2021fiaccolata

“NON SPEGNIAMO LE LUCI DELLA NOTTE” - A UN ANNO ESATTO DALL’ANNUNCIO DEL PRIMO LOCKDOWN I TITOLARI DEI LOCALI ROMANI SI UNISCONO ALLA FIACCOLATA AL CIRCO MASSIMO INDETTA DALL’ITALIAN HOSPITALITY NETWORK - NONOSTANTE IL FREDDO C’ERANO 300 PERSONE A RAPPRESENTARE TUTTO IL COMPARTO NOTTURNO: “NON CHIEDIAMO SUSSIDI, VOGLIAMO SOLO REGOLE CHIARE PER POTER LAVORARE IN SICUREZZA…”

i dj marco rea angelica e destino foto di bacco

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Enzo Luciani per www.abitarearoma.it

 

Il 9 marzo 2021 ad un anno esatto dalla chiusura delle attività di intrattenimento culturale, la maggior parte dei locali romani, si sono uniti all’iniziativa di IHN (Italian Hospitality Network) di riunirsi in una fiaccolata al Circo Massimo.

 

Alla presenza di 2/300 persone, nonostante il freddo, a rappresentare ristoranti, bar, b&b, catering, club e lavoratori del comparto notturno, si sono lette le richieste minime per la sopravvivenza di questo settore, che insieme alle opere storiche e d’arte, sono uno dei richiami più attrattivi.

 

fiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (9)

Presenti all’appuntamento anche dei parlamentari che hanno ascoltato e fatto domande per cercare di capire come, in concomitanza con la pandemia e le risorse a disposizione, si possa aiutare le aziende a sopravvivere e trovarsi pronti alla ripartenza.

 

carlo muzi ristoratore foto di bacco

“Non chiediamo sussidi – dice Alessandro Asoli proprietario del Rashomon e del Circolo degli illuminati – vogliamo solo avere delle regole chiare per poter lavorare in sicurezza per i nostri dipendenti che sono allo stremo senza lavoro e con la CIG (cassa integrazione guadagni) che arriva a singhiozzo, e per il nostro pubblico che ha bisogno e voglia di emozioni positive dopo un anno di chiusura totale.”

 

fiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (6)

Gli fa eco Giorgio Tammaro, uno dei soci del Piper Club, che rivendica i diritti per i loro oltre 150 dipendenti, che non riescono a vivere con quel poco che arriva, proponendo l’apertura dei locali notturni per evitare gli assembramenti che si stanno verificando, limitando orari e luoghi di socialità.

 

annachiara marignoli foto di bacco

Massimiliano Baiocchi, proprietario del Neo Club, sottoscrive le richieste dei colleghi aggiungendo che vorrebbero soltanto poter pagare le spese, che non sono diminuite con la chiusure dei locali, e soprattutto di pagare il dovuto in maniera giusta, visto che sono arrivate le fatture di gas, elettricità ed acqua, con tutte le spese e oneri accessori, molto simili alle fatture con il locali in attività e in maniera del tutto illogica dover pagare le fatture sulla tassa sui rifiuti, non avendone prodotti da oltre un anno.

 

Arianna Paparelli, con la sua ditta di catering lamenta la dimenticanza di tutte quella attività collaterali che con i locali chiusi, subiscono una chiusura parallela.

daniele gentili presidente ihn foto di bacco

 

Stessa lamentela da parte di Andrea Gagliano, socio di una società di Sicurezza che fa notare che come codice Ateco non sono impossibilitati a lavorare, ma in realtà sono chiusi e in questo modo non hanno potuto partecipare ad alcun ristoro, per loro e per i loro dipendenti.

 

Ci sono luoghi nel mondo che vivono di turismo musical culturale, e si stanno già riorganizzando per ripartire in estate, quando i nostri giovani, prenderanno aerei low-cost e porteranno le loro risorse economiche fuori dall’Italia, visto che non c’è alcuna programmazione di riapertura, continuando ad indebolire l’economia italiana e lasciando il campo libero alla malavita e alle grandi multinazionali.

fabio falconi sassofonista foto di bacco

 

La parola d’ordine della manifestazione è stata “non mollare”, con la missione di continuare a rispettare le regole e interfacciarsi con le forze politiche, per ripartire in sicurezza e con buon senso.

fiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (1)fiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (2)fiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (4)fabio falconi al sax foto di baccofiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (5)sassofono in attesa foto di baccofiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (8)sonia di campo dei fiori foto di baccol onorevole alessio villarosa foto di baccoshlomo e anna chiara marignoli foto di baccofiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (10)fiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (3)alma manera attrice foto di baccofiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (11)gaetano marotta del charity caffe foto di baccoshlomo del qube foto di baccomassimiliano baiocchi del neo club foto di baccovaleria bassetti imprenditrice foto di baccofiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (7)ezio del giam e alessandro del circolo illuminati foto di baccofiaccolata degli operatori della notte foto di bacco (12)

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?