MPS USA E GETTA - AVVISATE DRAGHI E LATARANTOLA CHE LA FEDERAL RESERVE AMERICANA INDAGAVA SUL DERIVATO “SANTORINI” E AVVERTI’ BANKITALIA GIA’ NELL’APRILE 2012!

Gianluca Paolucci per "La Stampa"

Gli affari tra Mps e Deutsche Bank finiscono nel mirino anche delle autorità americane. E ci finiscono ben prima dello scoppio della vicenda che ha rischiato di affondare la banca senese. Al centro del caso, il famigerato veicolo Santorini. Gli accertamenti delle autorità statunitensi riguardano solo le attività dell'istituto tedesco e non quelle della banca italiana.

La richiesta
È il 13 aprile del 2012 quando sull'email di Fabrizio Viola, arrivato da tre mesi a Siena come direttore generale e ancora non nominato amministratore delegato, arriva un messaggio «urgente» di Renato Bassi, a capo dell'ufficio di New York di Mps. Nel messaggio, il manager informa i vertici dell'istituto di aver ricevuto una richiesta di informazioni da parte della Fed indirizzata alla capogruppo italiana.

La banca centrale Usa chiede a Montepaschi la «documentazione a far tempo dal 1 gennaio 2007» relativa alle operazioni poste in essere tra «Deutsche Bank Ag con Bmps o Santorini Investment limited partnership». Tra le altre cose le autorità Usa chiedono di conoscere relativa alle operazioni poste in essere tra «Deutsche Bank Ag con Bmps o Santorini Investment limited partnership».

Inoltre, chiede la documentazione relativa alle procedure contabili relative alle operazioni e gli organigrammi e le strutture di controllo coinvolte nelle operazioni. Il «cuore» del problema insomma, che esploderà, per Montepaschi, solo nel gennaio di quest'anno. Ma che Deutsche Bank ha già ben presente.

Testimoni
Alcuni «whistleblower», ex dipendenti della filiale Usa della banca tedesca, stanno raccontando alle autorità Usa i dettagli di una serie di operazioni dai profili quantomeno scivolosi. Uno di questi, Eric Ben-Artzi, che si occupava della gestione dei rischi della banca tedesca, ha raccontato agli investigatori della Sec che la banca tedesca avrebbe occultato, durante la crisi finanziaria, perdite su prodotti derivati fino a 12 miliardi grazie alle proprie pratiche contabili.

«Le accuse di irregolarità contabili, che risalgono ad oltre tre anni fa - fa sapere la banca tedesca - e furono già rese note nel giugno 2011, sono state oggetto di un'analisi attenta e approfondita, e sono completamente prive di fondamento. Abbiamo collaborato pienamente alle indagini di Sec su questa vicenda e continueremo a farlo».

Il Libor
Non è la sola indagine che in Usa coinvolge l'istituto tedesco. In particolare, la Fed - così come la Fsa britannica - sta indagando sulle manipolazioni del Libor, il tasso interbancario utilizzato come base di calcolo per i prestiti tra istituti. Santorini era un veicolo creato nel 2003 con Db per «mettere in sicurezza» la partecipazione della banca in Intesa, tramite un derivato strutturato dalla banca tedesca. Nel 2008 il veicolo viene ristrutturato sempre con Db.

Santorini diventerà, di fatto, una scommessa a lungo termine sui titoli di Stato italiani e una complessa struttura di opzioni digitali (prodotti particolarmente complessi che dovrebbero in teoria rendere neutri per entrambe le parti le fluttuazioni del sottostante) sui tassi d'interesse della zona euro.

Il calcolo dei saldi veniva fatto utilizzando anche indici prodotti dalla stessa Db e parametri di mercato come appunto il Libor. Ma fissando essa stessa una parte dei parametri e essendo in grado di influenzarne altri, il gioco sembrerebbe truccato, spiega un analista che ha visionato parte della documentazione.

La ragione per Mps di prendere un simile rischio era chiara: secondo quanto emerso dalle indagini, l'operazione sarebbe servita alla banca toscana ad occultare le perdite pregresse. Contro Deutsche, Mps ha avviato una causa civile per risarcimento dei danni.

Anche in questo caso Db rigetta le accuse: «L'operazione è stata soggetta ai rigorosi processi interni di approvazione e ha ricevuto la necessaria autorizzazione di Mps. Deutsche Bank si difenderà vigorosamente contro le richieste di risarcimento danni relative a questa operazione, ritenendole assolutamente infondate».

I tedeschi
Nel giugno di quest'anno la Reuters ha riferito della visita di alcuni rappresentanti della Bundesbank a New York per discutere con degli ex dipendenti di Deutsche Bank e con la Sec. Sui contenuti dei colloqui non sono stati diffusi dettagli né dalla Sec, né dai tedeschi.

L'indagine delle autorità statunitensi, secondo quanto ricostruito, è ancora in corso. Contatti sarebbero stati avviati anche tra le autorità Usa e la procura di Siena, che indaga sulle vicende della passata gestione di Mps. Anche se fonti investigative non hanno voluto commentare la circostanza. Un portavoce della Fed fa sapere che l'istituto non rilascia dichiarazioni sulle proprie indagini.

I funzionari della Fed che si presentano nella filiale di New York di Mps per consegnare le richieste informano dell'indagine anche Bankitalia, che farà da tramite nella trasmissione dei documenti.

Le perdite sopportate da Mps per l'operazione saranno rese note nei dettagli al mercato solo dopo lo scoppio dello scandalo. Per Viola, quel 13 aprile, inizierà quello che si rivelerà un vero e proprio incubo per la banca più antica del mondo.

 

MARIO DRAGHI ANNAMARIA TARANTOLAmonte-dei-paschi-di-siena-sedeMUSSARI PASSERA MUSSARI GRILLI o jpegLANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpegLANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpeg

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...