ADDIO ALLA "DIVINA" MABEL BOCCHI! L’EX STELLA DEL BASKET E VOLTO DELLA DOMENICA SPORTIVA NEGLI ANNI ’80 È MORTA A 72 ANNI NELLA SUA CASA DI SAN NICOLA ARCELLA IN CALABRIA - ERA UNA VAMP DELLO SPORT, È STATA LA PRIMA CAMPIONESSA A DICHIARARSI FEMMINISTA, A NON VERGOGNARSI DI INDOSSARE LE MINI E PORTARE I TACCHI - "CON GIANNI DE MICHELIS ERO AMICA MA NON C’E’ STATA NESSUNA LOVE STORY. GLI DICEVO: “GIANNI, TENTA DI DIMAGRIRE”. E LUI: “NO, ORA SONO UN GRASSO, BRUTTO E FELICE. SE DIMAGRISSI DIVENTEREI UN BRUTTO INFELICE” – IL FIDANZATO MASAI IN TANZANIA: "SI VIVEVA IN CASE COSTRUITE CON LO STERCO DI VACCA...”
MABEL BOCCHI E GIANNI DE MICHELIS
Da corriere.it
Il basket italiano ha perso la sua «Divina». Mabel Bocchi, la bandiera del Geas Sesto San Giovanni pluricampione d’Italia e d’Europa negli anni ‘70, è scomparsa stamattina a 72 anni nella sua casa di San Nicola Arcella in Calabria.
E’ stata il simbolo della pallacanestro femminile nel periodo più glorioso per il movimento cestistico in rosa, firmando la prima Coppa dei Campioni vinta da una squadra italiana (successo 74-66 contro lo Slavia Praga nel 1977/78) e la prima medaglia vinta dalla Nazioanle (bronzo agli Europei del 1974).
Nata a Parma da padre argentino – da qui il nome Mabel – iniziò a giocare a basket ad Avellino, trasferendosi a 15 anni a Sesto San Giovanni dove divenne presto una stella. Otto Scudetti consecutivi nell’hinterland milanese sfruttando il suo mix di taglia fisica e dinamismo nel ruolo di pivot interpretato in maniera moderna; fecero epoca le sfide con Uljana Semionova, la lunghissima di 213 centimetri militante nel Daugawa Riga contro la quale giocò con il club e con l’Italia, diventandone amica fuori dal campo.
Poi il trasferimento a Torino, vincendo altri due Scudetti e una Coppa dei Campioni. Carattere esuberante, fumatrice di toscani e amante dei cambi di look, mise a frutto la sua versatilità diventando un volto noto anche fuori dal campo, grazie alla carriera di giornalista intrapresa al termine dell’attività agonistica nel 1982. Fu collaboratrice della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera, ma soprattutto volto della Domenica Sportiva negli anni ‘80. Dal 2007 la Federbasket l’aveva inserita nell’Italian Basketball Hall of Fame.
BIOGRAFIA DI MABEL BOCCHI
Da www.cinquantamila.it - la storia raccontata da Giorgio Dell'Arti
Mabel Bocchi, nata a Parma 26 maggio 1953. Ex giocatrice di basket. Ha collaborato con la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera.
• «Era una vamp dello sport, una donna da copertina. Grande giocatrice di basket, una bella carriera con il Geas e con la Nazionale azzurra, è stata una campionessa diversa e originale. La prima a dichiararsi femminista, a non vergognarsi di indossare le mini e portare i tacchi, lei già gigante di natura, la prima a lottare da sindacalista per i diritti delle sportive, la prima in un momento in cui l’attività femminile era timida e dimessa ad alzarsi sulle punte e a puntare sull’immagine. Le altre si nascondevano, lei inventava ogni settimana un taglio e un colore nuovo di capelli, le altre si oscuravano, lei faceva la presentatrice in tv, le altre si facevano piccole, lei girava con la spider, andava a ballare, aveva molti amori» (Emanuela Audisio).
• Affiancò Adriano De Zan nella conduzione della Domenica sportiva 1980/1981: «Si arrabbiavano quando mi vestivo con i pantaloni, loro volevano le mini, volevano vedere le gambe».
• Va spesso in vacanza in Africa, dove ha conosciuto il marito: «Mio marito, Ryadh Bousrih, era il capo della reception dell’hotel tunisino in cui ero andata due anni fa l’unica volta che avevo derogato al mio principio di vacanze selvagge e non organizzate. Si vede che era davvero destino. Ci siamo sposati l’anno scorso a Port el Kantaoui, una cerimonia bellissima, piena di rituali come dipingersi le mani con l’henné» (Luigi Bolognini) [Rep. 5/8/2006].
mabel bocchi
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MABEL BOCCHI 55
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DAN PETERSON MABEL BOCCHI
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