vaiolo delle scimmie

“CAPIAMO ANCORA POCO DELLE MODALITA’ DI TRASMISSIONE DEL VAIOLO DELLE SCIMMIE” - L'OMS DICHIARA L'EMERGENZA GLOBALE NEL MONDO CON OLTRE 16 MILA PERSONE CONTAGIATE DAL VIRUS - IN ITALIA FINORA SONO STATI REGISTRATI 407 CASI E NON STANNO AUMENTANDO - L'INFETTIVOLOGO GIOVANNI DI PERRI: “I CASI DI VAIOLO DELLE SCIMMIE CON DECESSI ESPORTATI AL DI FUORI DI AFRICA SONO NULLI. LA MORTALITÀ INDICATA DALL'1 AL 6% RIGUARDA LE PERSONE DELLE AREE RURALI AFRICANE. A CAUSARE LA TRASMISSIONE SONO I CONTATTI PERSONALI STRETTI. AL MOMENTO IL 95.5% DEI CASI RIGUARDA UOMINI..."

vaccino imvanex vaiolo delle scimmie

1 - ALLARME VAIOLO TURISTA 65ENNE UCCISO DAL BATTERIO DELLA LEGIONELLA

Flavia Amabile per “la Stampa”

 

Il vaiolo delle scimmie è stato dichiarato emergenza globale dall'Organizzazione mondiale della sanità. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Nonostante non ci fosse consenso all'interno del comitato d'emergenza dell'Oms. La definizione di emergenza globale è il più alto livello di allerta dell'Oms.

 

vaccino imvanex vaiolo delle scimmie

«In breve, abbiamo un'epidemia che si è diffusa rapidamente in tutto il mondo attraverso nuove modalità di trasmissione di cui capiamo troppo poco», ha spiegato Tedros. Per il capo delle emergenze dell'Oms, Michael Ryan, si tratta di una decisione che punta ad assicurare che il mondo prenda sul serio l'epidemia in corso. L'allarme è legato all'aumento dei casi a livello mondiale: sono oltre 16mila quelli segnalati in 75 Paesi e 5 i decessi.

 

L'Europa si conferma epicentro dei contagi: 10.604 secondo l'ultimo bollettino congiunto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dell'Ufficio regionale per l'Europa dell'Oms (dati al 19 luglio). La definizione di emergenza globale, però, non significa che una malattia sia automaticamente particolarmente trasmissibile o letale.

VAIOLO DELLE SCIMMIE

 

In passato l'Oms ha dichiarato emergenze per crisi di salute pubblica come la pandemia di Covid-19, l'epidemia di Ebola nell'Africa occidentale del 2014, il virus Zika in America Latina nel 2016 e per la poliomielite. E al momento sono due le emergenze sanitarie attive, il coronavirus e la poliomielite.

 

In Italia il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, sottolinea che «la situazione è sotto costante monitoraggio». La situazione è di «massima attenzione» ma «no allarmismo». Insomma, una situazione che non desta «particolare preoccupazione». In Italia, aggiunge Rezza, « finora sono stati registrati 407 casi con tendenza alla stabilizzazione».

Evoluzione pustole vaiolo delle scimmie

 

Dichiarare l'emergenza globale serve principalmente come modo per attirare più risorse globali e attenzione su un'epidemia. «La valutazione dell'Oms è che il rischio di vaiolo delle scimmie è moderato a livello globale e in tutte le regioni tranne che nella regione europea, dove valutiamo il rischio come alto», ha precisato il direttore generale dell'Oms.

E ha ricordato che « è un'epidemia che si concentra tra gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, in particolare quelli con più partner sessuali». Si tratta, quindi di «un focolaio che può essere fermato con le giuste strategie nei gruppi giusti».

Vaiolo delle scimmie

 

Sebbene il vaiolo delle scimmie sia presente da decenni in alcune parti dell'Africa centrale e occidentale, fino a maggio non era noto che scatenasse focolai di grandi proporzioni al di fuori dell'Africa né che si diffondesse tanto fra le persone. A maggio, però, le autorità hanno rilevato decine di focolai in Europa, Nord America e altrove. Gli esperti sospettano che i focolai di vaiolo delle scimmie in Europa e Nord America si siano potuti diffondere per via sessuale in due rave in Belgio e Spagna.

