DERBY D’EUROPA -TRA LAZIO E ROMA IN BALLO IL SECONDO POSTO E QUASI 50 MLN: A NAPOLI TEMONO UN PAREGGIO-BISCOTTO CHE GARANTIREBBE LA CHAMPIONS A ENTRAMBE LE ROMANE - GARCIA AL VELENO: “DOPO I 120 MINUTI DI COPPA PENSAVO DI GIOCARE MARTEDI’...”

lotito pallotta foto mezzelani gmt lotito pallotta foto mezzelani gmt

Luca Valdiserri per il “Corriere della Sera”

 

Fin dai tempi di Romolo e Remo il derby capitolino è uno straordinario esperimento sociale. A rendere particolarmente interessante quello di stasera, alle 18, sono almeno tre fattori che si aggiungono a quello «storico» del duello rusticano tra Lazio e Roma:

 

1) è stato spostato dalla domenica al lunedì per via della finale di Coppa Italia e ha dato a Rudi Garcia il via a una battuta velenosa ma efficace: «Visto che Juve e Lazio hanno fatto anche i supplementari pensavo di giocare martedì»;

 

2) ci sono in ballo i 40/50 milioni di euro che la Champions League garantisce solo a chi arriva secondo, mentre per il terzo ci sarà un preliminare dove si possono incontrare Manchester United, Bayer Leverkusen o Valencia;

 

rudi garciarudi garcia

3) soprattutto a Napoli, dove le colpe di Benitez sono comunque infinitamente di più di quelle del calendario, si teme un pareggio «biscottato» che garantirebbe aritmeticamente alle due romane il secondo e terzo posto con un turno di anticipo. Il punto 2) dovrebbe garantire il massimo dell’agonismo in campo, ma il sospetto, si sa, non sempre ha una base logica o scientifica. 
 

Stefano Pioli e Rudi Garcia, divisi da un punto in favore del francese, hanno rifiutato sdegnati l’idea di un pareggio. Pioli: «Abbiamo giocato 36 partite in un modo e non cambieremo certo adesso. Fino a una settimana fa davano ancora il Napoli favorito per il secondo posto, ma i risultati hanno detto altro. Non siamo mai stati presuntuosi e non lo saremo certo adesso. La Roma ha punti forti e punti deboli, cercheremo di sfruttarli». 
 

pioli durante juventus lazio  5pioli durante juventus lazio 5

Garcia: «La favorita è la Lazio, lo dicono tutti. Loro giocano il miglior calcio d’Italia e noi siamo quelli scarsi. Giocheremo per vincere, senza fare calcoli, e quello che dicono di noi e della Lazio ci darà più forza. La risposta la dà solo il campo e ci saranno due squadre di alto livello e il miglior arbitro possibile, visto che ha diretto la finale dell’ultimo Mondiale.

 

Meglio così, perché ricordo che nell’ultima partita la Lazio ha vinto con un gol irregolare (Sampdoria-Lazio 0-1, fallo di Klose su Viviano in occasione del gol di Gentiletti, ndr ) dopo che avevano pianto alla fine di Lazio-Inter». 
 

GARCIA BALDISSONIGARCIA BALDISSONI

Pioli tranquillo e Garcia sopra le righe? Così è sembrato. Il tecnico francese, però, è un abile oratore e, anche se alcuni dirigenti giallorossi avrebbero preferito il basso profilo, ha sentito il bisogno di dare una scossa alla squadra. È vero che la Roma era partita per lo scudetto e che la Lazio ha fatto una stagione eccezionale, però era dai tempi del derby Zeman/Mazzone (27 novembre 1994) che non si sentiva una critica così schierata con i biancocelesti. 
 

Nel derby di andata la Lazio è andata in vantaggio per 2-0, «bucando» la Roma con Felipe Anderson (un assist per Mauri e un gol). Nella ripresa, con l’ingresso di Strootman e lo spostamento di Totti in posizione da vero centravanti, la Roma trovò il pareggio con una doppietta del capitano, con tanto di selfie sotto la curva Sud. 
 

felipe anderson e de vrijfelipe anderson e de vrij

La velocità del brasiliano e la classe del giallorosso sembrano le due armi anche per la gara di stasera, in una sfida generazionale. La Lazio spera di recuperare Biglia in extremis, altrimenti è pronto Cataldi. Lulic, l’eroe del derby in finale di Coppa Italia due anni fa, farà il terzino destro. Tra i convocati della Roma c’è Maicon, che non gioca dal 3 febbraio. Una presenza solo simbolica? Garcia deve scegliere la posizione di Florenzi (terzino destro o esterno d’attacco) e da lì possono nascere alcune alternative. 
 

Il derby si gioca di lunedì e alle 18 perché da un lato Claudio Lotito è davvero l’uomo forte del Palazzo del calcio e perché l’ordine pubblico ha messo da tempo il veto alle stracittadine in notturna. Sono attesi quasi 50mila tifosi e saranno mobilitati 1700 agenti. Le strade intorno all’Olimpico (cancelli aperti alle 15) saranno chiuse al traffico, con ovvi e pesanti disagi per gli abitanti e per chi, in un giorno lavorativo, sarà costretto a trovare vie alternative a quelle solite. In questo caso il calcio ha già perso. Altro che pareggio. 
 

derby roma lazio   il selfie di francesco totti 4derby roma lazio il selfie di francesco totti 4

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)