erdogan in aereo col progetto del nuovo aeroporto

IL REGIME TI METTE LE ALI! A ISTANBUL IN UN PAIO DI ANNI CI SARÀ L'AEROPORTO PIÙ GRANDE DEL MONDO. COME FA ERDOGAN? FACILE: BASTA SFANCULARE AMBIENTALISTI, RESIDENTI, LEGGI, SENTENZE - TURKISH AIRLINES DIVENTERÀ UN GIGANTE, E SE FIUMICINO NON SI DA' UNA MOSSA, SARA' SCHIACCIATO

Alberto Brambilla per “il Foglio

 

istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto  8istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto 8

Parlando dei tentennanti e indecisionisti paesi dell' Europa continentale, il primo ministro di Ungheria, Victor Orbán, un pugnace conservatore, disse che "le società liberal-democratiche non possono rimanere competitive a livello globale". Il "paradigma Orbán", come fu definito, vale per paesi descritti dalla massa mediatica come autoritari, dispotici o oligarchici.

 

Vedi Russia, Cina, Singapore, India e Turchia. "Non sono occidentali, non sono liberali, forse nemmeno democratici, eppure sono di successo", disse Orbán tradendo forse eccessiva fiducia nell' esito di politiche dal retrogusto sovietico. Ma è certo più probabile riuscire a concludere con successo un affare di dimensioni ragguardevoli, magari nei precisi tempi stabiliti, quando un governo è capace di imporre a tutti i costi scelte strategiche radicali per quanto esse possano risultare indigeste ai cacicchi, ai sindacati, alle associazioni varie, o agli oppositori, riducendo la concertazione a livello minimo o nullo.

istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto  7istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto 7

 

Il paradigma Orban al test del grande business potrà essere messo alla prova in questi anni a Istanbul, in Turchia, dove entro il 2018 dovrà entrare a regime l' aeroporto civile più grande del pianeta per numero di passeggeri in transito.

 

L' inizio dell' operatività dell' Istanbul Yeni Havaliman (il Nuovo Aeroporto) è prevista il 20 ottobre 2017, giorno dell' anniversario dalla fondazione della Repubblica turca risalente al 1923, per essere pienamente in funzione a inizio 2018. Da allora in poi il mondo dell' aviazione, in particolare europea, non sarà più come lo conosciamo.

 

istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto  5istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto 5

Il terzo aeroporto della capitale turca ambisce infatti a diventare il primo hub dell' aviazione tra Europa e oriente, con sei piste di atterraggio e un traffico previsto di 150 milioni di passeggeri all' anno entro un decennio - una capacità doppia rispetto all' inglese Heathrow - e per il periodo di avviamento di 90 milioni di passeggeri - pari comunque all' aeroporto americano di Atlanta, oggi quello con la maggiore capacità al mondo. Con l' apertura del nuovo scalo, il vecchio "Atatürk" verrà chiuso entro il 2021 per evitare un' indesiderabile mutua concorrenza.

 

Sorgerà nel distretto rurale della città di Arnavutköy, governata dal partito di Recep Tayyip Erdogan, l' Akp, nella parte europea della provincia di Istanbul. Una zona paludosa antistante le rive del mar Nero.

erdogan in aereo osserva il cantiere del nuovo aeroportoerdogan in aereo osserva il cantiere del nuovo aeroporto

 

Quando il progetto era agli albori, più di due anni fa, molti osservatori prevedevano ritardi e lungaggini ritenendo che non sarebbe stato possibile rispettare i tempi di consegna a causa dell' opposizione delle associazioni ambientaliste e della burocrazia giudiziaria. Alcuni di questi ostacoli si sono puntualmente manifestati.

 

L' associazione nazionale di birdwatching (per l' osservazione dei volatili) è stata tra le prime a protestare per i danni all' ecosistema locale e il rischio di decimare la popolazione di uccelli migratori e acquatici che finirebbero risucchiati a centinaia dai motori degli aerei. Circa due milioni di alberi devono essere tagliati.

 

aeroporto istanbulaeroporto istanbul

Nel 2014 la Corte amministrativa di Istanbul aveva ordinato la sospensione del progetto sulla base di un esposto delle associazioni ambientaliste che chiedevano l' annullamento delle analisi di impatto ambientale, necessarie per proseguire i lavori.

 

Il ministro dei Trasporti, degli Affari marittimi e delle Comunicazioni, Lufti Elvan, disse che la decisione della Corte non avrebbe interferito con i lavori, mentre il ministro dell' Ambiente, Idris Gulluce, la bollò come "errore fattuale". La corporazione degli ingegneri e degli architetti aveva anche paventato il rischio che la costruzione dell' aeroporto drenasse risorse idriche eccessive dalle riserve della capitale.

 

Appelli e sentenze rimasti sullo sfondo, mentre il governo lanciava bandi per gli appalti edilizi a rotta di collo e cominciavano le prime trivellazioni esplorative nel terreno paludoso destinato a ospitare l' aeroporto esteso nella sua interezza su un' area di 80 km/q (quasi quanto la superficie di Lisbona).

istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto  1istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto 1

 

"Questo progetto richiede che tutti siano sensibili e attenti alla protezione dell' ambiente urbano di Istanbul e anche molto attenti alla struttura del suolo. La grandezza del progetto e l' importanza che diamo alla protezione dell' ambiente della capitale sono uguali", ha detto Ahmet Davutoglu, primo ministro e delfino di Erdogan. La priorità è comunque arrivare al "momento della vittoria" a ogni costo, ha detto durante la cerimonia di inaugurazione degli scavi, luglio 2014, il presidente Erdogan (non è escluso che lo scalo prenda il suo nome successivamente).

istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto  3istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto 3

 

Inoltre l' estate scorsa, dopo che l' Akp non aveva ottenuto una maggioranza sufficiente a formare un governo, durante le trattative per creare una coalizione - trattative poi franate, tant' è che si andrà a nuove elezioni il 1° novembre -, Erdogan aveva diffidato i colleghi dal generare qualsiasi opposizione a progetti importanti.

