carlo messina victor massiah carlo cimbri massimo tononi jean pierre mustier giuseppe castagna

L’OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO DI INTESA SU UBI RIACCENDE IL RISIKO BANCARIO: CIMBRI, GRANDE ARTEFICE DELL'OPERAZIONE, GODE, PERCHÉ DA PRIMO AZIONISTA DI BPER SI PRENDERÀ LE FILIALI MESSE SUL MERCATO DA MESSINA. E MPS? - BANCO BPM SI STA GUARDANDO ATTORNO E STA PER ARRIVARE TONONI ALLA PRESIDENZA – CI SAREBBE UNICREDIT, CON MUSTIER CHE NON VUOLE AUMENTARE LA PRESENZA IN ITALIA, MA POTREBBE ESSERE COSTRETTO A REPLICARE A INTESA PER NON RIMANERE AL PALO...

 

 

Rosario Dimito per “il Messaggero”

 

intesa sanpaoo

«Scacco alla regina», dicevano ieri in Piazza Affari. Il blitz a sorpresa di Intesa Sanpaolo su Ubi, con la nascita di un gigante da 980 miliardi di attivo, ha riacceso le fantasie del risiko bancario domestico fornendo al sistema una scossa dopo un torpore di anni. «Bella operazione che smuove le acque», ha detto Carlo Cimbri, ceo di Unipol, coinvolto nell'operazione perché ad esito della fusione, acquisterà le attività assicurative di Ubi e, da primo azionista di Bper, parteciperà alla ricapitalizzazione fino a 1 miliardo per l'acquisto delle 400-500 filiali messe sul mercato da Intesa (Roma, Lombardia, Piemonte, piccole tranche in Umbria e Toscana).

 

carlo messinacarlo cimbri 8

Dunque, niente più guerra tra finanza laica e finanza cattolica, sulla quale fino al 2002 sono corsi fiumi d'inchiostro, soppiantata dai tassi zero che costringe le banche a inventarsi nuovi ricavi, privilegiando digitalizzazione e fintech, come si apprestava a fare il gruppo guidato da Victor Massiah con il nuovo piano, varato poche ore prima che l'Ops di Intesa lo facesse abortire. Le sferzate dell'Eba, Vigilanza Ue e Bankitalia hanno avuto successo.

 

victor massiah 1

Nel gioco del domino scatenatosi anche per la corsa delle banche d'affari a posizionarsi a caccia di commissioni, è su Banco Bpm che subito si sono appuntati gli occhi essendo una public company senza soci singoli di rilievo (4 Fondazioni e due Casse di previdenza hanno il 7%) e ora appetibile grazie al turnaround realizzato dal ceo Giuseppe Castagna con il ritorno al dividendo e una qualità dell'attivo considerevole espresso da un Npe ratio sceso al 5,2%.

carlo fratta pasini giuseppe castagna

 

MASSIMO TONONI

Candidato naturale alle nozze con Ubi, dopo contatti segreti nell'estate 2019, va detto che la chimica tra i due ceo - Castagna e Massiah - non ha mai funzionato e adesso il banchiere napoletano deve guardarsi le spalle. Ieri, durante il cda dell'istituto svoltosi a Verona, Castagna avrebbe accennato alla necessità di doversi guardare attorno, senza però indicare direzioni.

 

giuseppe castagna banco bpmMUSTIER MESSINA

Peraltro, l'ormai prossima nomina di Massimo Tononi alla presidenza (4 aprile) appare provvidenziale, perché il manager trentino con un passato di banchiere d'affari incarna le caratteristiche giuste per integrare lo skill di Castagna, tra relazioni con il governo e alchimie finanziarie. Nel frattempo con Piazza Meda potrebbe schierarsi Barclays, mentre alla finestra ci sono Morgan Stanley, Citi e Goldman pronte a scendere in campo con proprie proposte di potenziale aggregazione.

JEAN PIERRE MUSTIER

 

Alle spalle del Banco potrebbe poi spuntare Unicredit che, nonostante la risolutezza di Mustier («Nessun M&A nell'arco di piano») potrebbe trovarsi costretto ad assumere un'iniziativa per replicare al colpo di Intesa Sanpaolo. Va però osservato che l'eventuale offerta di Unicredit sul Banco avrebbe l'inconveniente, contrariamente alle strategie di Mustier, di consolidare l'istituto di Piazza Gae Aulenti in Italia. Gli advisor tradizionalmente vicini a Mustier sono JpMorgan e Ubs, che hanno guidato due anni fa la ricapitalizzazione da 13 miliardi: nelle ultime ore i top banker delle due istituzioni avrebbero interpellato il banchiere francese riscontrando però freddezza sull'agire subito. Probabilmente Mustier vuole aspettare che le bocce si fermino tra Intesa e Ubi, nel senso che è convinzione diffusa che i soci del gruppo bergamasco vogliano alzare il prezzo dell'operazione.

carlo cimbri 9

 

Quanto al Banco, da quel poco che trapela in questa fase, l'orientamento di Castagna sarebbe di presentare il piano industriale martedì 3 marzo, un piano stand alone, meno aggressivo e più tradizionale di quello illustrato lunedì da Ubi. Naturalmente, sempre che Piazza Meda non venga messa nelle condizioni di dover partecipare all'operazione di a riprivatizzazione di Mps, in un'operazione che fino a ieri Castagna non considerava a causa della mancanza di contiguità territoriale.

 

LA CHIMICA TRA BANCHIERI

carlo cimbri 3

«Penso che Bper sarà molto impegnata a fare una buona esecuzione di questa operazione» ha aggiunto Cimbri che ha volutamente glissato sulla possibilità di espansione della banca modenese guidata da Alessandro Vandelli, il quale ha dato il senso della sua partecipazione: «Bper non sta comprando filiali ma base di clienti è questo il punto cruciale dell'accordo».

 

carlo messina

La ex popolare modenese potrebbe essere spinta da Unipol a tuffarsi quanto prima su Siena, visto che in ambienti governativi c'è chi ipotizza una triangolazione tra Banco, Bper e Mps, sebbene i rapporti non fluidi Castagna-Cimbri nel 2017 portarono al divorzio nella bancassicurazione tra Unipol e Banco Bpm. E' evidente che qualunque proiezione su Mps è subordinata a due condizioni: la pulizia dei 10 miliardi di Npl e Utp che premono sul bilancio di Siena congelata a Bruxelles e la necessità di uno scudo sui 5 miliardi di rischi per le cause in essere. Per non dire degli occhi puntati sull'Italia da parte di Bnp Paribas, Credit Agricole e Santander sempre apertissimi.

carlo cimbri 6JEAN PIERRE MUSTIERcarlo cimbri 13victor massiahcarlo cimbrimassimo tononiVICTOR MASSIAHcarlo cimbri 10

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"