luciano benetton fabrizio palermo paola de micheli autostrade

MA CHE BEL CASELLO – LA BORSA CREDE ALL’ACCORDO ATLANTIA-CDP DOPO LA LETTERA DEI BENETTON ALLA CASSA: ORA CI SI ASPETTA UN’OFFERTA VINCOLANTE DI CDP ENTRO DOMENICA, CHE DOVREBBE CONVOGLIARE ATTORNO A SÉ UNA CORDATA DI INVESTITORI PER RILEVARE L’88% DEL GESTORE – IN CAMPO BLACKSTONE E IL FONDO INFRASTRUTTURALE AUSTRALIANO MACQUAIRE, MA RESTA LA QUESTIONE DELLA MANLEVA. E OVVIAMENTE QUELLA DEL PREZZO

Fabio Savelli per il “Corriere della Sera”

 

il ponte morandi a genova

Ancora quattro giorni per capire se Autostrade per l'Italia si appresta ad avere un socio di riferimento di natura pubblica come Cassa Depositi. Entro domenica Atlantia, la holding controllata al 30% dalla famiglia Benetton, si aspetta un'offerta vincolante per l'88% del gestore (cioé la quota di sua pertinenza, il restante 12% è in mano ad Allianz, Edf e il fondo cinese Silk Road).

 

ATLANTIA AUTOSTRADE

Cassa Depositi dovrebbe convogliare attorno a sé una cordata di investitori in cui figurano anche il colosso Usa Blackstone e il fondo infrastrutturale australiano Macquarie per rilevare l'intera partecipazione. Non è detto che l'offerta si palesi anche se il mercato sembra crederci visto che il titolo ha archiviato la seduta di ieri guadagnando il 9,16%. Fonti Cdp rilevano tutta la loro cautela per un'operazione da 10 miliardi con molte incognite.

 

Macquarie

Un'operazione che dovrà essere avallata dal consiglio di amministrazione che sarebbe stato convocato per lunedì, ma non è escluso che nel week end possa esserci un board informativo per dissipare i dubbi di parte del mondo delle fondazioni bancarie, socie al 16% di Cdp, che auspicherebbero un maggiore coinvolgimento di fondi istituzionali italiani.

 

BLACKSTONE

Il rischio è che venga premiato, osservano altre fonti, un approccio maggiormente speculativo da parte di colossi del risparmio gestito non di natura tricolore, con grandi capitali e la necessità di lauti dividendi sul breve-medio termine. Si vedrà. Certa è la moral suasion del Tesoro, azionista di controllo di Cdp, che vuole chiudere questa partita con l'avallo di Palazzo Chigi. La disponibilità di Atlantia all'uscita del capitale è manifesta da tempo.

 

Giuseppe Conte Fabrizio Palermo

Il nodo è sempre sul prezzo. Alcuni fondi esteri soci di Atlantia valutano Autostrade in una forchetta tra i 10 e gli 11 miliardi. Se venissero superate le due condizioni ostative: la firma dell'atto transattivo da parte del governo che chiude la procedura di revoca e l'approvazione da parte del ministero dei Trasporti al piano economico-finanziario del gestore (il documento che esplica la dinamica delle tariffe e l'ammontare degli investimenti) appena valutato positivamente dall'Authority dei Trasporti.

 

le carcasse delle auto sotto il ponte morandi

Si profila un possibile investimento della Cassa per 2 miliardi che potrebbe corrispondere al 33% del gestore, come immaginato inizialmente. Ci sarebbe un'importante sforbiciata alla valutazione di luglio determinata dal possibile sconto manleva applicato all'operazione, Cioè i nuovi soci comprerebbero ad un prezzo più basso incorporando il rischio di dover corrispondere i danni ai risarcimenti civilistici eventualmente richiesti dalle parti offese dal crollo del ponte Morandi (il Comune di Genova avrebbe fatto una richiesta di 1,5 miliardi di danni, ma Atlantia nell'accordo aveva già promesso compensazioni per sistema Genova per una cifra di analogo importo).

 

giuseppe conte paola de micheli

Se arrivasse un'offerta ci si aspetta una forbice nella valutazione del gestore e si aprirebbe una fase di due diligence di due mesi che bloccherebbe il processo di scissione del veicolo e successiva quotazione in Borsa di Autostrade come immaginato dal board di Atlantia atteso alla valutazione dell'assemblea dei soci il 30 ottobre. Se l'offerta arrivasse entro domenica si potrebbe congelare la procedura come da regolamento Consob. C'è anche il nodo del debito di Aspi. Atlantia ha garanzie su quel debito per 4,5 miliardi. Andrebbero eliminate.

fabrizio palermo foto di bacco (4)FONDO BLACKSTONEponte morandi, commemorazione un anno dopo il crollo 25CASELLOSERGIO MATTARELLA - COMMEMORAZIONE CROLLO PONTE MORANDIil crollo del ponte morandi soccorsi dopo il crollo del ponte morandi liguria code in autostrada6AUTOSTRADEla lettera di paola de micheli a conte su autostrade 2

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?