champions

FEBBRAIO È IL MESE DELL’AMORE… PER IL CALCIO! – MARTEDÌ RICOMINCIA LA CHAMPIONS, CON LA SFIDA STELLARE PSG-REAL MADRID (E SPORTING LISBONA-MANCHESTER CITY), PRIMA DELLA PARTITA TRA INTER E LIVERPOOL AD ANFIELD – NELLA FASE AD ELIMINAZIONE DIRETTA CI SARANNO TANTI VOLTI NUOVI, DOPO CHE LE SQUADRE SI SONO RAFFORZATE NEL MERCATO DI GENNAIO: JURGEN KLOPP HA PRESO L’ESTERNO LUIS DIAZ DAL PORTO PER 60 MILIONI, MA ANCHE LE ITALIANE AVRANNO QUALCHE ARMA IN PIÙ PER PROVARE AD ALZARE LA VOCE IN EUROPA – LE UNICHE A NON AVER TOCCATO LA ROSA SONO PROPRIO LE “BIG”…

Stefano Boldrini per "il Messaggero"

 

CHAMPIONS LEAGUE

Nel magnifico frullatore del calcio internazionale, nel giro di settantadue ore passi dal trionfo del Chelsea nel mondiale per club titolo numero 21 dell'era Abramovich alle prime due gare degli ottavi di Champions, con la sfida stellare PSG-Real Madrid e quella più sobria Sporting Lisbona-Manchester City.

 

 L'Italia torna in campo mercoledì, con Inter-Liverpool, richiamo alle memorie degli anni Sessanta, quando il 12 maggio 1965 i nerazzurri, superati 3-1 dai Reds all'Anfield nella semifinale d'andata, ribaltarono il copione con il 3-0, per poi andare a vincere contro il Benfica di Eusebio nella finale di Milano, quindici giorni dopo. 

 

PSG 2

Quel 3-0 al Liverpool è uno dei mattoni della storia interista: il gol di Corso su punizione la famosa foglia morta -, il 2-0 con Peirò che soffiò il pallone al portiere Lawrence, il tris di Giacinto Facchetti nella ripresa. Prendere nota: 57 anni fa, televisione in bianco e nero, in Italia il boom economico aveva trasformato il paese in potenza industriale. 

 

PIATTO FORTE 

Sergio Ramos PSG

Con il massimo rispetto per Inter-Liverpool, PSG-Real Madrid ruba l'occhio: il club di Parigi alla ricerca del primo successo in Champions contro la signora del torneo, 13 trionfi, più 4 mondiali per club, 4 Supercoppe Uefa, 3 Intercontinentali, 2 Coppe Uefa tanto per completare il conteggio planetario. Ci sarà un pezzo di Italia al Parco dei Principi: Donnarumma, Verratti, Carlo Ancelotti. 

 

MBAPPE BENZEMA

Ovvero: due pedine importanti della nazionale impegnata a marzo negli spareggi mondiali e un allenatore che, oltre ad aver conquistato tre Champions, è pubblicamente rimpianto dal PSG. «Con Carlo avremmo già vinto in Europa», hanno dichiarato i dirigenti parigini, in una settimana in cui è stato svelato il progetto del nuovo centro sportivo a Poissy, alle porte della capitale francese, 300 milioni di euro di spesa per costruire 17 campi di calcio e uno stadio interno da 5mila posti, inaugurazione prevista nel 2023. 

 

Una sfida nel segno di Kylian Mbappé, destinato secondo rumors attendibili a indossare la maglia del Real Madrid: per le ambizioni europeiste del PSG, e quindi mondiali, sarebbe un colpo durissimo. Mancherà Sergio Ramos, uno dei simboli del vecchio Real, sbarcato a Parigi la scorsa estate: i problemi fisici continuano a tormentarlo. Buone speranze di recupero per Benzema, francese del Madrid, perno del tridente offensivo, con Vinicius e Rodrigo ai suoi fianchi. 

pep guardiola

 

PEP CI RIPROVA 

L'altro match di domani è Sporting-Manchester City, strafavorito lo squadrone di Pep Guardiola. Il 4-0 a Norwich, nobilitato dalla tripletta di Sterling, è stato una passeggiata di salute. Il ruolino di marcia in Premier del City è da record: 14 successi e 1 pari nelle ultime 15 gare. Il + 9 sul Liverpool i Reds devono recuperare un match consente a Guardiola di gestire le forze per puntare all'assalto di una Champions negata dal Chelsea nella finale persa a Porto il 29 maggio 2021. 

luis diaz liverpool

 

UN DIAZ IN PIÙ 

Jurgen Klopp si godrà domani la seconda escursione di fila al Meazza, dopo il 2-1 rifilato al Milan il 7 dicembre della fase a gruppi. Il manager tedesco, grazie a una regola introdotta nel 2018-2019, può schierare l'ex Porto Luiz Diaz, l'attaccante colombiano pagato 60 milioni di euro e iscritto nella nuova lista dei Reds. 

gosens inter

 

MINA VAGANTE 

E qui si apre il dibattito: quanto può aver influito il mercato invernale nei destini della Champions? Solo il PSG non ha cambiato una virgola. La stessa Inter si ripresenta con Robin Gosens e Felipe Caicedo, ma senza sminuire il valore di questi rinforzi, è la Juventus ad aver alzato il livello di qualità, con gli arrivi di Dusan Vlahovic e Denis Zakaria. 

 

dusan vlahovic 8

Il debutto del serbo sul palcoscenico della Champions rappresenta, a livello individuale, la novità più rilevante. Il centravanti di Belgrado ha giocato solo una volta in Europa League con il Partizan, poi vuoto totale. Il passaggio alla Juve, all'età di 22 anni, gli spalanca orizzonti infiniti. Nell'immediato, c'è la doppia sfida con il Villarreal, ma Allegri e Vlahovic guardano oltre. La Juventus può diventare la mina vagante della Champions.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?