fis worldpay

POS DOPO POS – “FIS” SI PAPPA “WORLDPAY” PER 43 MILIARDI DI DOLLARI: DALLA FUSIONE NASCERÀ UN GRUPPO DA 12 MILIARDI DI RICAVI ALL’ANNO – IL SETTORE DEI PAGAMENTI DIGITALI, DI CUI “WORLDPAY” È (ERA) UNO DEI GIGANTI MONDIALI È IN GRAN FERMENTO. TE CREDO, NEGLI STATI UNITI I CONTANTI SONO PRATICAMENTE UN RICORDO PREISTORICO –  MA ANCHE L'ITALIA, NEL SUO PICCOLO: LA QUOTAZIONE DI NEXI E LE STRATEGIE DI CDP E POSTE

1 – MEGA FUSIONE NEI PAGAMENTI ONLINE

Luigi Grassia per “la Stampa”

 

worldpay 4

Grandi manovre nel mondo digitale, manovre da 43 miliardi di dollari. Fidelity National Information Services (Fis), leader mondiale nella tecnologia dei servizi finanziari, acquisice, in vista di una fusione, la società Worldpay, uno dei giganti mondiali dei pagamenti e dell' e-commerce.

 

La fusione creerà un gruppo da 12,3 miliardi di ricavi annuali pro-forma, con la prospettiva (fra l' altro) di accelerare il tasso di crescita dei ricavi di Fis dal 6 al 9 percento fino al 2021. La cifra di 43 miliardi corrisponde alla valutazione di Worldpay incluso il debito, che Fis intende rifinanziare.

 

fusione fis worldpay 2

Worldpay elabora oltre 40 miliardi di transazioni all' anno, rendendo possibili più di 300 tipi di pagamento in più di 120 valute. Con l' accordo sono attesi 500 milioni di dollari di ricavi supplementari, 400 milioni di dollari di tagli di spesa e 4,5 miliardi di flusso di cassa aggiuntivo in tre anni. La società post-fusione manterrà il nome Fis e avrà il quartier generale a Jacksonville, in Florida (mentre Worldpay l' anno scorso aveva spostato la sede da Londra a Cincinnati, Ohio, a seguito di un' altra acquisizione); il perfezionamento dell' accordo è atteso nella seconda metà del 2019.

 

worldpay 3

La transazione si baserà su un pagamento misto carta e contanti. Gli attuali azionisti di Worldpay riceveranno 0,9287 azioni Fis e 11,00 dollari in contanti per ogni azione di Worldpay. Alla fine dell' operazione gli azionisti Fis deterranno circa il 53% del gruppo combinato e quelli di Worldpay circa il 47% della società post fusione.

 

«Le economie di scala - spiega Gary Norcross, presidente e amministratore delegato di Fis - sono importante nel nostro settore in rapida evoluzione. Entro la fine dell' anno le nostre due società uniranno le forze in un gruppo che sarà primo al mondo in questo settore per dimensioni, presenza globale e gamma di soluzioni finanziarie.

 

Come gruppo combinato, offriremo le soluzioni più moderne mirate ai mercati in maggiore crescita. Il valore a lungo termine che creeremo per i clienti e per gli azionisti costituirà il riferimento nel nostro settore»; e in coda: «La fusione creerà anche una serie di nuove opportunità di carriera per i nostri dipendenti».

 

fusione fis worldpay

Il top manager di Fis sarà presidente e amministratore anche del nuovo gruppo una volta terminata la fusione. Il consiglio d' amministrazione sarà composto da 12 membri, sette dei quali verranno dall' attuale cda di Fis e cinque da quello di Worldpay. Charles Drucker, attuale presidente e amministratore delegato di Worldpay, fungerà da vicepresidente esecutivo.

 

«In Worldpay - argomenta Drucker per spiegare il senso dell' operazione - il nostro obiettivo è sempre stato di offrire più valore ai nostri clienti e partner e prendere decisioni che raggiungano i nostri obiettivi di crescita e di rendimento. La combinazione con Fis ci aiuta a raggiungere più in fretta questi obiettivi, grazie a maggiori dimensioni e a più competenze che renderanno il gruppo ancora più globale».

 

2 – FIS, WORLDPAY, NEXI E SIA. TUTTI I FUOCHI D’ARTIFICIO NEI PAGAMENTI DIGITALI

Da www.startmag.it

worldpay 1

 

Negli Stati Uniti Fidelity National Information Services (Fis) ha raggiunto un accordo per l’acquisizione di Worldpay. In Italia Nexi va verso la Borsa e in Sia gli azionisti si dividono sul futuro della società. Fatti, numeri, commenti e scenari sui più recenti movimenti nel settore dei pagamenti digitali e del Fintech Movimenti, azioni e scossoni nel settore dei pagamenti digitali.

