terapia intensiva

OH NO, DAGOSPIA È STATA ''DEBUNKATA''! RICORDATE L'AUDIO DELLA CARDIOLOGA DI MILANO SUI 60ENNI CHE NON VENGONO MESSI IN TERAPIA INTENSIVA PERCHÉ SONO FINITI I RESPIRATORI? L'OSPEDALE NIGUARDA DENUNCIA L'IGNOTA ''DOTTORESSA MARTINA'' ALLA POLIZIA POSTALE PER ''PROCURATO ALLARME''. OVVIAMENTE UN OSPEDALE NON POTRÀ MAI AMMETTERE CHE I MEDICI STANNO FACENDO UN ''TRIAGE'' TERRIBILE, OVVERO CHE SCELGONO CHI SALVARE E CHI NO. MA LO RACCONTANO DOTTORI (CON NOME E COGNOME), POLITICI E FAMILIARI DI PAZIENTI: ''MIO PADRE È MORTO PERCHÉ NON C'ERA POSTO'' - DOMANDA: COME SI FA A ''PROCURARE ALLARME'' SE L'ALLARME LO HANNO LANCIATO IL GOVERNO, GLI SCIENZIATI ED È ALLA BASE DELLA PARALISI DEL PAESE?

 

CORONAVIRUS. L’AUDIO WHATSAPP DI MARTINA, LA CARDIOLOGA DI MILANO. FALSE NOTIZIE! DENUNCIATA!

https://www.open.online/2020/03/11/coronavirus-laudio-whatsapp-di-martina-la-cardiologa-di-milano-false-notizie-denunciata/

 

 

 

 

DAGOREPLICA

 

Oh no, siamo stati debunkati! ''Open'', il sito fondato da Enrico Mentana, da una parte martella sul virus ogni minuto e da settimane, con notevole allarmismo, dall'altra ci dà dei ''procuratori di allarme'' perché abbiamo pubblicato l'audio di una (sedicente) cardiologa di un ospedale milanese che parla di una situazione gravissima in Lombardia, di pazienti over-60 che a breve non saranno più messi in terapia intensiva perché mancano i posti. Al grido di ''Falso! Denunciata!, False notizie!'' (i punti esclamativi sono tutti suoi), siamo stati bastonati dal cacciatore di bufale David Puente.

niguarda

 

Qual è il nodo del problema? Che la donna parla anche dell'ospedale Niguarda (pur non lavorandoci) e oggi il Direttore Generale dell'istituto ha denunciato alla polizia postale sia lei che l'autore di un altro messaggio audio (che invece sostiene di lavorare lì): ''Le voci narranti rappresentano una situazione sanitaria non supportata da alcun dato reale e oggetto di una libera interpretazione personale che configura ipotesi di procurato allarme''.

 

DAVID PUENTE

Non supportata da alcun dato reale? La triste morale dei due audio pubblicati da questo sito è che i dati reali non li ha nessuno, visto che il governo è piuttosto avido di dettagli sui pazienti, a parte il quotidiano bollettino snocciolato dal capo della Protezione Civile Borrelli. Sono le persone sul campo, medici, infermieri, parenti di malati, a parlare con i giornali e a scongiurare le autorità di adottare misure ancora più serie per quanto grave è la situazione.

 

Nessun ospedale ammetterà mai in via ufficiale (né metterà per iscritto) di compiere questo triage terribile, in cui i medici decidono chi salvare e chi no in base ai posti liberi in terapia intensiva e all'età o alle condizioni di salute, ma è quello che è già accaduto in alcuni casi, e soprattutto è esattamente quello che accadrà se non si riuscisse a contenere la diffusione del coronavirus. Purtroppo siamo ben oltre il procurato allarme: l'allarme è reale e lo hanno suonato dal presidente del Consiglio Conte al ministro della Salute Speranza, passando per virologi (Burioni, Ricciardi), presidenti di regione, assessori alla sanità, giù fino al barelliere che fatica a trovare una mascherina.

 

Come si fa a procurare un allarme (''se l'epidemia non rallenta non potremo ricoverare tutti'') che è alla base di tutte le dichiarazioni ufficiali di pubblici ufficiali e della comunità scientifica? Alla base del più pesante provvedimento mai preso dal governo italiano dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, quello di chiudere l'intera nazione dentro casa?

niguarda

 

Christian Salaroli, anestesista rianimatore dell'ospedale di Bergamo ha detto al Corriere della Sera: «Si decide per età, e per condizioni di salute. Come in tutte le situazioni di guerra. Non lo dico io, ma i manuali sui quali abbiamo studiato (…) Se una persona tra gli 80 e i 95 anni ha una grave insufficienza respiratoria, verosimilmente non procedi. Se ha una insufficienza multi organica di più di tre organi vitali, significa che ha un tasso di mortalità del cento per cento. Ormai è andato».

 

conte speranza

Non è un audio anonimo, c'è nome, cognome e pure ospedale, eppure dice le stesse cose di ''Martina'', la cardiologa che probabilmente esiste e che sicuramente non era autorizzata a dire quello che ha detto, in un messaggio privato per la sorella che poi ha girato per tutta Italia. Ma la ciccia non cambia. Quell'intervista è stata citata da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, al centro del focolaio che cresce di più in questi giorni (pure lui un bufalaro) per dire su Twitter che la gente sta morendo perché non trova posto in terapia intensiva. Poi si è scusato per i toni ma, di nuovo la sostanza non cambia.

 

La regione Lombardia vuole costruire un ospedale di fortuna in un ex spazio fieristico per creare dal nulla 600 nuovi posti di terapia intensiva, in stile Wuhan.

 

Ieri Orietta ha raccontato alla Stampa, non su Whatsapp, di come il padre non abbia trovato posto nella terapia intensiva di Crema, e per questo sia morto in poche ore. ''Mi hanno detto 'Siamo nella merda, suo papà è intubato e sedato in sala operatoria, in attesa che si liberi un posto in terapia intensiva'. L’ho pregato di darmi qualche notizia. Erano le 3 del pomeriggio e il papà è morto alle 8 e mezzo di sera''.

roberto burioni

 

Prima di arrivare a Crema avevano chiamato cinque ospedali, tutti al collasso. Non si trattava di un paziente moribondo, ''aveva 80 anni, ma sembrava uno di 60. Era il classico uomo col cappello in testa, che quando te lo trovi davanti in macchina ti arrabbi un po’ perché va a 30 all’ora, ma era lucidissimo. Prendeva le pastiglie per la pressione e niente più (…). Provo molta rabbia: mio papà se n’è andato e non gli ho potuto dire “ti voglio bene”. L’ho visto uscire su una barella e poi in una cassa chiusa al cimitero. Non gli è stato concesso un funerale. Due parole rapide del parroco e via, tumulato sotto quattro pietre''.

 

Caro Puente, se bisogna denunciare ''Martina'' per procurato allarme, vanno denunciati pure Conte, l'OMS che ha appena dichiarato la pandemia, virologi, scienziati e mezza sanità lombarda che grida aiuto e le famiglie dei pazienti che in questi giorni muoiono senza tanti complimenti.

terapia intensivareparto di terapia intensiva all'ospedale di wuhan 1reparto di terapia intensiva all'ospedale di wuhan

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?