asia argento gay pride 2019

CON I GAY ORMAI AI VERTICI DELLA POLITICA, DELLA FINANZA, DELLA TV, IN TUTTI I LUOGHI CHE CONTANO, VATICANO COMPRESO, HA ANCORA SENSO LA CARNEVALATA DEL GAY PRIDE? - E NON VENITECI A DIRE CHE LA PARATA DI CULI RIGONFI E TETTONE A DODICI ATMOSFERE E' NECESSARIA PER COMBATTERE LE DISCRIMINAZIONI - INTANTO GODETEVI TRANS, GNOCCHE, PANSESSUALI, COCORITE, PAZZARIELLE PITONATE E TUTTO IL CUCUZZARO LGBT CHE HA INVASO ROMA - I FISCHI ALLA RAGGI E ASIA ARGENTO ON FIRE

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

1 - AMORE E POLITICA L’ENERGIA DEL PRIDE TRAVOLGE ROMA

Paolo Di Paolo per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

gay pride 2019 asia argento saluta monica cirinna

Dire che ha scaldato Roma forse è troppo, considerando che a ciò ha pensato questo giugno partito afoso. Ma di sicuro l' ha colorata, rallegrata, rianimata - a cominciare da piazza della Repubblica, ormai spenta da tempo immemore.

E forse la parola giusta è questa Repubblica - se si tratta di ciò che sta in comune, se questo esagitato carnevale civile (o civilizzante) pone ancora una volta il tema delle libertà individuali e collettive.

 

Il canto Bella ciao, più volte intonato in versione remix, i cartelli ironici su Matteo Salvini, la presenza sindacale, tutto questo ha proiettato il Roma Pride su un orizzonte più largo: di orgoglio LGBT, ma anche antisessista, antirazzista, antifascista. La partecipazione del vicesindaco Bergamo, che ha insistito sulla necessità di " progredire nel riconoscimento dei diritti delle persone senza discriminazioni" ha contribuito al curioso côté istituzionale della manifestazione, con i carri sponsorizzati da case farmaceutiche, compagnie aeree, servizi finanziari.

gay pride 2019 andrea maccarone

 

Grottesco, esagerato, l' inno al corpo sciolto tra canti, balli, cotillon, bolle di sapone diventava più direttamente politico con le mani rosse alzate al cielo contro l' omofobia. O con il cartello che sfilava accanto a un passeggino: "Se non ti accettano i tuoi, tranquillo, ti accettiamo noi".

 

gay pride 2019 95

Con le grida di protesta e rivendicazione da nuovi figli dei fiori, con tanto di ghirlande di ordinanza: "Né Stato né Dio sul corpo mio". O ancora: " La mia libertà protegge la tua", che forse è la radice di ogni questione intorno ai diritti civili. E in questa battaglia in forma di pacifica sfilata, di processione laica con punte anticlericali, si sono ritrovate sullo stesso fronte generazioni diverse. Il tratto distintivo del Pride: il ragazzo muscoloso che si dimena sul carro in microslip, la drag che manda baci alla folla, la militante agé con la t-shirt partigiana o con il logo Cgil, coppie baldanzose di ogni età, ragazze in reggiseno, e in generale una valanga di giovanissimi.

gay pride 2019 81

 

Con le loro bandiere arcobaleno, con gli slogan scritti addosso, con cartelli come " Meglio erotico che nevrotico" o " Tranquilla mamma sono bisex". I bersagli polemici, dal Papa gesuita al ministro dell' Interno (" Il vero coming out? I 49 milioni della Lega"; " Matteo, hai paura che ti piaccia?") netti quanto i modelli e gli idoli: da Freddie Mercury alla Carrà, da Amy Winehouse a chiunque si voglia orgogliosamente non conforme.

 

gay pride 2019 sebastiano secci luca bergamo

Perché la posta in gioco è sempre questa: la differenza. La difesa della differenza. E mentre i camioncini dell' Ama immediatamente seguono il corteo, recuperando bottiglie di birra e spazzando via coriandoli, vedi allontanarsi questa comunità in lotta allegra contro i pregiudizi, con la sua trascinante vitalità, con il suo buonumore, e pensi che la politica è anche questo. Ce ne dimentichiamo; non se ne dimentica la folla del Pride, che si vuole « orgogliosamente diversa dalla vecchia politica » , o sarebbe meglio dire da una politica stanca, disincantata, plumbea. Tutto, insomma, fuorché vitale.

