una luce femminile.

Credo tuttavia che i piu' disgraziati siano gli uomini, perche' piu' coscienti del male di vivere. E il declino sessuale e' una sofferenza maschile, un bel cocktail Eros - Thanatos che va bevuto tutto... Ma va anche saputo bere! Lasciando alle moltitudini degli idioti (l'idiozia non ha eta') l'obbrobrioso Viagra, inventato per piu' umiliare, per piu' offendere, quel che e' anima.

La notte maschile va consolata. Il sovrappopolamento assistito ha generato un'infinita' di vecchi cui vengono forniti esclusivamente i mezzi per invecchiare di piu' biologicamente, e basta. In questo orrore della durata - per - la - durata c'e' uno spietato, progressivo deserto di consolazioni. Tolto un piccolo numero di fortunati, che hanno trovato oasi e vie d'illuminazione, una enorme massa di desertificati non dara' piu' ne' ricevera' una sola carezza.

La sola che conti, che arrivi dritta al cuore: la erotica, la femminile. Notte dei maschi vedovi e soli, perduti nei reparti monosessuali a guardarsi l'una facies senum, o nei corridoi bisessuali condannati ad ascoltare vecchie che parlano incessantemente dei loro figli e nipoti. Notte dei solitari di condominio, dentro l'inesorabile stretta urbana, col terrore delle scale, dell'aggressore che si leonifica assassinando la debolezza...

E l'assistenza che gli porta farmaci su farmaci... E un video che gli mostra indossatrici androgine che gli sembrano cobra drizzati a mordere... E quando l'eros e' piu' forte di tutto, e sopravvive al decadimento, l'epiteto di maiali... Vera notte. Totale notte. E allora perche', in tanta derelizione maschile, d'ospizio, di clinica, di condominio, non portare qualche goccia di consolazione autentica - quando sia richiesta, dunque necessaria e urgente - erotica, da parte di un volontariato femminile molto piu' filantropico, molto piu' generoso di quello di ogni altro tipo?

Che i volgari pensino da volgari. + una linea del fuoco, dove portare soccorso e' varcare la soglia del sublime - certo e' un'ascesi! E non e' roba per prostitute, ne' va fatto per soldi... Solo la gratuita' assoluta del dono lo santifica. Se si vuole istituirlo come servizio sociale, l'idea non e' da respingere, ma il volontariato lo colloca in una dimensione superiore, etico - religiosa - ragazze pulite e carine, giovani madri in cerca d'ideale che implichi la messa in gioco del corpo - perche' il compenso vero e' nell'atto, nella semplice accensione di una gratitudine.

Le donne che amano gli uomini come specie sono poche. Ne amano qualcuno. Solo quelle che gli uomini li amano in quanto tali, per illusione o attrazione, farebbero, qualora glielo consentissero, volontariato sessuale; le altre portano negli ospizi le merendine. Non e' il fattore eta' che conterebbe: decisiva e' la compassione (e la passione) per l'uomo. E poi, chi puo' dirlo?

Non potrebbe individualizzarsi, il rapporto? Quasi in tutte le cose succede. Ci sono preferenze perfino nel fare un elettrocardiogramma; tutto e' preferenza, se vivo. In molti casi basterebbe a dar gioia una notte a settimana passata insieme, dormire come Abisag la Sunamita col vecchio re Davide o come le figlie dei discepoli col vecchio Gandhi. Penso alla casa Verdi di Milano: quanti violinisti, che col loro strumento hanno fatto piangere di commozione, digiuni di un'autentica consolazione femminile da venti, trent'anni! Digiuni per forza: l'eros ci visita, a raffiche, finche' non sono un ammasso divelto le corde dell'anima.

Digiuni per pudore, per tabu', per orfanezza... Questo e' un modo non di finzione, non retorico, di aiutare il povero. Il povero - povero cui resta la dignita' di gettare nel bidone il panettone del Comune a Natale. Il povero che non conosce l'Edipo a Colono ne' la passione per Cordelia di Lear. Quello, anche, che e' stato qualcuno, che nel contagio del deserto - questo nostro infame deserto con le sbarre - se n'e' scordato, e incarna solitudine. Morti da far risorgere, con piccole mani lievi... "Consolate consolate il mio popolo".

 

Ezio Mauro guido ceronetti FERRUCCIO DE BORTOLI ANGELINO ALFANO FERUCCIO DE BORTOLI viagraMauro Mondardini

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...