MAMMA, MI SI È ROTTO IL SALVADANAIO – PER LA PRIMA VOLTA DALL'INIZIO DELLA PANDEMIA, GLI ITALIANI HANNO DOVUTO METTERE MANO AI RISPARMI PER PAGARE LE BOLLETTE: NEL 2022 SCENDONO LE RISERVE DI FAMIGLIE E IMPRESE. UN FATTO GRAVE PER DUE MOTIVI: INNANZITUTTO PERCHÉ SI INTACCA L’UNICO DATO POSITIVO DELL’ECONOMIA ITALIANA, CIOÈ IL RISPARMIO PRIVATO. E POI PERCHÉ I NUMERI RIGUARDANO SOLO LA FINE DELL’ESTATE E L’INIZIO DELL’AUTUNNO, E LA TENDENZA PUÒ SOLO ESSERSI RAFFORZATA…

-

Condividi questo articolo


Luigi Grassia per “La Stampa”

risparmi degli italiani 4 risparmi degli italiani 4

 

Dove non poté la pandemia poté la guerra: nel due anni del Covid nonostante la crisi i risparmi degli italiani erano fortemente aumentati, mentre in quello della guerra e della crisi energetica si stanno prosciugando.

 

Durante il biennio 2020- 2021 l'effetto combinato del coronavirus e delle restrizioni alle uscite di casa, ai viaggi, ai ristoranti, ai bar, a tutte le forme di svago, e persino agli spostamenti per andare al lavoro (con il boom dello smartworking) hanno ridotto le spese delle famiglie e incrementato i depositi bancari e le altre forme di risparmio.

inflazione inflazione

 

Invece nel 2022 il rincaro delle bollette dell'energia dovuto alla guerra in Ucraina e la conseguente fiammata dell'inflazione a due cifre hanno costretto tutti a spendere molto di più, in un periodo in cui le persone erano già bendisposte a farlo, per tornare a vivere dopo la pandemia. Il Centro studi dell'associazione di aziende Unimpresa ha rilevato che nei tre mesi agosto-settembre-ottobre gli italiani hanno prelevato dai conti correnti e dalle altre forme di risparmio 50 miliardi di euro, diminuendo il totale del 2,4%.

 

In cifre assolute, a luglio l'ammontare delle riserve delle famiglie e delle imprese depositate nelle banche ammontava a 2.097 miliardi, mentre ad ottobre il numero è sceso a 2.047 miliardi.

risparmi degli italiani 5 risparmi degli italiani 5

 

Il fatto è grave per due motivi: il primo è che nella lunga crisi italiana l'unico dato positivo, finora, era la forza del risparmio privato, che dava un po' di sicurezza a una parte almeno delle famiglie; adesso questo fattore si indebolisce.

 

La seconda considerazione negativa è che i numeri dì Unimpresa riguardano la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno ma non c'è indicazione che la tendenza sui sia poi invertita, anzi, casomai sembra che si sia rafforzata.

 

Un'altra associazione, il Codacons (consumatori e utenti), segnala un ulteriore paradosso: quest' anno nei giorni di Natale gli italiani hanno comprato meno ma speso di più: la spesa complessiva per il cenone, i regali e i viaggi ha sfiorato i 20 miliardi, a fronte di meno beni e meno servizi acquistati, e la differenza (ovviamente) se l'è mangiata l'inflazione, a partire dal caro-bollette.

 

MEME SUL CARO ENERGIA MEME SUL CARO ENERGIA

In dettaglio, la fetta maggiore delle spese natalizie è andata ai regali, per 6,7 miliardi di euro, mentre 2,7 miliardi sono stati spesi per imbandire le tavole della vigilia e del 25 dicembre. Questo per chi ha deciso di restare a casa, mentre gli oltre 12 milioni di italiani che hanno deciso di mettersi in viaggio hanno generato un giro d'affari di 10,1 miliardi, con una spesa di 350 milioni di euro per il pranzo di Natale nei ristoranti.

 

Tornando ai calcoli di Unimpresa, sono basati sui numeri della Banca d'Italia.

«Quella che abbiamo sotto gli occhi - commenta la presidente dell'associazione di aziende, Giovanna Ferrara - è una situazione drammatica. Stanno venendo meno le forze e la liquidità, sia per le famiglie sia per le imprese, specie quelle più piccole. I costi sono insostenibili, le bollette energetiche non più gestibili.

REGALI DI NATALE REGALI DI NATALE

 

Ecco perché, chi ha la possibilità attinge alle proprie riserve». Fino al luglio scorso, da due anni si era registrata una crescita costante dei risparmi degli italiani: 1.823 miliardi a dicembre 2019, 1.956 miliardi a dicembre 2020 e 2.075 miliardi a dicembre 2021. La tendenza all'accumulo è proseguita nel 2022 fino a luglio, per invertire la rotta da agosto in poi. In particolare nei conti correnti, che costituiscono la forma di accumulo più utilizzata da aziende e cittadini, il saldo era di 1.182 miliardi a fine 2019, di 1.349 miliardi a fine 2020 e di 1.480 miliardi a dicembre 2021, poi era ancora aumentato a 1.497 miliardi a luglio 2022, per arretrare di 45 miliardi (-3,0%) ai 1.452 miliardi toccati nell'ottobre scorso.-

risparmio risparmio risparmi degli italiani 2 risparmi degli italiani 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...