 

Chi mangia voracemente la sua fetta d' anguria, chi si scola l' ennesima birra, chi saltella, chi fotografa, chi tiene le mani sulle orecchie di un bambino quando la musica diventa troppo alta, chi si mette a ballare in barba all' anagrafe, chi alza lo striscione (geniale) " CasaProud", con più o meno consapevolezza, in ogni caso con trasporto, contribuisce a una generosa incarnazione.

gay pride 2019 42

 

L' incarnazione di un lemma politico evocato di solito con pessimismo o con eccesso di retorica: partecipazione. Per le strade della Capitale sonnolenta, arresa, sfatta, ieri passava un' onda di energia anomala, una scarica d' elettricità perfino divertente. Gente che partecipa! Non è mai cosa da poco. Non lo è nemmeno per chi - fra turisti disorientati o curiosi, fra automobilisti innervositi per le strade chiuse - ha fatto finta di niente o ha gettato un' occhiata più che perplessa.

 

gay pride 2019 68

Perché dentro ogni città visibile c' è una somma di città invisibili. Città che spesso non hanno l' occasione, la forza, lo spazio per esistere, per essere riconosciute. Per renderle manifeste, per fare avere al mondo notizie di città discriminate, negate spesso con violenza, bisogna animare anche questo carnevalone chiassoso, coloratissimo, autoironico, sorridente. Un paradosso?

 

Forse. Di sicuro, l' aspetto meno evidente nella scenografia su di giri è che si tratta di un lavoro politico. Ne trae vantaggio il ragazzino timido che, trascinato, contagiato dalla festa, si sente meno solo. Ne trae vantaggio anche chi se ne sta chiuso in casa, spaventato, temendo che il mondo non si accorgerà mai di lui, che non lo accetterà. Ne trae vantaggio perfino chi alza le spalle cinicamente, dimenticando che i diritti degli altri - come sa la quattordicenne che agita il suo cartello - proteggono i nostri.

 

gay pride 2019 40

2 - AL GAY PRIDE CONTRO IL GIORNALISTA POLACCO CHE HA SCRITTO: "SPARATE ALLE PERSONE LGBT"

Elisabetta Reguitti per il “Fatto quotidiano”

 

Valentina l'infanzia in seminario all'ombra del Cupolone, oggi studentessa. Attivista del Mit (Movimento identità trans), lavora in carcere e allo sportello per migranti Lgbt (Lesbiche, gay, bisessuali e transgender) di Bologna. Trans non è solo prostituzione ma può significare violenza di genere. Non a caso la madrina dell' edizione 2019 è Porpora Marcasciano figura storica del transfemminismo italiano, "si è detta trans" all' indomani dell' omicidio Pasolini, fu una vittoria con se stessa.

 

gay pride 2019 97

"Che si tratti di una donna o di una persona Lgbt conta poco - afferma Valentina -. Le trans hanno il doppio stigma: quello di essere donne e di aver negato il patriarcato del loro sesso di nascita". Il protagonismo maschile gay detiene la parola e in fondo il potere. Roma, piazza Repubblica. Da una parte le bandiere dei sindacati per diritti del lavoro che non esistono più; dall' altra l' arcobaleno per i 50 anni del Gay pride (25 dell' edizione nazionale) per diritti che non esistono ancora. Mille sfumature di lgbt.

 

gay pride 2019 54

Mezzo secolo di Gay pride: Sylvia Riviera la transessuale simbolo del Stonewall, il bar gay in cui irruppe la polizia. Ieri la manifestazione che dall' esterno è per lo più folklore, anche l' eccesso di corpi esibiti. Quello che non appare invece sono le singole storie di vita. Una comunità che rappresenta un bacino elettorale vastissimo che spesso non vota neppure più, la sua politica attiva la pratica nei consultori. La comunità lgbt citata o strumentalizzata quando si tratta di evocare "nuovi" diritti civili.

gay pride 2019 83

 

"È il vizio della parte istituzionale del movimento e della sinistra - il commento -. Si concentrano sui diritti civili dimenticando quelli sociali: welfare o lavoro. Diritti universali, che chiede la base". Tra chi ha partecipato alla manifestazione - Arcigay, Cgil, Anpi e Onfalos di Perugia -, la consigliera comunale M5S Maria Agnese Catini che si è augurata come Roma possa diventare la sede del World pride 2015. Presente il vice sindaco di Roma.

