cafonal arion ciccaglioni

VIDEO-CAFONAL AD ARTE - RIAPRE LA LIBRERIA ARION DI MONTECITORIO, CON UN NUOVO CATALOGO, TESTI RARI E PURE UNA GALLERIA D'ARTE CURATA DA OVIDIO IACOROSSI, CON OPERE DI FESTA, SCHIFANO E ANGELI

Riapre la libreria Arion Montecitorio

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Federica Macagnone per www.ilmessaggero.it

 

ovidio jacorossi  mariapia garavaglia  daniele ciccaglioniovidio jacorossi mariapia garavaglia daniele ciccaglioni

È stato definito un piccolo miracolo. Non è un remake né un'operazione nostalgia. La libreria Arion di piazza Montecitorio ha riaperto i battenti dopo il commiato di dieci mesi fa, quando la chiusura aveva lasciato orfano il centro storico di un pezzo di storia della città.

Marcello Ciccaglioni, titolare delle librerie Arion, l’unico gruppo indipendente italiano del settore, allora aveva deciso di ampliare i suoi spazi in periferia, puntando sulla rimodulazione di un punto vendita a Porta di Roma. Apparentemente una resa, ma non per lui che oggi torna con un progetto nuovo sfidando le statistiche e i colossi della porta accanto: all'identità storica della libreria si affianca una galleria d'arte contemporanea grazie alla partnership con Ovidio Jacorossi, uno dei più importanti collezionisti romani, attraverso la sua “Inars”.

maurizio gasparri  marcello ciccaglionimaurizio gasparri marcello ciccaglioni

 

«Eravamo nel cuore di Roma da venticinque anni – ha detto Marcello Ciccaglioni – La chiusura di questa libreria era stato come spegnere una luce. Ora la riaccendiamo con presupposti diversi perché non potevamo andare avanti come abbiamo fatto in passato».

 

A festeggiare (perché di una festa si è trattata) la riapertura e ad affollare le sale della libreria rinata erano in tanti: in primis il ministro Dario Franceschini, l'assessore capitolino Marta Leonori, Fabrizio Cicchitto, Riccardo Pacifici, Nino Benvenuti, Michele Mirabella e poi politici, giornalisti, clienti nuovi e abituali che hanno ritrovato il piacere di perdersi tra nuove proposte e testi rari. «Ovunque riapre una libreria è un giorno di festa – ha detto Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo – Riaprire in un modo nuovo è il modo migliore di rivitalizzare il centro storico di Roma e offrire opportunità per i cittadini e i turisti».

 

francesco rutelli  emmanuele emanuele  saloum simonettafrancesco rutelli emmanuele emanuele saloum simonetta

Da adesso, oltre ai testi politici, sarà possibile reperire i libri delle piccole e medie case editrici. Alle novità di narrativa si aggiunge anche un reparto di modernariato con prime edizioni e traduzioni di grandi opere letterarie e saggistiche. Un'offerta ampia resa possibile grazie ai 130mila titoli disponibili da subito e che, come assicura Ciccaglioni, saranno consegnati entro 24 ore direttamente a casa del cliente.

 

ciccaglioni familyciccaglioni family

La Inars Art Gallery Montecitorio, poi, oltre a esporre e vendere le opere della collezione, organizzerà ogni due mesi una nuova retrospettiva: si partirà con “La politica dei segni” dedicata al rapporto tra arte e politica, con opere di Tano Festa, Mario Schifano e Franco Angeli. Una fusione tra arte e libri confermata anche da un settore dedicato all’editoria d’arte. Nella rinata libreria in Piazza Montecitorio, Arion lancerà il “Cambio automatico”, un servizio che consente a quanti vogliano disfarsi di libri acquistati negli ultimi dodici mesi di portarli in libreria e ricevere un buono sconto: i testi usati finiranno su uno scaffale e saranno venduti a prezzi fortemente ribassati.

andrea romanoandrea romano

 

«La Galleria d'arte, l'oggettistica e la qualità dei libri che cercheremo di proporre saranno la specializzazione di questa libreria con la possibilità di trovare qui testi che da altre parti saranno difficili da reperire – ha continuato Ciccaglioni – In Italia portare avanti progetti culturali è difficilissimo e i librai devono trovare delle sinergie. Noi qui abbiamo un partner che ci aiuta sia economicamente sia sotto il profilo della qualità, dando un valore aggiunto. Il futuro è una commistione di diversi prodotti, ma soprattutto è legato alla territorialità delle librerie. Nelle periferie, per esempio, devono diventare luoghi di accoglienza e di eventi che creino socialità e conoscenza».

 

alessandra fiori e giulia minolialessandra fiori e giulia minoli

Roma ha così riacquistato un piccolo gioiello e un pezzo di storia del Paese da preservare. Quando dieci mesi fa la saracinesca si era abbassata ed era comparso il cartello “chiuso per inventario”, quei libri tolti dagli scaffali e riposti negli scatoloni erano diventati il simbolo di un Paese che di cultura ormai ne mastica poca. La crisi, l’affitto diventato insostenibile e la presenza a pochi passi del gigante Feltrinelli avevano spento uno dei cuori pulsanti della cultura.

giulio maira ovidio jacorossigiulio maira ovidio jacorossi

 

mostra all interno della libreria arion montecitorio (2)mostra all interno della libreria arion montecitorio (2)

Di librerie, ogni anno, ne chiudono tante ma quello spazio ai piedi dei palazzi del potere non era un luogo qualunque. Quella libreria nata per volere della Dc quaranta anni fa sotto il nome di “Paesi nuovi” (in risposta a “Rinascita” del Pci) era stata per anni il luogo d'incontro di deputati, senatori, giornalisti, dirigenti di partito, funzionari e collaboratori di parlamentari. Ci si scambiava una battuta, si cercavano testi rari, si parlava di vecchie edizioni o dell'ultimo romanzo in uscita. Una storia che sembrava dovesse essere riposta negli scatoloni come le pile di libri invenduti ma che oggi rinasce a nuova vita riaccendendo quella luce spenta nel cuore del

simone baldellisimone baldelliriccardo pacifici e marcello ciccaglioniriccardo pacifici e marcello ciccaglionipolaroid d epocapolaroid d epoca

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO