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HA ROTTO LE BALL ‘STO BASEBALL - GLI STATI UNITI SI DIVIDONO SU COME SALVARE LO SPORT SIMBOLO: “BISOGNA CAMBIARE LE REGOLE: LE PARTITE SONO TROPPO LUNGHE” - I TIFOSI SONO IN CALO, L’AUDIENCE DEGLI INCONTRI TRABALLA E IN RETE GIA’ SI DISCUTE SU COME RENDERE “ROCK” UNO SPORT LENTO

Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”

obama alla partita di baseballobama alla partita di baseball

 

David Waldstein, giornalista del New York Times che segue il baseball della Mlb, ha sintetizzato in modo ineccepibile il dibattito sulla lentezza delle partite della Major league , tempo medio tre ore (ma anche quattro). «Ve lo immaginate il portiere di una squadra di calcio che alza la mano, ferma il gioco, cammina per 30 metri fino a metà campo, comincia a discutere una questione tattica con un compagno di squadra, tutti aspettano che la discussione finisca, il portiere torna in area e finalmente il gioco riparte. Poi però due minuti dopo, stessa scena. Non dovrebbe neanche chiedere un timeout, se nel calcio ci fosse il timeout: fermerebbe il gioco e basta. Ve lo immaginate?».

mazza da baseball vola alla partita dei pirates  mazza da baseball vola alla partita dei pirates

 

Pura follia. Si discute da anni su cause e possibili rimedi del dilatarsi dei tempi «di non-gioco» (il problema nasce a gioco fermo) del baseball americano. Ora il New York Times in attesa che cominci la nuova stagione ha chiesto a cronisti, commentatori e tifosi di dire la loro in un lungo articolo che sta facendo discutere e forse - forse - potrebbe influenzare la lega e far cambiare qualche regola.

la monroe posa in tacchi e mazza da baseballla monroe posa in tacchi e mazza da baseball

 

La premessa ovvia è che il baseball resta un gioco pieno di storie meravigliose, esempio più recente il titolo dell' anno scorso con il trionfo dei super-perdenti Chicago Cubs (la cui ultima vittoria in campionato era del 1908). Un sport in cui le superstar hanno vita difficile e la squadra più ricca - il Real Madrid del Mlb - cioè i New York Yankees, vince poco. Dove i campioni assoluti si ritirano tra gli applausi, vedi gli ultimi casi di Mariano Rivera e Derek Jeter la cui stagione finale si è tramutata in un giro d' onore in tutti gli stadi avversari.

negli stati uniti anche negli stadi del baseball si seguono i mondialinegli stati uniti anche negli stadi del baseball si seguono i mondiali

 

Però tre, quattro ore di dirette tv infinite, tra un primo piano del lanciatore che si gratta e il battitore in posizione che fa lunghi esercizi per il collo «incriccato», sono obiettivamente inguardabili: il baseball al rallentatore crea esodi di tifosi dallo stadio prima della fine del match e audience tv traballanti.

 

Gli arbitri non fanno nulla per chiedere ai lanciatori di far partire l' azione in tempi decorosi, dalla panchina c'è sempre un coach pronto a alzarsi per parlamentare, le squadre stesse hanno trasformato nei match casalinghi lo stadio in una sorta di happening nel quale avviene qualunque cosa: concorsi canori, ringraziamenti con standing ovation ai veterani tornati da qualche guerra, saluti alle vecchie glorie.

 

UN BATTITORE ROMPE LA SUA MAZZA DURANTE UN INCONTRO DI BASEBALL UN BATTITORE ROMPE LA SUA MAZZA DURANTE UN INCONTRO DI BASEBALL

I riformisti si dividono tra linea dura e più soft: chi è meno agguerrito ricorda che per risparmiare preziosi minuti - decine, alla fine - basterebbe abolire la tradizione per la quale ogni giocatore è accompagnato all' ingresso in campo prima dell' azione da una canzone a lui dedicata. Limitare i finti «timeout» di cui parlava Waldstein o addirittura quelli effettivi è un altro possibile rimedio.

 

john kerry baseballjohn kerry baseball

Impedire al coach di salire sulla pedana del lanciatore per discorsi che potrebbe fare prima di mandare in campo il giocatore sembra essere in assoluto la soluzione più popolare. Perché invece i rimedi proposti da chi ama la «linea dura» rischierebbero di cambiare la natura del gioco più americano di tutti, quello che incarna la storia del Paese, basta pensare a Underworld (1997), capolavoro di Don DeLillo che racconta il dopoguerra attraverso la pallina dell' azione finale dello storico match del 1951 tra New York Giants e Brooklyn Dodgers.

bush baseballbush baseball

 

La «linea dura» taglierebbe una parte della partita: ridurre i tempi del match (inning da 9 a 7, se non a 5). O cambiare qualcosa in termini di dimensioni del campo, peso della pallina o della mazza per vedere più spettacolo, più fuori campo, e essere così compensati per la lunghezza atroce di certi match. Una bestemmia sportiva? Probabilmente. Ma dai playoff in poi, quando ogni match è decisivo, le partite si allungano con l' aumentare della posta in palio. E le World Series sono sempre alla sera: per questioni di fuso orario a volte le partite finiscono tardi.

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