 

"Abbiamo chiesto alla sindaca Virginia Raggi di presenziare, ma c' è stato detto che era all' estero, ma per estero intendevano il Vaticano, era alla messa del Papa invece di essere qui con noi", così uno degli organizzatori del Roma Pride. Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay center chiede venga portata in Aula la proposta di legge contro l' omofobia presentata dalla stessa maggioranza.

gay pride 2019 monica cirinna e asia argento

 

Nel corteo di Roma rimbalza l'eco del tweet scritto da Rafal Ziemkiewicz, giornalista di estrema destra della televisione pubblica polacca: "Bisogna sparare alle persone Lgbt", prima di aggiungere: "Non nel senso letterale, naturalmente, ma queste non sono persone di buona volontà o difensori dei diritti di nessuno, (il movimento è) una nuova mutazione dei bolscevichi e nazisti".

 

gay pride 2019 82

Ieri i cortei ci sono stati in diverse città all' estero e in Italia, oltre a Roma, anche a Trieste, Ancona, Pavia e Messina. La fotografia della realtà trans appare meno sfocata solamente ascoltando: gli uomini trans sono invisibili nel senso che sono più tollerati, perchè passare dal genere femminile al maschile è meno traumatico sia da un punto di vista fisico, psicologico che sociale. Il corpo di una donna trans invece è più visibile, a volte scatena violenze. L' Italia per il numero di omicidi di persone transessuali è seconda (se si considera la Turchia) in Europa: 37 morti negli ultimi 9 anni, 4 nel corso del 2018.

gay pride 2019 41gay pride 2019 45gay pride 2019 69gay pride 2019 55gay pride 2019 79gay pride 2019 44gay pride 2019 52gay pride 2019 46gay pride 2019 50gay pride 2019 92gay pride 2019 84gay pride 2019 91gay pride 2019 90gay pride 2019 78gay pride 2019 53gay pride 2019 47gay pride 2019 85gay pride 2019 asia argento 5gay pride 2019 34gay pride 2019 26gay pride 2019 5gay pride 2019 asia argento 3gay pride 2019 22gay pride 2019 benedetto della vedova gay pride 2019 32gay pride 2019 asia argento gay pride 2019 4gay pride 2019 36gay pride 2019 1gay pride 2019 asia argento 6gay pride 2019 23gay pride 2019 37gay pride 2019 27gay pride 2019 squadra di rugby lgbtgay pride 2019 21gay pride 2019 35gay pride 2019 33gay pride 2019 asia argento 4gay pride 2019 19gay pride 2019 31gay pride 2019 25gay pride 2019 2gay pride 2019 3gay pride 2019 20gay pride 2019 93gay pride 2019 18gay pride 2019 7gay pride 2019 87gay pride 2019 86gay pride 2019 6gay pride 2019 stefano mastropaolo vladimir luxuria gay pride 2019 karma b gay pride 2019 10gay pride 2019 13gay pride 2019 asia argento gay pride 2019 12gay pride 2019 rossana praitano gay pride 2019 14gay pride 2019 17gay pride 2019 asia argento 9gay pride 2019 11gay pride 2019 62gay pride 2019 39gay pride 2019 monica cirinnagay pride 2019 la lolagay pride 2019 karma b gay pride 2019 38gay pride 2019 asia argentogay pride 2019 8gay pride 2019 88gay pride 2019 105gay pride 2019 63gay pride 2019 77gay pride 2019 karma b gay pride 2019 94gay pride 2019 eurogamesgay pride 2019 104gay pride 2019 89gay pride 2019 vergana gay pride 2019 calciatore lgbtgay pride 2019 59gay pride 2019 101gay pride 2019 98gay pride 2019 56gay pride 2019 73gay pride 2019 giorgio ceccarelli gay pride 2019 67gay pride 2019 71gay pride 2019 65gay pride 2019 103gay pride 2019 tsunami gay pride 2019 sfilano i partigianigay pride 2019 74gay pride 2019 66gay pride 2019 72gay pride 2019 massimo farinellagay pride 2019 99gay pride 2019 arielgay pride 2019 100gay pride 2019 asia argento 10gay pride 2019 eva grimaldi imma battaglia gay pride 2019 asia argento 11gay pride 2019 vanni piccolo e sebastiano seccigay pride 2019 70gay pride 2019 102gay pride 2019 58gay pride 2019 64gay pride 2019 48gay pride 2019 monica cirinna e vladimir luxuriagay pride 2019 60gay pride 2019 sebastiano secci gay pride 2019 106gay pride 2019 76gay pride 2019 caramellagay pride 2019 107gay pride 2019 61gay pride 2019 75gay pride 2019 49gay pride 2019 9gay pride 2019 16gay pride 2019 28gay pride 2019 24gay pride 2019 smart in versione discotecagay pride 2019 30gay pride 2019 stefano mastropaolo gay pride 2019 15gay pride 2019 29gay pride 2019 96

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…