VA IN SCENA IL NUOVO NOIR DI BLACKROCK - DOPO QUELLO DI DUE ANNI FA CON L'AUMENTO DI UNICREDIT E L'ULTIMO CON SAIPEM, IL GRANDE FONDO USA FA A PEZZI LE REGOLE ITALIANE E SALE IN TELECOM IGNORANDO CONSOB - LA FARÀ DI NUOVO FRANCA?

Carlotta Scozzari per Dagospia

Il fondo Blackrock, anziché lasciare, raddoppia e sale dal 5% al 10,4% di Telecom Italia. Nulla di che stupirsi, se non fosse che il rafforzamento non sembra essere avvenuto in piena ottemperanza delle regole italiane. Come riportato oggi dal "Corriere della Sera", l'operazione è stata comunicata alla Sec, l'omologo statunitense della Consob, che l'ha annunciato in un documento del 9 dicembre, che faceva risalire gli acquisti di azioni al 29 novembre.

Peccato soltanto che il Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria stabilisca che il superamento della barriera del 10% di una società quotata debba essere comunicato alla stessa società e alla Consob, quella italiana naturalmente, entro cinque giorni di Borsa. I fondi e gli operatori del risparmio gestito godono di una esenzione, ma soltanto per quel che riguarda il superamento del 2% e fino al 5 per cento.

Non è perciò questo il caso di Blackrock, che non ha comunicato di avere oltrepassato il 10% del gruppo telefonico né alla Consob (se lo avesse fatto l'operazione sarebbe già stata segnalata negli aggiornamenti quotidiani sulle quote rilevanti) né, da quel che sembrerebbe, alla società stessa.

Una mossa piuttosto discutibile in un momento, come quello attuale, in cui la Commissione di vigilanza capitanata da Vegas è attenta più che mai ai movimenti su Telecom. In particolare, è altamente probabile che la Consob possa decidere di sanzionare la società guidata da Patuano per non avere attivato da subito la procedura per le parti correlate in occasione del collocamento del prestito convertendo da 1,3 miliardi.

Operazione nell'ambito della quale hanno goduto di un trattamento "prioritario" sia la stessa Blackrock, che si è aggiudicata il 15,38% dell'emissione, sia Telefonica, prima socia di Telecom attraverso la cassaforte Telco, a cui è andato il 7,92 per cento. Suona dunque strano che, dopo il polverone già sollevato dal collocamento del convertendo, Blackrock abbia deciso di rafforzarsi nell'azionariato senza ottemperare alle comunicazioni sulle quote rilevanti.

Ma non è la prima volta che il fondo con base negli Stati Uniti si rende protagonista di un'operazione finanziaria che lascia quantomeno spazio a dubbi. Quasi due anni fa, nel dicembre del 2011, Blackrock aveva dichiarato di essere scesa dal 4,024 all'1,71% di Unicredit, salvo poi, all'inizio di gennaio, peraltro in costanza di aumento di capitale della banca, fare retromarcia sostenendo di avere commesso un errore e affermando di non avere mai variato la propria quota del 3,09 per cento. Uno "scusate, abbiamo sbagliato" che aveva insospettito la Consob, che aveva avviato accertamenti di cui tuttavia non si è più saputo nulla.

Così come non si hanno avuto più notizie del faro acceso dalla Commissione di vigilanza sull'operazione dal tempismo perfetto con cui, il 28 gennaio scorso, esattamente 24 ore prima che la società lanciasse un allarme sui conti (e quindi che il titolo in Borsa crollasse), Blackrock aveva ceduto un pacchetto del 2,3% di Saipem.

Tornando a Telecom, considerato il trattamento privilegiato di cui il fondo ha beneficiato in occasione della sottoscrizione del convertendo, è altamente probabile che all'assemblea dei soci del 20 dicembre il fondo secondo azionista si schieri al fianco di Telco, la holding che controlla l'azienda con appena il 22,4 per cento. E quindi voti contro l'azzeramento con contestuale rinnovo del consiglio di amministrazione chiesto dal socio al 5% Marco Fossati, da tempo in polemica con l'attuale gestione della società.

 

BlackRock SEC SECURITIES AND EXCHANGE COMMISSIONgiuseppe vegas MARCO FOSSATI jpegPATUANO alierta di telefonica a roma

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