domenico arcuri primula primule coronavirus vaccino vaccini

PRIMULE SFIORITE – LA CHIUSURA DEL BANDO PER I PADIGLIONI SIMBOLO DELLA CAMPAGNA VACCINALE È SLITTATA AL 3 FEBBRAIO. DOMENICO ARCURI MEJO DI MASTROTA: TUTTI I SOSTENITORI CHE OFFRIRANNO UN CONTRIBUTO SUPERIORE A 400 EURO RICEVERANNO UNA NOTA UFFICIALE DI RINGRAZIAMENTO DA PARTE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO IN PERSONA E CHI COPRIRÀ L’INTERO FABBISOGNO (400MILA EURO) AVRÀ UNA TARGA DI RINGRAZIAMENTO...

Camilla Conti per "La Verità"

domenico arcuri

 

Le Primule di Domenico Arcuri cominciano già ad appassire. Martedì il commissario straordinario ha comunicato di aver fatto slittare la scadenza delle offerte per partecipare al bando di gara da 8,6 milioni sui padiglioni simbolo della vaccinazione di massa del governo Conte.

 

«A causa dei ritardi reiteratamente comunicati dalle produttrici dei vaccini destinati al nostro Paese nonché, da ultimo, dei candidati vaccini, la tempistica della campagna di vaccinazione ha, suo malgrado, accusato dei rallentamenti», si legge in una nota. Di conseguenza, la data è stata spostata da ieri al 3 febbraio. Non solo.

domenico arcuri

 

A Roma devono essersi resi conto che rispettare i criteri del bando sarebbe stata una mission impossible per le aziende interessate e hanno quindi allungato anche da 30 a 45 giorni il termine previsto per la consegna delle strutture.

 

Se nessuno si farà vivo, Arcuri conta anche sul buon cuore degli imprenditori: è infatti partito l'avviso con le coordinate bancarie per far partire il bonifico. Tutti i sostenitori che avranno offerto un contributo economico superiore a 400 euro riceveranno una «nota ufficiale di ringraziamento» da parte del Commissario straordinario in persona per l'importante sostegno nella lotta contro la pandemia. C'è di più.

Gazebo primula rosa

 

Perché chi intende «adottare una Primula», ossia offrire un contributo economico per soddisfare l'intero fabbisogno (400.000 euro a padiglione), potrà «acquisire il titolo di Sostenitore unico e vedersi dedicata una targa che sarà esposta «permanentemente in luogo visibile all'interno o all'esterno» della Primula sponsorizzata, con tanto di menzione speciale per l'impegno e con l'indicazione «del relativo marchio o brand» se si tratta di un'azienda. Al netto del marketing, delle targhe e delle adozioni di primule, parliamo sempre di un numero compreso tra un minimo di 21 e un massimo di 1.200 padiglioni in tutta Italia. Che serviranno solo per sensibilizzare i cittadini.

 

ADOTTA UNA PRIMULA - LA CAMPAGNA DI ARCURI

Perché quando partiranno le somministrazioni di massa si dovranno convertire in centri vaccinali anche fiere, palestre, palazzetti. Il peso di questi investimenti ricadrà sui bilanci delle Regioni: Lombardia, Toscana e Piemonte si stanno già organizzando da sole ma non tutte hanno una macchina organizzativa pronta o i fondi sufficienti. Con il rischio di ritrovarci in autunno con una sorta di transumanza vaccinale dove a spostarsi non saranno però solo le persone ma anche fiale, siringhe e diluenti. In uno schema ormai rodato, la colpa è sempre di qualcun altro.

domenico arcuri by osho

 

Nelle ultime due settimane il capro espiatorio è stata addirittura la Pfizer. Una pericolosa arma di distrazione di massa dalle carenze vere: ancora non si vedono i vaccinatori, ovvero gli infermieri. E le somministrazioni cominciano a rallentare. Di certo non per colpa dello slittamento ormai recuperato delle forniture.

 

La settimana scorsa il contatore delle consegne è rimasto fermo per quasi quattro giorni ed è poi ripartito venerdì sera. Si tratta dei dati grezzi pubblicati sul sito Git-Hub direttamente dal ministero della Salute che poi fluiscono sul report quotidiano pubblicato online sul portale del governo. Ebbene sul «cruscotto digitale» dei vaccini la contabilizzazione pubblica dei dati ha ricominciato ad andare in tilt sia di Pfizer sia di Moderna facendo sballare anche gli altri indicatori, compresi quelli sulle scorte. Perché ogni tanto l'aggiornamento subisce questi black out? A La Verità arrivano notizie di Rsa dove sono saltati appuntamenti già presi con i pazienti. Nella giornata di ieri risultano solo 2.300 somministrazioni della prima dose del vaccino fatte.

roberto speranza domenico arcuri

 

Si sono fermate le iniezioni delle prime dosi mentre vanno avanti i richiami? C'è un tappo nelle squadre di vaccinatori in quelle strutture meno accessibili sul territorio? Mancano le unità mobili a disposizione? Non abbiamo risposte. Così come non sappiamo a che punto siamo della cosiddetta Fase uno. Non vorremmo che il contatore a singhiozzo serva a coprire problemi di organizzazione.

 

DOMENICO ARCURI

La programmazione logistica non è comunque indispensabile solo per somministrare i vaccini, ma anche per produrli. Arcuri dovrebbe iniziare a occuparsi anche di questo visto l'investimento annunciato da Invitalia nel capitale di Reithera. «Alcuni milioni di dosi del vaccino dell'azienda potranno essere somministrate da settembre», ha assicurato ieri in tv il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù.

 

«Per settembre saremo in grado di produrre oltre 100 milioni di dosi del vaccino Reithera«, gli fatto eco il direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. Sia l'Aifa sia lo Spallanzani, ricordiamolo, sono coinvolti nella sperimentazione del vaccino tricolore (l'Aifa addirittura potrebbe approvarlo prima e persino in contrasto con l'Ema). Si occupano comunque di altro, non di logistica industriale.

ADOTTA UNA PRIMULA - LA CAMPAGNA DI ARCURI

 

Gli esperti in questa materia fanno notare che ci vorrà del tempo per attrezzare lo stabilimento con la produzione, bisogna assumere persone, avere le certificazioni e una volta partiti si dovrà costruire la cosiddetta supply chain con i fornitori di vettori virali (se non verranno prodotti in proprio), proteine spike, eccipienti, senza dimenticare l'infialamento.

 

DOMENICO ARCURI 1

Non è un caso, se la tedesca CuraVac (produttrice di un vaccino simile al Reithera) ha decido di appoggiarsi a Bayer senza mettere su uno stabilimento ad hoc pur avendo programmato quantità assai superiori. Vedremo se anche la società in cui ha investito l'Invitalia di Arcuri alla fine deciderà di collaborare con un soggetto esterno, come la casa farmaceutica americana Merck, o come aziende italianissime tipo la Menarini o la Kedrion della famiglia Marcucci.

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)