 

CHE COSA HANNO DECISO FIS E WORLDPAY

Il provider di servizi finanziari Fidelity National Information Services (Fis) ha raggiunto un accordo per l’acquisizione di Worldpay, azienda globale di sistemi di pagamento digitale con sede in Ohio. Al netto del debito la valutazione di Worldpay è di 35 miliardi di dollari. Si tratta del più grande deal realizzato finora nel fintech.

fusione fis worldpay

 

LO SCENARIO SECONDO BLOOMBERG

Secondo Bloomberg l’operazione, una volta completata, darà vita alla maggiore realtà a livello internazionale e consentirà importanti sinergie di costo e di ricavo soprattutto nelle aree a più alta tecnologia.

 

IL RISIKO NEL SETTORE DEI PAGAMENTI

L’integrazione tra Fis e Worldpay dimostra che tecnologia e concorrenza crescente hanno ormai innescato il risiko nel settore dei pagamenti. I due gruppi americani hanno appena annunciato un accordo di fusione da 43 miliardi di dollari che ridisegnerà il volto del settore.

 

I NUMERI DELL’OPERAZIONE

Stando ai termini dell’intesa Fis offre agli azionisti di Worldpay 0,9287 azioni Fis per ogni azione Worldpay e 11 dollari in contanti ad azione.

 

fusione fis worldpay3

ECCO L’ESITO DELL’ACQUISIZIONE

Al termine del processo di acquisizione gli azionisti Fis deterranno circa il 53% delle newco e mentre quelli di Worldpay circa il 47%, comprensivi dell’assunzione di Fis del debiti di Worldpay, per il quale è previsto un rifinanziamento.

 

LA PORTATA DELL’OPERAZIONE

L’M&A darà vita a una newco da 12,3 miliardi di dollari di vendite annuali con una crescita organica dei ricavi stimata tra il 6% e il 9% fino al 2021, con 700 milioni di sinergie in termini di Ebitda.

 

TUTTI I DETTAGLI SULLE SOCIETA’

worldpay 2

Con 5mila addetti, Worldpay gestisce ogni anno più di 40 miliardi di transazioni, supportando più di 300 tipologie di pagamento in oltre 120 valute e 146 Paesi. Fis sviluppa software per i servizi finanziari, con focus sul retail e institutional banking, pagamenti, asset e wealth management, risk e compliance, soluzioni di outsourcing, e vanta con circa 20 mila clienti in oltre 130 Paesi e più di 47 mila dipendenti.

 

IL COMMENTO DEL CAPO AZIENDA DI FIS

worldpay 5

“La dimensione conta nella nostra industria che cambia rapidamente”, ha commentato Gary Norcross, presidente e ceo di Fis e che manterrà gli stessi incarichi dopo la fusione. L’operazione consentirà di offrire “la più vasta gamma di soluzioni finanziarie globali” in un contesto, quello dei sistemi di pagamento, in rapida evoluzione e dove i colossi dell’industria devono fare i conti con nuovi sfidanti dalla startup ad Apple Pay.

 

I NUMERI IN BALLO DEL SETTORE

worldpay

Nei primi sei mesi dell’anno scorso si sono avute nel settore 104 transazioni per un controvalore complessivo di 46 miliardi di dollari, una cifra largamente superiore ai 32,9 miliardi registrati nel 2017. Basti ricordare la campagna di acquisizioni messa a segno da PayPal che, tra il maggio e il giugno del 2018, ha annunciato ben quattro operazioni incluso il blitz da 2,2 miliardi di dollari sulla svedese iZettle.

 

CHE COSA SUCCEDE IN ITALIA A NEXI E SIA

NEXI

Anche in Italia il settore è in fermento. Basti pensare che ieri Nexi ha avviato formalmente la quotazione in Borsa, anche per ridurre il debito contratto negli anni dagli azionisti per rilevare l’azienda, e che i soci di Sia stanno dibattendo sulla strada migliore per crescere: da un lato Cdp e Poste puntano a un campione nazionale per essere più pervasivi in Europa e dall’altro le banche azioniste sono contrarie e puntano piuttosto alla crescita con acquisizioni in Francia, Austria e Portogallo – come si delinea in linea di massima nel piano presentato dall’ad, Nicola Cordone – oppure con l’Ipo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA