tumore

TUMORE, NON TI TEMO – PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA I NUOVI CASI DI CANCRO TENDONO A DIMINUIRE – MELANIA RIZZOLI: “È LA PRIMA VOLTA CHE SI REGISTRA UN DATO DEL GENERE NEL NOSTRO PAESE, A TUTTO VANTAGGIO DELLA SOPRAVVIVENZA CHE SI ALLUNGA DI ULTERIORI 5 ANNI, PERCHÉ FINO ALLO SCORSO ANNO I NUMERI ERANO SEMPRE IN CRESCITA. OGGI INVECE, ALMENO UN PAZIENTE SU QUATTRO È TORNATO AD AVERE…”

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

ricerca contro il cancro 2

Il mondo è dichiarato inquinato a tal punto che i tumori risultano in calo.

Anche in Italia i nuovi casi di cancro tendono a diminuire, ed è la prima volta che si registra un dato del genere nel nostro Paese, a tutto vantaggio della sopravvivenza che si allunga di ulteriori 5 anni, perché fino allo scorso anno i numeri erano sempre tristemente in crescita.

 

Oggi invece, almeno un paziente su quattro, pari ad oltre un milione di persone, è tornato ad avere la stessa aspettativa di vita della popolazione generale, perché può considerarsi completamente guarito.

 

melania rizzoli

«I numeri del cancro in Italia 2019», un volume zeppo di statistiche oncologiche, presentato ieri all' Auditorium del Ministero della Salute in un convegno nazionale, parla chiaro, e conferma che nell' anno in corso sono state registrate oltre 2mila diagnosi di tumore in meno rispetto all' anno precedente, e ad essere in calo sono soprattutto le cinque neoplasie considerate più frequenti, ovvero quelle alla mammella (53.500 casi nel 2019), colon-retto (49.000), polmone (42.500), prostata (37.000) e vescica (29.700). Tutto questo naturalmente, ed è bene sottolinearlo, sta accadendo grazie ad armi farmacologiche e diagnostiche sempre più efficaci, alla grande attenzione per la propria salute e alla maggiore adesione ai programmi di screening preventivi.

 

ricerca contro il cancro 1

ENTRAMBI I SESSI L' inversione di tendenza è molto importante, è in riduzione in entrambi i sessi, ed è dovuta al fatto che moltissime neoplasie vengono individuate in fase iniziale, quando cioè esiste alta probabilità di guarigione, e la maggior parte di esse viene eliminata al loro insorgere, e sono gli stessi identici tumori che fino a poco tempo fa, senza lo screening, sarebbero stati diagnosticati in stadio avanzato con prognosi infausta.

melania rizzoli

 

Sono 371mila i casi di nuovi cancri stimati nel 2019, in calo di oltre 2mila diagnosi rispetto al 2018, e ciò significa che oltre 2mila persone in Italia si sono salvate grazie ad una diagnosi precoce, e molte di loro non hanno nemmeno dovuto affrontare ciclo di chemio e radioterapia poiché sono stati considerati completamente guariti con il solo intervento chirurgico.

 

A dimostrazione che dal cancro ci si salva se si viene operati in fase iniziale, nel suo stato nascente, ricordando che per raggiungere la dimensione di 2,5 cm ogni neoplasia impiega circa cinque anni, per poi crescere in maniera esponenziale, per cui è importantissimo intuirne o sospettarne la presenza per tempo, o fare prevenzione, in modo da poterlo debellare chirurgicamente senza dargli la possibilità di espandersi, infiltrare i tessuti limitrofi e mettere le sue malefiche radici nell' intero organismo.

diagnosi cancro alla prostata

 

La fotografia scattata dallo studio succitato ci informa anche che sono invece in crescita i tumori del pancreas, del cervello, della tiroide e dei melanomi, i quattro principali sui quali si sta concentrando una nuova campagna di attenzione e di prevenzione, e sui quali, oltre alla diagnosi morfologica vengono associati i profili molecolari, per consentire di identificare e perfezionare le caratteristiche di queste neoplasie, modulare specifiche terapie personalizzate, per evitare che tali patologie, insieme a quelle dell' ovaio, mietano ancora molte vittime.

cancro seno uomo 1

 

Il tumore della mammella si conferma il più frequente nella popolazione italiana, soprattutto nelle aree del Centro-Nord, per l' estensione dei programmi di prevenzione che invitano ad eseguire la mammografia dopo i 45 anni, mentre nel Meridione la minore adesione agli screening oncologici non ha fatto rilevare i benefici effetti della diagnosi precoce registrati nel Settentrione.

melania rizzoli

 

Complessivamente in Italia ogni giorno circa 1.000 persone ricevono una nuova diagnosi di neoplasia maligna, e persistono le differenze regionali, poiché l' incidenza più alta si registra in Friuli Venezia Giulia (716 casi ogni 100mila abitanti), la più bassa in Calabria (559 casi per 100mila abitanti) ed è verosimile attribuire questa situazione a fattori che agiscono in senso protettivo, come abitudini alimentari, vita riproduttiva e minore esposizione a fattori di rischio ambientale.

 

La nota dolente del report riguarda i pazienti over 65 che anche dopo la diagnosi maligna mantengono indisturbati le loro abitudini quali fumo, abuso di alcol e sedentarietà, i fattori di rischio più frequenti per recidive o aggravanti della malattia.

cancro al seno

 

L'INVECCHIAMENTO È accertato che nel corso della vita un uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di tumore, poiché l' invecchiamento della popolazione è di fatto associato al rischio oncologico, e per questo motivo la riduzione di incidenza del cancro su riportata, in una percentuale destinata a crescere, è importante dal punto di vista scientifico, perché stabilisce una sopravvivenza "libera da malattia", quella che tutti ci auguriamo.

cancro ai polmoni 4

 

Certo, di qualcosa si dovrà pur morire, ma il cancro è ancora percepito come il più terribile dei mali, una diagnosi tragica e drammatica paragonata al fine-vita, che sconvolge l' esistenza, dimenticando che è una malattia che può essere prevenuta, anticipata e affrontata con le molte tecniche diagnostiche e terapeutiche oggi a disposizione, a differenza di tantissime patologie improvvise e fulminanti che non lasciano scampo, come per esempio quelle cardiovascolari. E soprattutto oggi le malattie oncologiche considerate incurabili possono essere cronicizzate, consentendo lunghe sopravvivenze in condizioni più che accettabili.

 

cancro ai polmoni 3

E comunque se avete paura del cancro fate i controlli preventivi, anche nel dubbio, perché è sempre meglio fare un' analisi in più che arrivare troppo tardi ad una diagnosi che poteva essere fatta mesi prima, ricordando che dopo le malattie cardiocircolatorie, i tumori sono la seconda causa di morte, ed ogni giorno oltre 485 persone, tra uomini, donne e bambini, muoiono in Italia a causa di un tumore.

melania rizzolicancro al seno 1cancro al seno 3cancro al seno 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)