fiamma breschi enzo ferrari

LA “FIAMMA” DI ENZO FERRARI – “CARA MIA FUTURA SIGNORA” – ALL’ASTA LE LETTERE SEGRETE DEL DRAKE A FIAMMA BRESCHI, LA DAMA BIONDA CHE PER 30 ANNI GLI FU MOLTO VICINA – QUELL’ ANELLO D' ORO BIANCO CON BRILLANTE REGALATOLE NEL 1971 DA FERRARI: L''OFFERTA DI MATRIMONIO CHE FIAMMA RIFIUTÒ?

ENZO FERRARIENZO FERRARI

Fulvio Paloscia per la Repubblica

 

Le lettere inviate da Enzo Ferrari a Fiamma Breschi sono un romanzo. Dove si parla di amore, di morte, di affari, di bellezza e di vita. Dove muri impenetrabili cadono per svelare un volto inedito di uno degli uomini che hanno fatto l' Italia. L' incipit è nel settembre del 1958 e ha toni formali, di circostanza.

 

"Cara signorina Fiamma". Poi, l' epistolario tra il patron del Cavallino rampante e la bionda signora della Formula 1 - oggi all' asta alla Maison Bibelot di Firenze - spazza via il riserbo. Il lei si trasforma in tu. L' estro dei vezzeggiativi coniati da Ferrari si fa sempre più confidenziale: «signorina Bertuccia», «Filoritorto », «Fiammifero», «Testa dura non di legno », «Amica delle macchine e delle nuvole».

 

La «maschera di ferro» che Ferrari stesso confessa, in una lettera, di dover indossare ogni giorno scioglie i propri nodi, e sotto c' è il volto di un uomo persino sentimentale, capace di soccorrere il dolore di Fiamma, e di circuirne la forza. Piedistallo di un legame che durerà fino alla morte di Ferrari, nel 1988.

FIAMMA BRESCHI FERRARIFIAMMA BRESCHI FERRARI

 

Fiamma Breschi, fiorentina, classe 1934, è bella e volitiva. Una passione per le auto coltivata fin da piccola: a 9 anni per la prima volta mette in moto una Topolino, a 14 già guida. Intellettuale e alla moda, amica di Rossellini e Gassmann, Ferrari l' ha conosciuta perché legata al pilota Luigi Musso.

 

Poi, l' incidente a Reims, nel 1958, l' ultima corsa del campione. La tragedia scaraventa Breschi in una depressione che le spezza gambe e respiro. Pensa subito al suicidio, giù da una finestra, la prima che ha davanti, in hotel: è la compagna di Juan Manuel Fangio, Beba, a bloccarla.

Ferrari è la medicina per tanta angoscia.

 

Le insegna, con le sue studiatissime parole, che lo spaesamento non è senza ritorno.

ENZO FERRARIENZO FERRARI

«Non sei la donna del compromesso. Ami situazioni nette come se si trattasse di dividere una torta le cui fette sono alternativamente ottime o venefiche» scrive in una delle 142 lettere, battute oggi insieme a oggetti d' ogni tipo appartenuti a Fiamma Breschi. Mobili, abiti e accessori di lusso firmati Chanel, Ferrè, Armani, i biglietti d' amore di Musso.

 

Ma soprattutto, questo leggendario epistolario - il lotto con la base d' asta più alta, 40-50mila euro - a cui Breschi ha accennato nelle interviste da lei concesse prima della sua morte, nel 2015, e che oggi escono allo scoperto. Sono scritte su una carta sottile e ingiallita, riempita in ogni angolo dalla calligrafia snella e "obliqua" di Ferrari, vergata con inchiostro viola che usava perché credeva fosse "simpatico": sarebbe svanito con il tempo. Vi risuona l' importanza che Fiamma ha per Ferrari. Affettiva e non solo. Abdicando alla sua eleganza up-to-date, lei s' infiltra nei box rivali alla ricerca di piloti di talento. Collauda le auto. Si mescola a un mondo supermaschile.

 

MUSSO E FIAMMA BRESCHIMUSSO E FIAMMA BRESCHI

Ma suggerisce anche colpi di stile. Sull' abbigliamento di Ferrari stesso (via i pantaloni "ascellari", come li chiama lei, largo agli abiti dal taglio moderno), e sulle automobili: nel 1966 Fiamma inventa la Ferrari "giallo fly". Come il suo colore preferito, come un suo tailleur. E come la sua pelle quando si è ammalata dopo la morte di Musso.

 

Ferrari risponde con un linguaggio che seziona gli stati d' animo: «Sono ormai lontani i giorni nei quali il pallore del mio volto ed il rossore dei miei occhi provocavano un' ansiosa, affettuosa domanda». Si apre, si racconta, forse addirittura scopre se stesso fuori da una «vita di ristrettezze, lavoro ed ansie».

FIAMMA BRESCHIFIAMMA BRESCHI

 

Racconta frammenti di vita, come la storia della donna polacca tenuta nascosta durante le leggi razziali. C' è anche la parola amore, in queste lettere. Una, inizia con "Cara, futura signora". E tra i gioielli, risplende un anello d' oro bianco con brillante regalato nel 1971 proprio da Ferrari. L' offerta di matrimonio di cui Fiamma Breschi ha parlato più volte, e che rifiutò?

 

enzo ferrari x enzo ferrari x Enzo Ferrari Enzo Ferrari ferrari enzo03ferrari enzo03FIAMMA BRESCHI ENZO FERRARIFIAMMA BRESCHI ENZO FERRARI

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?