 

A oggi, decessi per vaiolo delle scimmie sono stati segnalati solo in Africa, In Europa, Nord America e altrove il vaiolo delle scimmie si sta diffondendo tra persone senza legami con animali né che abbiano fatto viaggi recenti in Africa. La massima esperta dell'Oms sul vaiolo delle scimmie, la dottoressa Rosamund Lewis, ha affermato questa settimana che il 99% di tutti i casi di vaiolo delle scimmie al di fuori dell'Africa sono stati rilevati in uomini e che il 98% di questi hanno rapporti sessuali con altri uomini.

Vaiolo delle scimmie 6

 

2 - L'INFETTIVOLOGO GIOVANNI DI PERRI: “MALATTIA POCO TRASMISSIBILE. I NUMERI SONO IN CRESCITA MA NON È UN NUOVO COVID"

Flavia Amabile per “la Stampa”

 

Il vaiolo delle scimmie non è un nuovo Covid, assicura Giovanni Di Perri, responsabile del dipartimento Malattie infettive dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino.

L'Oms, però, ha lanciato l'allarme dichiarandolo un'emergenza sanitaria globale.

«I numeri sono in crescita quindi devono essere vigilati ma la distribuzione dei casi appare confortante».

Vaiolo delle scimmie 3

 

Sono pochi?

«Mostrano una malattia scarsamente trasmissibile per un organismo che sia diverso da quelli che vivono nelle aree rurali africane dove si è sviluppata. Partiamo da un macrodato: i casi di vaiolo delle scimmie con decessi esportati al di fuori di Africa sono nulli. La mortalità indicata dall'1 al 6% riguarda le persone delle aree rurali africane. La malattia esportata al di fuori dell'Africa, invece, è scarsamente trasmissibile».

 

Però si è trasmessa.

«Si trasmette quando ci sono contatti stretti come è capitato nel caso del festival di Anversa dove si sono ritrovate persone omosessuali. Attenzione, però, il fatto che siano omosessuali è un pretesto casuale. Avrebbe potuto trattarsi anche di una riunione di appassionati di lotta greco-romana, sarebbe accaduta la stessa cosa.

Vaiolo delle scimmie

 

A causare la trasmissione sono i contatti personali stretti. Al momento il 95.5% dei casi riguarda uomini, sono persone che hanno preso parte a quel festival - o altri eventi con le stesse modalità di svolgimento - o che hanno poi avuto rapporti diretti con chi ha partecipato. Si tratta quindi di un'epidemia che si mantiene nel perimetro epidemiologico dove si è creata».

 

Sintomi?

Vaiolo delle scimmie 2

«La malattia esportata ha sintomi sfuggenti, poco tipici rispetto a quelli che riscontriamo nei soggetti africani. Possono apparire vescicole cutanee abbastanza simili a quelle del vaiolo anche se di dimensioni diverse e distribuite in tutto il corpo. In realtà, comunque, nei casi che stiamo esaminando i sintomi sono lievi. Difficilmente troviamo la febbre o l'ingrossamento delle ghiandole del collo. In molti casi sarebbe stato difficile persino rendersi conto che ci trovavamo di fronte a un caso di vaiolo delle scimmie se non ci fosse stato un allarme».

 

La possiamo, quindi, considerare un'epidemia sotto controllo?

«È un'epidemia che produce ancora casi, ma non si diffondono e trasmettono casualmente come è avvenuto con il Covid. Si trasmettono attraverso soggetti che instaurano un contatto cutaneo diretto con un soggetto che ha l'infezione. Le persone che sono a rischio perché potrebbero avere questi rapporti diretti stanno facendo un'opera di prevenzione, avvertendo tutti che devono prendere precauzioni e farsi vedere al minimo sintomo».

vaiolo delle scimmie 4

 

Serve vaccinarsi?

«Non sono state prese particolari iniziative al momento salvo negli Stati Uniti. Il vaccino indicato è quello contro il vaiolo, una malattia dichiarata eradicata nel 1980 nel mondo, In Italia la campagna vaccinale è stata abrogata nel 1981».

 

E la terapia da seguire?

vaiolo delle scimmie 3

«La Fda ha approvato un farmaco alcuni anni fa ma può darsi che non valga la pena assumerlo. Sappiamo dalla letteratura scientifica che il decorso di questa malattia fin qui descritta è veramente minimale. È vero che è la prima volta che abbiamo una diffusione così vasta in una popolazione quindi manca una letteratura sui casi, però quello che sta emergendo è un quadro confortante».

 

Non ci troviamo di fronte a un nuovo Covid, quindi?

«No, nel modo più assoluto. Anche chi si infetta non deve temere particolari rischi».

vaiolo delle scimmie 1

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?