 

"Ogni trattativa per la coali zione che inizia con un dibattito sulla sospensione dei maggiori progetti della Turchia mi troverà in prima persona a osteggiarla. Dicono che non vogliono lasciare costruire il terzo aeroporto o il terzo ponte. Ma che razza di mentalità è questa?", ha detto esprimendo i "migliori auspici" affinché si formasse il nuovo esecutivo.

 

L' importanza del progetto, per l' aviazione e per l' intera economia, è di massima rilevanza. E' una colossale opera pubblica nella quale convergono giganti dell' estrazione mineraria, della cantieristica, dell' edilizia consorziati tra loro (Cengiz, Mapa, Limak, Kolin e Kalyon) oltre a banche pubbliche che elargiscono prestiti (Ziraat, Halkbank e Vakifbank) e altre private a fare da garanti a degli investimenti previsti per 11,7 miliardi di euro - che in realtà potrebbero facilmente gonfiarsi oltre i 20 miliardi.

istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto  4istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto 4

 

L' annuncio del primo pacchetto di finanziamenti è previsto per la metà di ottobre, mentre è stata appena scelta la società di progettazione delle infrastrutture aeroportuali comprese vie stradali, sistemi idrici, illuminazione segnaletica, ecc. La struttura ospiterà anche 120 mila metri/q di spazi commerciali.

 

La possibile scossa per Fiumicino

L' aeroporto di Istanbul è sito al confine d' Europa ed è ideale per consolidare il traffico da e verso centinaia di destinazioni della compagnia di bandiera Turkish Airlines, che è solo in parte privatizzata e riceve un decisivo sostegno dallo stato al punto che di fatto il nuovo scalo le è stato cucito addosso.

 

Turkish sta vivendo un' avanzata spettacolare tra i grandi vettori detti super-connettori che comprendono i colossi del Golfo Emirates, Qatar Airways e Etihad. L' anno scorso i quattro vettori messi insieme hanno trasportato nei loro hub del Golfo o di Istanbul 115 milioni di persone, contro i 50 milioni del 2008. Sono tutti compresi nella top ten delle migliori compagnie aeree (la prima americana è Delta in 49esima posizione), secondo le ricerche di Skytrax.

istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto  2istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto 2

 

Con l' aeroporto più grande del mondo in casa, Turkish è destinata a imporsi ulteriormente anche grazie alla sua capacità, derivata dall' efficienza e dalla prevalenza di tratte di lungo raggio, di potere tenere basse le tariffe a carico dei passeggeri. Il ceo di Turkish, Temel Kotil, ha detto che "quando il nuovo aeroporto sarà completato i costi diminuiranno e questo comporterà un abbattimento dei prezzi del biglietto".

 

Turkish è quarta al mondo per numero di destinazioni raggiunte (267) in 109 paesi, servendo in particolare da connettore tra l' Europa e l' Asia. Turkish drena passeggeri da 84 aeroporti europei, secondo l' Economist, e questo dovrebbe preoccupare i concorrenti. La francese Air France-Klm e la tedesca Lufthansa sono state le prime a risentire della perdita di quote di mercato per la concorrenza dei giganti mediorientali.

 

L' Italia potrà risentirne anch' essa per quanto la compagnia di bandiera Alitalia sia stata salvata, e con quali risultati è ancora da vedere, dall' emiratina Etihad. Turkish, con tutta la potenza dello stato turco alle spalle, ha un numero di frequenze di voli superiori ai concorrenti del Golfo in ben dieci aeroporti italiani. Yurdagul Altinoz, general manager di Turkish, aveva fatto intendere in un' intervista al Corriere del Mezzogiorno del 25 aprile di ambire a fare di Istanbul l' hub dei voli da e per Bari; come potrebbe invero accadere anche in altri scali del sud.

istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto  6istanbul yeni havaliman il nuovo aeroporto 6

 

L' hub italiano di Roma -Fiumicino è anch' esso in predicato da anni di espandersi, con un progetto al 2044, mentre la struttura attuale soffre di carenze croniche e la gestione privata di Adr (Aeroporti di Roma), di proprietà della famiglia Benetton, ad ora non è in sintonia con gli interessi di EtihadAlitalia. Potrebbero giungere investitori nuovi in Adr, come i fondi sovrani di Abu Dhabi (Adia) e della Cina (China Ginkgo Tree), a rinforzo.

 

erdogan in aereoerdogan in aereo

L' industria aeroportuale è un settore in massima parte pubblico dove i privati hanno bassi margini; soprattutto se preferiscono staccare dividendi milionari anziché investire. Anche l' aeroporto inglese di Heathrow ormai saturo dev' essere ampliato - da trent' anni - e nonostante le sferzate dei governi, compreso oggi quello conservatore di David Cameron, rischia di perdere la primazia nel traffico internazionale. Quanto si sta preparando a Istanbul probabilmente darà la scossa a tutti i concorrenti per archiviare le discussioni e agire.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…