HOJLUND SUPERSTAR: ASSIST PER NERES E GOL! A RIAD IL NAPOLI BATTE IL MILAN 2-0 E CONQUISTA LA FINALE DI SUPERCOPPA - DE LAURENTIIS CI TIENE AL TROFEO, PER GLI 11 MILIONI DI EURO, MA NON SOLO. FARSI CONOSCERE IN ARABIA SAUDITA È IMPORTANTE PER LO SVILUPPO COMMERCIALE DEL BRAND. CONTE LO SA DA TEMPO E CONTRO IL MILAN HA SCHIERATO I MIGLIORI. ALLEGRI, INVECE, HA LASCIATO FUORI MODRIC E RIPROPOSTO IL MISTERO BUFFO NKUNKU. ERRORE DI MAIGNAN SUL PRIMO GOL...
Massimiliano Gallo per ilnapolista.it - Estratti
De Laurentiis ci teneva e ci tiene alla Supercoppa. Per gli undici milioni di euro (il che sarebbe di per sé un’indiscutibile motivazione) ma non solo. Il presidente del Napoli considera da inizio stagione la final four in Arabia Saudita un’occasione per sviluppare il marchio. Conte lo sa.
Un obiettivo strategico aziendale che va conseguito con la partecipazione degli atleti (che naturalmente si sono adeguati, nelle aziende efficienti funziona così). Supercoppa, terzo posto e spareggi Champions con speranza ottavi è un bilancio che De Laurentiis firmerebbe da agosto.
Poi tutto quello che verrà, sarà di guadagnato. Conte allo scudetto non ci rinuncia volentieri. Fatto sta che ovviamente il tecnico e la squadra hanno recepito il messaggio aziendale. E hanno superato il primo ostacolo. Milan battuto e azzurri in finale. Giocheranno lunedì sera contro la vincente tra Inter e Bologna. È finita 2-0. Hojlund grande protagonista: assist a Neres nel primo tempo per l’1-0 e poi un gran gol nella ripresa con un diagonale di sinistro stretto da posizione defilata. Da rotocalco l’abbraccio con Lukaku dopo il gol.
La partita è stata giocata. Il Milan ha menato spesso e volentieri. Ci sono stati momenti di tensione. Come nel primo tempo quando Rabiot, da terra, ha rifilato un pestone a Politano. O nella ripresa, quando Maignan ha sbracciato e ha rifilato una manata ancora a Politano. E poi l’entrata a forbice su Juan Jesus da parte di Loftus-Cheek, e il colpo di Pavlovic a Rrahmani. Tomori e McTominay sono quasi venuti alle mani. L’agonismo c’è stato eccome, pure troppo.
Anche se Allegri, che evidentemente ha ricevuto meno pressioni dal club (che incasserà già l’8 febbraio andando a giocare contro il Como in Australia), ha lasciato fuori Modric. Ricordiamo che il tecnico livornese lo schiererebbe anche zoppo in campionato. Al suo posto Jashari. Max non ha fatto nulla per recuperare Leao e a far coppia con Pulisic ha schierato il mistero buffo Nkunku che nella versione italiana è scarso scarso. In panca la sorpresa Bartesaghi.
Conte invece ha schierato i migliori. Sì ha lasciato in panca l’ammaccato Buongiorno, e basta. In mezzo al campo Lobotka e McTominay, Politano esterno non d’attacco e davanti Politano, Elmas e Hojlund. La novità si è vista in panchina: il gigante buono Romelu Lukaku. È da lui che è corso Neres dopo aver appoggiato in rete l’ottimo assist rasoterra di Hojlund che Maignan ha potuto solo sfiorare. Il primo tempo è finito 1-0.
Nella ripresa, è successo poco e niente. Bella parata (anche se non particolarmente difficile) di Maignan su piattone di Rrahmani al 53esimo. E poi la delizia di Hojlund. Allegri ha cominciato a fare le sostituzioni al 70esimo. Ci si è avviati stancamente (senza alcun sussulto) al triplice fischio finale che è arrivato dopo sette minuti di recupero. Troppi persino per il Milan che però ha avuto il pudore di non protestare.


