
“ACCANIMENTO? SPERO DI NO MA POTREBBE ESSERE. HO VOTATO LUCA PANCALLI” - L’EX PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE PENTATHLON (COMMISSARIATA) FABRIZIO BITTNER SOSPESO PER VENTI MESI DALLA CARICA PER RIMBORSI SPESE “FOLLI” VA AL CONTRATTACCO A POCHI GIORNI DALL’ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE DEL CONI LUCIANO BUONFIGLIO: “NON HO FATTO NULLA DI MALE, LA GIUSTIZIA SPORTIVA SCRICCHIOLA" - COME RESPONSABILE NAZIONALE DEL DIPARTIMENTO SPORT DI FORZA ITALIA (CARICA DA CUI SI E’ AUTOSOSPESO) IL 5 MAGGIO BITTNER È STATO L’ANFITRIONE DEGLI STATI GENERALI DELLO SPORT ORGANIZZATI DA FI A CUI HANNO PARTECIPATO IL MINISTRO ABODI, BARELLI, BINAGHI, PETRUCCI, TAJANI, GASPARRI. UNICO GRANDE ASSENTE: GIOVANNI MALAGÒ…
Paolo Viarengo per lastampa.it - Estratti
Federazione Pentathlon commissariata, l’ex presidente Fabrizio Bittner sospeso per 20 mesi. La bufera dei rimborsi “folli” a pochi giorni dall’elezione del nuovo presidente del Coni Luciano Buonfiglio. Subito dopo la decisione di commissariare la Fipm a parlare è proprio Bittner.
Secondo le accuse del procuratore federale, all’origine della sua sospensione ci sarebbe un utilizzo «allegro» della carta di credito federale in suo possesso, tra l’aprile del 2022 e il dicembre del 2024.
Cene con bistecche wagyu da 153 euro l'una, migliaia di euro spesi in Iphone, abbonamenti a piattaforme online, ha esagerato con i rimborsi spese presidente?
«Di questa vicenda si è detto di tutto di più. C’è stata un’unica cena di rappresentanza e, non vi sono limiti nel regolamento dei rimborsi, per quanto ne so, di nessuna Federazione.
Capitava di andare a pranzo con collaboratori della Federazione, in qualche caso è successo pagassi con la carta della Federazione, ma erano importi che non superavano mai i 20 euro a testa. Il regolamento prevede che eventuali ospiti “in casi eccezionali” possano essere autorizzati dal presidente o dal segretario generale, situazioni che si sono verificati in non più di 15 occasioni l’anno. A parer mio possono essere considerati eccezionali ma se così non fosse, sarebbe bastato contestarmi la cosa nella rendicontazione».
malago barelli pancalli sanzo foto mezzelani gmt011
Per i cellulari e gli aperitivi da Cannavacciuolo invece?
«Il telefonino mi serve per la funzione che ricopro e ne ho l’utilizzo, ma non la proprietà che è della Federazione, come ogni presidente di Federazione, che io sappia. Per quanto riguarda l’aperitivo da Cannavacciuolo, ero a Novara, invitato a un convegno in uno stabile che dava sulla Piazza, non ho cercato quel posto.
Eravamo in due e siamo entrati in un bar per una consumazione che sarà stata 20 euro a testa. Il problema non è una cena sopra le righe ma i centri del potere romano e un sistema di giustizia sportiva scricchiolante».
Come si è arrivati allora agli 80 mila euro che le contestano?
«Me ne contestano 13 mila. La stessa Procura che mi accusa ha ammesso 67 mila euro di rimborsi. Questo è il primo dato, le altre credo siano tutte spese dimostrabili, se solo sapessi nel dettaglio cosa mi contestano. L’aberrante di questa vicenda è che una contestazione reale nel merito non ce l’ho, ma ho una condanna. Inoltre quando facevo qualche spesa non rimborsabile la evidenziavo in giallo nell’estratto conto che depositavo in Federazione.
Come l’iscrizione al Fantacalcio, di 0,99 centesimi, partita per sbaglio dopo la lettura di un quotidiano. Le spese si riferiscono principalmente ai viaggi da Asti, dove risiedo, fino a Roma. Alcuni giustificativi infine li ho inviati in ritardo e non sono stati contabilizzati».
luciano buonfiglio ed andrea abodi foto mezzelani gmt080
Nessuna spesa folle quindi?
«Io percepisco 36 mila euro lordi di stipendio annui e a Roma vivo all’Acquacetosa, insieme agli atleti, non in residence da migliaia di euro al mese d’affitto. Ci sono miei colleghi presidenti di altre Federazioni che hanno compensi oltre i 100 mila euro annui, deliberati, a parer mio in violazione di una norma guida del Coni, senza che nessuno dica nulla, evidentemente ho sbagliato a non fare così».
(...)
Un procedimento esploso a pochi giorni dall’elezione di Buonfiglio alla presidenza del Coni. Teme un accanimento nei suoi confronti, che sosteneva l’altro schieramento?
«Spero di no ma potrebbe essere di sì. Io sono tra i 34 che hanno votato Luca Pancalli, ma questo per il momento non c’è ancora nella motivazione della mia condanna».
Se ha la coscienza a posto perché si è autosospeso dall’incarico che ricopriva di responsabile Sport di Forza Italia?
«Mi è parso un atto dovuto nei confronti di chi ha voluto onorarmi di questo incarico, del Partito e di tutti. Quando la verità verrà ristabilita riprenderò il mio incarico volentieri».
stati generali dello sport
fabrizio bittner 3
fabrizio bittner 1