berlusconi e bee taechaubol

E IL MILAN FINISCE IN BEE - IL FINANZIERE TAILANDESE SI PRENDE IL 48% DELLA SQUADRA. "BERLUSCONI RESTERÀ PRESIDENTE E AZIONISTA DI MAGGIORANZA" ALMENO PER 18 MESI. DOPO, SI VEDRA' - IL RUOLO DELLA 'CONTROVERSA' DOYEN SPORTS

1. CALCIO: BERLUSCONI-BEE, INSIEME PER RIPORTARE MILAN IN ALTO

 (ANSA) - "In questo periodo Silvio Berlusconi, che continuerà ad essere presidente, e Mr. Taechaubol lavoreranno per costruire insieme un grande ed ambizioso progetto economico e sportivo per riportare il Milan ai massimi livelli del calcio italiano ed internazionale che gli competono per storia, prestigio e risultati": è quanto si legge in un comunicato congiunto fra Fininvest e lo affermano il presidente del Milan e Taechaubol.

mister bee mister bee

 

"Il presidente Silvio Berlusconi ha approvato l'accordo firmato dall'amministratore delegato di Fininvest Pasquale Cannatelli e Mr. Bee Taechaubol che prevede di trattare in esclusiva per un periodo di otto settimane un rapporto di collaborazione relativo all'Ac Milan": comincia così il comunicato congiunto tra Fininvest e il tailandese in accordo per la trattativa in esclusiva su una colla collaborazione nel Milan.

 

"In questo periodo - prosegue la nota - Silvio Berlusconi, che continuerà ad essere presidente, e Mr. Taechaubol lavoreranno per costruire insieme un grande ed ambizioso progetto economico e sportivo per riportare il Milan ai massimi livelli del calcio italiano ed internazionale che gli competono per storia, prestigio e risultati".

 

BERLUSCONI MR BEEBERLUSCONI MR BEE

"In questo quadro, l'ipotesi di accordo che - si specifica nel comunicato - verrà dettagliatamente esaminata prevede che il controllo del club rimanga nelle mani del presidente Silvio Berlusconi e della Fininvest, cui farà capo una quota di maggioranza assoluta pari al 52%. Il consorzio rappresentato da Mr. Taechaubol acquisirà invece una quota di minoranza pari al 48%".

 

"L'ipotesi di accordo ha come obiettivo - è la conclusione della nota - la valorizzazione e la commercializzazione del brand Milan in particolare nei Paesi asiatici, al fine di ottenere un forte impulso dei ricavi e di conseguenza quelle risorse finanziarie indispensabili per riportare, grazie a un progetto tecnico e sportivo estremamente incisivo, il Milan a competere con i principali club del calcio mondiale".

MISTER BEE E LA MOGLIEMISTER BEE E LA MOGLIE

 

 

2. IL RUOLO DI DOYEN SPORTS

Da www.ilsole24ore.com

 

Silvio Berlusconi e i vertici Fininvest avrebbero trovato un'intesa preliminare con il broker thailandese Bee Taechaubol per cedergli una quota del Milan pari al 48% per una cifra intorno ai 480 milioni di euro. L'ipotesi - si legge in una nota - prevede che il controllo del club rimanga nelle mani dell'ex premier e della Fininvest, cui farà capo una quota di maggioranza assoluta pari al 52%.

 

Dopo il secondo incontro ad Arcore (il primo ieri sera), terminato nel pomeriggio al termine di poco più di un’ora di colloqui, i tifosi rossoneri attendevano con il fiato sospeso una conferma all’esito della trattativa tra Mr. Bee e Berlusconi per la cessione di una quota di minoranza (soluzione preferita dai vertici di via Aldo Rossi) o di controllo. Il broker thailandese era tornato ieri a Milano per tirare le fila del discorso avviato nei mesi scorsi.

 

Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi

Le ultime indiscrezioni definivano vicino l’accordo tra la famiglia (all’incontro erano presenti anche Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, e Barbara, amministratore delegato del Milan) e Mr. Bee, quale rappresentante di un gruppo di investitori. È quanto hanno riferito all’agenzia Radiocor fonti finanziarie, che parlano di «trattative a uno stadio avanzato» per raggiungere «un accordo preliminare che verrebbe poi dettagliato in una seconda fase».

 

barbara berlusconi sexy nerd per il milan su instagram barbara berlusconi sexy nerd per il milan su instagram

Presente anche la prima linea manageriale della holding: l'ad Pasquale Cannatelli, il direttore generale Danilo Pellegrino e il direttore corporate finance & business development Alessandro Franzosi. Dai colloqui sono emersi «segnali positivi» che fanno pensare a una prima intesa non lontana. Fininvest, titolare praticamente del 100% del club calcistico, potrebbe così cedere un pacchetto di minoranza «qualificata» ai nuovi investitori, che finora sembravano più orientati a puntare sul controllo.

 

Si tratterà di decidere, quindi, che ruolo dovrà avere la cordata che fa riferimento al broker thailandese. Il focus è su un memorandum of understanding che dia garanzie alle parti di un percorso condiviso. Anche perché il mercato incombe e bisogna rilanciare la squadra fin da subito per non mancare la qualificazione alla Champions League anche quest’anno, sarebbe il terzo consecutivo.

 

Doyen Sports, controverso advisor di Mr Bee, è già pronta a mettere a disposizione la propria potenza di fuoco e a veicolare su Milano giocatori importanti e forse anche un tecnico vincente come Unai Emery, fresco vincitore della seconda Europa League consecutiva con il Siviglia. Anche per questo non è ancora stato ufficializzato l’arrivo a Milanello di Sinisa Mihajlovic, ex allenatore della Sampdoria.

Galliani e Barbara Berlusconi allo stadio durante Barcellona Milan Galliani e Barbara Berlusconi allo stadio durante Barcellona Milan

 

I soci e finanziatori di Mister Bee sono ormai piuttosto impazienti: sia la Ads Securities, società di brokeraggio finanziario in forte espansione di cui è fondatore e presidente Mahmood Ebraheem Al Mahmood, che in passato ha guidato il team dedicato agli investimenti alternativi dell'Abu Dhabi Investment Authority dello sceicco Al Mansour, proprietario dal 2008 del Manchester City; sia China Citic Bank, banca commerciale a vocazione internazionale controllata dalla China International Trust and Investment Corporation (CITIC), con un patrimonio di oltre 475 miliardi di dollari, che fanno capo al governo cinese.

MIHAJLOVIC 2MIHAJLOVIC 2

 

Ora sarà da vedere se Berlusconi ha convinto Mr. Bee e soci a tornare sui loro passi e magari accettare un percorso graduale verso la conquista della maggioranza. In caso contrario, se la trattativa saltasse, per il Milan, reduce da un deludente decimo posto in campionato, potrebbe aprirsi un’altra stagione di risultati mediocri. Il rischio sarebbe un peggioramento ulteriore del bilancio del club, che nell’anno solare 2014 ha accusato un rosso di 91 milioni. In mancanza di un mercato di rinforzo vero a poco servirebbe, con ogni probabilità, l’addio di Inzaghi e l’arrivo di Mihajlovic.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?