mike manley john elkann

A CHI DARÀ MANLEY LA SUA FCA? ''ALLEANZA CON PEUGEOT? SIAMO APERTI A TUTTI GLI ACCORDI CHE CI FACCIANO CRESCERE. MASERATI NON È IN VENDITA, E IL PIANO DA 5 MILIARDI DI INVESTIMENTI IN ITALIA VA AVANTI. IL NOSTRO FUTURO È INDIPENDENTE, MA VALUTEREMO LE OPPORTUNITÀ. IL BILANCIO NON È MAI STATO COSÌ POSITIVO'' - L'AMERICA ORMAI È LA PRIORITÀ ASSOLUTA, VISTO CHE NOVE DECIMI DEGLI UTILI PROVENGONO DALL'AREA NAFTA

1. FCA: MANLEY, IL PIANO ITALIA VA AVANTI. MASERATI NON È IN VENDITA

mike manley

Da www.ansa.it

 

Il piano di investimenti da 5 miliardi per le fabbriche italiane va avanti. "Il futuro di Fca è indipendente, ma aperto a valutare opportunità".

 

Il Bilancio non è mai stato così positivo, con ebit record e niente debito". Lo ha detto l'ad di Fca, Mike Manley, in un incontro con la stampa al Salone di Ginevra. Ai risultati hanno contribuito "le vendite record di Jeep e Ram". "I target finanziari al 2022 sono confermati".

 

"Maserati non è in vendita, ha un incredibile futuro" dice l'AD smentendo così le indiscrezioni di stampa sull'interesse per Maserati dei cinesi di Geely.

 

mike manley john elkann

"C'è chi pensa che Fca sia scettica sull'elettrico. Non c'è niente di più lontano dalla realtà e le presentazioni di oggi lo dimostrano" ha detto Manley durante la presentazione delle novità del gruppo al Salone di Ginevra, tra cui il concept C-suv Alfa Romeo Tonale, che sarà prodotto a Pomigliano, il prototipo Fiat della nuova Panda e quello delle nuove versioni ibride di Jeep Renegade e Compass.

 

"Stiamo sviluppando da soli la nostra piattaforma per l'elettrico. In futuro perché no? Valuteremo eventuali collaborazioni", ha affermato Manley.

 

L'ad di Fca ha anche spiegato che "stiamo lavorando bene con Bmw sulla guida autonoma. Abbiamo una forte collaborazione e se continueremo a lavorare così, proseguiremo anche in futuro".

 

 

2. FCA: MANLEY, ALLEANZA CON PSA? PARLO IN GENERALE

 (ANSA) - "Siamo aperti ad alleanze, fusioni e collaborazioni, se ci danno la possibilità di crescere e rafforzarci ". E' quanto afferma l'ad Fca Mike Manley precisando: "Il gruppo francese Psa? Parlo in generale...".

mike manley a ginevra

 

 

3. FCA TRA REBUS ITALIA E LA CARTA PEUGEOT

Pierluigi Bonora per “il Giornale

 

Fiat Chrysler Automobiles si presenta al Salone dell' auto di Ginevra, in programma dal 7 al 17 marzo, con aperti due dossier. Quello italiano (soprattutto) e quello statunitense: il gruppo ha appena annunciato un investimento di 4,5 miliardi di dollari, incassando il plauso di Donald Trump. Denominatore comune è la svolta verso le motorizzazioni ibride plug-in (con possibilità di ricarica) ed elettriche, una corsa contro il tempo per recuperare il ritardo nei confronti dei concorrenti. In proposito, Mercedes, proprio ieri, ha presentato la terza generazione del suo ibrido plug-in.

 

mike manley

Non c' è Salone senza le classiche voci di nuovi accordi o possibili nozze. Ecco allora spuntare, dopo il faro di Geely su Maserati, la ricerca da parte di Psa di un partner che l' aiuti a guardare al mercato Usa. E tra i candidati ideali si fanno i nomi di Fca, ben radicata Oltreoceano, Gm, ma anche di Jaguar Land Rover. Sarà uno dei temi caldi.

 

Oggi, intanto, l' ad Mike Manley dovrà fare chiarezza sui 5 miliardi che il Lingotto ha deciso di puntare sull' Italia. L' investimento sarà rivisto alla luce del bonus-malus che, oltre a non favorire modelli del gruppo, ancora privo di un' offerta elettrica, ne penalizza alcuni? La minaccia è stata lanciata in gennaio a Detroit. Poi il silenzio.

 

mike manley john elkann

A preoccupare, oltre al mercato italiano (-15% Fca nel primo bimestre), è anche l' improvvisa fiammata della Fiom, sindacato escluso dalle trattative contrattuali, in una fase molta delicata dei piani di sviluppo. Obiettivo dell' organizzazione è la redistribuzione del lavoro, utilizzando maggiormente gli impianti con l' aumento dei volumi produttivi. Sempre la Fiom, che a Pomigliano d' Arco si sta dando da fare per recuperare consensi, ieri ha lanciato un segnale distensivo, sospendendo le iniziative di sciopero e invitando l' azienda ad aprire un confronto.

 

Ricucire con gli altri sindacati, quelli che trattano direttamente con Fca, per la Fiom, ora affidata a Francesca Re David, non sarà però facile. «Proclamano scioperi sapendo già che non produrranno alcun beneficio per i lavoratori», la replica di Fim. Per Pomigliano, tra l' altro, quella di oggi sarà una giornata storica: qui a Ginevra sarà infatti svelato il concept del Suv compatto di Alfa Romeo, veicolo che riporta il marchio del Biscione in Campania e per la cui realizzazione sono iniziati i lavori all' interno della fabbrica. Si dovrebbe chiamare Tonale, seguendo così il filone aperto con il fratello maggiore Stelvio.

 

Resta il fatto che gli Usa rappresentano la priorità del business di Fca, «visto che nove decimi degli utili del gruppo provengono dall' area Nafta», ha precisato Pietro De Blasi, capo delle relazioni industriali del Lingotto, in un' audizione alla Camera. «Sarebbe da irresponsabili - ha aggiunto - non investire nel mercato più significativo». Il manager si è quindi soffermato sul tema Italia: «La redditività è molto più bassa, l' impegno dell' azienda è rivolto alla difesa integrale della struttura produttiva».

 

fiat a ginevra 2019 alfa romeo

Davanti alla Commissione attività produttive, De Blasi ha fatto il punto anche su come procede l' adeguamento degli stabilimenti in relazione alla progressiva elettrificazione della gamma. Per il Paese, in proposito, il nodo da sciogliere riguarda l' accelerazione imposta dalle istituzioni Ue sull' elettrico. «È un passaggio irreversibile - ha precisato De Blasi - ma occorre cautela. Uno studio tedesco ha identificato in 30mila i posti a rischio in tutto il settore automotive in Italia».

 

Quindi, le rassicurazioni sulle fabbriche di Pratola Serra, grazie al ripensamento di Fca sul diesel («sarà realizzato il motore Euro6 Final, il più avanzato») e di Cento, dove nascerà un nuovo motore per il mercato americano.

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)