hotel sulla riviera romagnola 4

ROMAGNA IN SVENDITA - LA RIVIERA IN CRISI METTE SUL PIATTO GLI HOTEL: DA COMACCHIO A MISANO CI SONO OLTRE 350 STRUTTURE SUL MERCATO, E PER LO PIÙ SONO 3 STELLE - FEDERALBERGHI PARLA DI "OPERAZIONE DI RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO", MA IL COVID HA FALCIDIATO CHI NON AVEVA LE SPALLE ABBASTANZA LARGHE: LA COMPETIZIONE DELLE GRANDI CATENE SI FA SENTIRE E PER I PICCOLI È DIFFICILE RIMANERE A GALLA...

Roberta Amoruso per "Il Messaggero"

 

hotel sulla riviera romagnola 9

Ci sono interi pezzi di Riviera Romagnola, interi pezzi di turismo costruito in decenni e ora di colpo a portata di portafoglio dietro quel grande cartello Vendesi affisso su oltre 350 alberghi soltanto tra Comacchio e Misano Adriatico. Basterebbe mettere sul piatto 320 milioni di euro o poco più per fare un'offerta collettiva e portarne a casa almeno 200, stando ai valori di vendita indicati sui principali portali immobiliari.

 

Gli altri si nascondono dietro trattative riservate, ma per lo più sono 3 stelle, e non si va molto lontani da certe cifre. È la rappresentazione più plastica della crisi portata dal Covid per molti operatori del settore. Ma anche il segno di un comparto che ha bisogno e voglia di riqualificarsi per Patrizia Rinaldis, presidente dell'Aia, l'Associazione italiana albergatori di Rimini associata a Federalberghi.

 

hotel sulla riviera romagnola 7

«Questa non è una grande svendita», spiega al Messaggero, «è in corso una grande operazione di riqualificazione del territorio. E ben venga visto che la competizione si gioca sul mercato mondiale e troppe di queste strutture sono ormai fuori mercato». E non sono neanche troppo, aggiunge, se si considerano le 2.300 strutture presenti complessivamente sul territorio.

 

hotel sulla riviera romagnola 6

Ma il Covid, ammette, «ha certamente amplificato una crisi latente che interessava da tempo molte strutture», continua Rinaldis, «Chi non ha fatto lavori di adeguamento per anni si è trovato a fare i conti improvvisamente con due stagioni difficili anche per via delle difficoltà di reperimento del personale».

 

hotel sulla riviera romagnola 8

Il Reddito di cittadinanza ha lasciato il segno anche qui. Dunque, chi non aveva le spalle abbastanza larghe ha mollato. Senza contare le necessità di adeguamento alle norme di sicurezza, diventate molto più stringenti.

 

«Consideri poi gli effetti del cambio generazionale», aggiunge il presidente, «se la famiglia prende altre strade meglio cedere il passo». Anche perché la competizione delle grandi catene si fa sentire eccome. E per i piccoli è difficile rimanere a galla.

 

I TARGET

hotel sulla riviera romagnola 5

Certo, non è un grande spettacolo vedere tutti insieme sul mercato anche hotel 4 stelle, con tanto di centro benessere e doppia piscina, sulla carta anche già ristrutturati come sottolinea l'annuncio dell'hotel di Rimini più costoso dei trecento: servono 40 milioni di euro per acquistare 8.000 metri quadrati di struttura proprio sul lungomare, 800 stanze su quattro piani.

 

Ma per lo più sono tre stelle da rimettere a nuovo, molti a conduzione familiare, moltissimi altri finora affidati in affitto a terzi.

 

LA TRASFORMAZIONE

A tutto questo si sono aggiunti, spiega Andrea Casadei Della Chiesa, direttore della Confesercenti di Cervia, gli effetti di un processo di trasformazione del turismo in pieno svolgimento.

 

hotel sulla riviera romagnola 4

«Le faccio un esempio: una famiglia o un gruppo di amici parte da Modena per venire al mare e tornare a casa la sera, arrivano dopo due ore di auto, stanchi, non vanno al ristorante, vogliono restare solo in spiaggia. Ed ecco spiegato il boom registrato dagli stabilimenti balneari in questi due anni. Nel fine settimana hanno fatto anche il doppio servizio a pranzo, come succedeva nei ristoranti negli anni Settanta. Molti gestori di stabilimenti mi stanno chiedendo di aiutarli a trovare strutture fatiscenti da ristrutturare, vogliono fare dei B&b di qualità, in linea con le ultime tendenze del settore, moderne e con servizi all'avanguardia».

 

hotel sulla riviera romagnola 3

Anche dal punto di vista sociale ci sono cambiamenti di cui tenere conto: «La pensione completa funziona meno, i clienti vogliono dormire e fare prima colazione, poi trascorrere la giornata al mare o comunque esplorare anche la ristorazione nei dintorni». Ecco perché molti alberghi saranno riconvertiti in B&b.

 

hotel sulla riviera romagnola 2

I RIMEDI

La speranza ora è che la crisi possa trasformarsi in una opportunità per il comparto. Fino a che punto il Superbonus anche per gli alberghi potrà avere il suo ruolo? «Le potenzialità ci sono, visto l'effetto che ha avuto finora il bonus facciate. Oltre ai cartelli vendesi ci sono anche grandi cantieri sulla Riviera Romagnola», sottolinea ancora Rinaldis, ma «speriamo non ci siano troppi paletti».

hotel sulla riviera romagnola 10

 

Un altro pilastro di questa svolta deve essere però anche un grande progetto di riconversione: servono strumenti urbanisti ad hoc, per favorire il cambio di destinazione di certe aree e creare parcheggi, centri benessere, aree di ristorazione collettiva e anche zone verdi. Operatori e Comune «scendano in campo insieme».

hotel sulla riviera romagnola 1

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."