carrai boschi renzi car

BUNGA-SPIA! LA PROCURA DI ROMA APRE UNA INUTILE INCHIESTA SU BERLUSCONI SPIATO DAGLI USA (LO INTERCETTAVANO LE PROCURE DI MEZZA ITALIA, WASHINGTON NO?) - OGGI IL COPASIR DISCUTE DELL’INCARICO A MARCO CARRAI: RIUSCIRA' RENZI AD AVERE IL SUO SPIONE PERSONALE?

Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera

BERLUSCONI AL TELEFONOBERLUSCONI AL TELEFONO

 

Ma davvero Silvio Berlusconi era spiato dagli Stati Uniti, come rivelato da WikiLeaks? Ed erano solo informazioni o un complotto? Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, definisce «inaccettabile» l'«eventuale» spionaggio del governo e promette in Parlamento che, dopo la convocazione dell' ambasciatore degli Stati Uniti John Philips alla Farnesina, l' esecutivo «continuerà a chiedere chiarimenti anche con i canali tecnici di collaborazione con gli Usa».

 

Intanto oggi al Copasir, il Comitato di controllo sui servizi, si discuterà anche di questo. Assieme al caso Regeni e anche ad un altro argomento «caldo»: l' assegnazione del comparto Cyber security all'amico del premier Matteo Renzi, Marco Carrai. L' idea del presidente del Consiglio di farne un superconsulente del governo in materia di cyber-crimini non è affatto tramontata, malgrado i malumori registrati all' interno dell' intelligence, della Difesa le obiezioni registrate nel mondo politico.

america intercettaamerica intercetta

 

C'è chi ha fatto notare che a meno di nominarlo supercommissario presso la presidenza del Consiglio, a capo di una struttura priva di poteri di polizia, nascerebbe di fatto una nuova agenzia di intelligence e dovrebbe avere anche garanzie «funzionali» come gli 007.

 

Ma a tenere banco sarà ancora lo spionaggio ai danni del Cavaliere compiuto dal National Security Service, secondo i documenti diffusi da WikiLeaks.

 

Forza Italia chiede di partecipare alla seduta del comitato, di cui non fa parte. Ieri i capogruppo Renato Brunetta e Paolo Romani, sono stati ricevuti a Palazzo Chigi dal sottosegretario con delega ai servizi, Marco Minniti. Un'ora e mezza di colloquio su una vicenda che da politico-diplomatica si fa anche giudiziaria. La procura di Roma, infatti, ha aperto un' indagine. Nessuna ipotesi di reato, ancora, e tantomeno indagati. C' è grande cautela. E si attende di verificare se gli esposti annunciati arriveranno.

maria elena boschimaria elena boschi

 

Anche il governo è convinto che «urge un chiarimento». Lo ribadisce in aula alla Camera il ministro Boschi: «Un' attività intercettiva verso un governo alleato degli Stati Uniti per noi sarebbe inaccettabile», dice. E assicura: «Tutti gli elementi che emergeranno saranno prontamente riferiti dal governo». Ricostruendo il caso, la Boschi accenna alla possibilità che le intercettazioni siano avvenute grazie a «flussi internazionali».

 

E, alludendo allo scandalo delle intercettazioni di massa dell'Nsa, ricorda che «in passato», sia attraverso le verifiche dell' intelligence italiana sia tramite le «garanzie» fornite dagli altri governi,«non erano emerse né violazioni della privacy dei cittadini italiani né risultava compromessa la sicurezza delle comunicazioni dei vertici di governo».

 

Marco Minniti Marco Minniti

«Ministro la stupirò ma sono soddisfatto della sua risposta», ha replicato Brunetta, rilanciando la richiesta della commissione d' inchiesta sui fatti che portarono alla caduta del governo di Silvio Berlusconi. Forte del fatto che ieri, fonti parlamentari ipotizzavano che l' attività di spionaggio americano non avrebbe riguardato solo Berlusconi, ma che si fosse trattato di una pratica sistematica che andava avanti da tempo anche ai danni di altri premier.

 

Polemiche, invece, dai cinquestelle: «Vi indignate ma restate immobili. Zerbini che dimenticano l' amor di Patria», ha scritto in un tweet Alessandro Di Battista, riferendosi alla «Boschi sullo spionaggio e a Gentiloni su Regeni». All' attacco anche Matteo Salvini, leader della Lega Nord che chiede di «rimettere in discussione l' onnipresenza degli Stati Uniti in Italia». «Sono amico di tutti - dice Salvini - basta che gli altri rispettino il nostro lavoro».
 

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)