CAFONALINO - AQUILOTTI CHE SFOTTONO: IL ‘FUNERALE’ ALLA ROMA “AMEREGANA” - LA LUNGA CRISI DI UNA SQUADRA IN APNEA

1 - TIFOSI LAZIO FANNO 'FUNERALE ALLA ROMA': FESTEGGIAMENTI A PONTE MILVIO DOPO VITTORIA FINALE-DERBY COPPA
(ANSA) - Tremila laziali oggi hanno festeggiato la vittoria al derby-finale di Coppa Italia contro i cugini giallorossi facendo il 'funerale' alla Roma a Ponte Milvio, quartier generale dei tifosi biancocelesti. Tra la folla e' apparsa una bara giallorossa con tanto di finto prete per celebrare un mini-corteo funebre con ceri listati a lutto e portati dai tifosi, croci, fiori e un mega telegramma di condoglianze alla As Roma. Viale di Tor di Quinto e' stata chiusa al traffico.

2 - SCONFITTE, DIMISSIONI E NUOVI LOGHI: LA LUNGA CRISI DI UNA SQUADRA IN APNEA
Francesca Ferrazza e Matteo Pinci per "la Repubblica - Edizione Roma"


Una crisi profonda, esplosa la sera del 26 maggio. Da lì bisogna necessariamente ripartire, da quella disastrosa finale di Coppa Italia, per provare ad analizzare i "perché" del vuoto, sempre più ampio, che si è creato all'interno della Roma americana. Il derby è un inevitabile spartiacque, ma il fallimento di due anni di gestione comincia dalla scelta sbagliata di due allenatori, Luis Enrique prima, Zeman poi. Tecnici che, tra sofferte dimissioni e un licenziamento a metà stagione, non sono riusciti a conquistare spogliatoio e risultati.

E al vuoto della panchina - vacante dal 2 febbraio, giorno dell'esonero di Zeman, ormai 127 giorni fa - si è sommato quello dirigenziale con l'addio di Franco Baldini, inevitabile e atteso, ma comunicato nel momento peggiore, andando ad appesantire con un ulteriore vuoto il senso ormai dilagante di sfiducia: la Roma non lo sostituirà convinta di poter sopperire alla sua assenza con il tandem Sabatini (d. s.) e Zanzi (a. d.), entrambi per motivi diversi lontani dalla leadership richiesta alla guida di una squadra.

Quella leadership che Baldini avrebbe voluto esercitare, scontrandosi però con l'ala americana rappresentata dal manager Usa Mark Pannes, dalla comunicazione a scelte sullo staff tecnico.

La crisi di rigetto tra il leader dei dirigenti di Trigoria e l'ex Ceo statunitense è forse la madre dell'incompiutezza della Roma di oggi: in cui anche le iniziative costruttive - il cambio del logo a pochi giorni dalla finale di coppa Italia, arbitrario e subito rigettato dall'ambiente, il cambio della data di nascita, da sempre festeggiata di 22 luglio e anticipata dalla società, la hall of fame - si sono trasformate in teatro di contestazioni da parte di tifosi incattiviti: basta dare un'occhiata ai commenti al veleno a margine dei post che il club pubblica sui social network.

E il malcontento generale ha travolto anche la seconda bandiera, quel De Rossi che fino a qualche anno fa sembrava intoccabile al pari di Totti. Insulti personali e quei 6 milioni di ingaggio continuamente rinfacciati, tanto basta per spingere il ragazzo a pensare seriamente, come mai prima, a dire addio alla capitale.

In un contesto simile sotto la lente d'ingrandimento finiscono inevitabilmente anche le scelte di mercato: 24 giocatori acquistati in un biennio di cui 9 già dismessi. E in molti casi, "cedere" per la Roma ha voluto dire non introiti economici ma esborsi: al 31 marzo il club
aveva già emesso "incentivi all'esodo" (qualcosa di simile a una buonuscita) «pari a circa 7 milioni di euro», come da trimestrale, e a fronte di costi per il personale (banalmente, gli stipendi) ridotti di 3,7 milioni appena. In più la partenerhip con Disney è finita, a bilancio nelle voci di spesa per la pubblicità.

Ai tifosi interessa certamente di più il vuoto tecnico: dopo i rifiuti di Mazzarri e Allegri, avrebbero volentieri spalancato le braccia a Mancini. Ora discutono Garcia e Bielsa, alternative non esattamente
de lux.

Ieri Sabatini era Madrid (anche) per l'allenatore: in pole position un "mister x" ancora anonimo, intanto dall'Udinese arriva il difensore Benatia: 6,5 milioni più la comproprietà di un giocatori e premi a rendimento. Basterà a ridare il sorriso a una Roma mai, negli ultimi anni, così in crisi?

 

 

Funerali Roma Foto Mezzelani GMT Funerali Roma Foto Mezzelani GMT Funerali Roma Foto Mezzelani GMT Funerali Roma Foto Mezzelani GMT Funerali Roma Foto Mezzelani GMT Funerali Roma Foto Mezzelani GMT Funerali Roma Foto Mezzelani GMT Funerali Roma Foto Mezzelani GMT Funerali Roma Foto Mezzelani GMT

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…