davide astori e francesca

LA VERITA’, VI PREGO, SULLA MORTE DI ASTORI – MELANIA RIZZOLI: IL DIFENSORE NON SI E’ ACCORTO DI NULLA, DI SICURO NON HA PERCEPITO I SINTOMI DELL’ARRESTO CARDIACO. SE FOSSE CROLLATO ALL' IMPROVVISO IN CAMPO, DURANTE LA PARTITA, AVREBBE AVUTO PIU’ PROBABILITÀ DI SALVARSI: ECCO PERCHE’

MELANIA RIZZOLI per Libero Quotidiano

astori 20

 

Sul certificato di morte di Davide Astori si legge che il capitano della Fiorentina è morto per arresto cardiocircolatorio, perché quando il cuore di una persona si ferma si determina di conseguenza il decesso. È prassi comune per noi medici scrivere questa diagnosi, specialmente di fronte ad una morte improvvisa ed inaspettata, poiché l' unico dato evidente a un primo esame clinico della salma è appunto l' arresto cardiaco. Ma per individuare la causa del perché il cuore del giovane calciatore si sia arrestato bisognerà attendere l' autopsia, l' esame approfondito agli organi interni che individuerà con certezza il motivo della sua tragica fine.

 

melania rizzoli

Un cuore di 31 anni, come quello di Davide, in medicina è considerato troppo giovane per fermarsi di colpo, e le patologie che si sospettano in un atleta allenato ed apparentemente sano come lui, sono essenzialmente tre: un infarto del miocardio, con occlusione improvvisa delle arterie coronarie principali da trombosi; uno shock del muscolo cardiaco, con arresto della conduzione elettrica che provoca gravi aritmie o fibrillazione ventricolare; oppure un accidente vascolare cerebrale, come per esempio una imponente ed improvvisa emorragia dei vasi dell' encefalo.

 

TRE DOMANDE Quando in ospedale arriva un paziente infartuato sotto i 40 anni, le prime tre domande che gli si rivolgono sono finalizzate a escludere l' assunzione di droghe chimiche, l' abuso prolungato di farmaci contro la disfunzione erettile, o la presenza di malformazioni o disfunzioni cardiache o pressorie accertate, perché un infarto in età giovanile non rientra di certo nella norma, se non in un cuore malato.

 

Nel caso di Astori, uno sportivo molto allenato, sottoposto quotidianamente ad attività fisica agonistica come quella del calcio, si suppone che egli fosse molto controllato dal punto di vista clinico, soprattutto per quanto riguarda l' intero circolo cardiovascolare, perché i cardiologi sottopongono queste persone a periodici controlli strumentali a riposo e sotto sforzo, come prevenzione di accidenti o criticità che potrebbero intervenire appunto durante l' attività fisica forzata.

 

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Le cause "naturali" di un arresto cardiaco non esistono, e vengono definite tali quelle nelle quali non si è riusciti ad accertare una causa, dato che c' è sempre un motivo fisico e patologico perché un cuore si fermi, e il giovane calciatore nel momento della sua morte era a letto, in condizione di riposo, e quando è stato trovato di mattina esanime, i medici subito accorsi non hanno provato nemmeno a rianimarlo, perché il suo corpo era già in stato di "rigor mortis", ovvero era freddo e quindi già deceduto da diverse ore. Davide Astori probabilmente non si è nemmeno accorto di morire, altrimenti in caso di malore avrebbe tentato di chiedere aiuto, era in un albergo con la sua squadra al completo, e si era coricato in attesa di affrontare la partita della domenica.

 

Bisogna sottolineare che è molto raro che un cuore si arresti improvvisamente senza dare alcun segno premonitore, ma succede spesso che i sintomi siano sfumati, non riconducibili al muscolo cardiaco, per cui spesso vengono minimizzati, scambiati per problemi digestivi , di stanchezza fisica o dolori muscolari, soprattutto dagli uomini e dai ragazzi nel pieno della gioventù. Inoltre, se ci si mette di mezzo il destino, a volte non c' è scampo, perché se per esempio Astori fosse crollato all' improvviso in campo, durante la partita di calcio, avrebbe avuto la possibilità di essere rianimato con un defibrillatore, ed il suo cuore giovane avrebbe avuto molte probabilità di riprendere a battere e tornare a vivere.

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A conferma di questo, ricordo che due giorni fa è stato dimesso, dopo oltre due mesi di degenza al Policlinico Gemelli, il produttore Vittorio Cecchi Gori, che con la Fiorentina ha avuto molto a che fare, il quale ha avuto un arresto cardiaco durante il suo ricovero, e nonostante le diverse e gravi patologie di cui soffriva, sommate all' età più avanzata e a una storia clinica non certo paragonabile a quella di un atleta, il suo cuore è stato dai cardiologi prontamente riattivato, e ha continuato a funzionare fino ad essere considerato non più a rischio.

 

Ho parlato di destino perché Davide Astori invece è stato doppiamente sfortunato, prima perché si è trovato da solo, di notte, in una camera d' albergo senza nessuno accanto che ascoltasse un suo rantolo, e secondo perché nel team di medici che seguono la squadra dal punto di vista cardiologico, nessuno ha mai presumibilmente sospettato un suo problema vascolare che ne ha determinato la morte improvvisa.

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I SINTOMI Oggi quando si accusa un sintomo cardiaco, che sia di fastidio, di oppressione o di dolore al petto, al braccio sinistro, alle spalle, alla gola e alla mandibola, o a livello della bocca dello stomaco, e quando il controllo elettrocardiografico completo della prova da sforzo risulta nei limiti della norma, generalmente viene richiesta una tac delle arterie coronarie, un esame tridimensionale che dura meno di un minuto e che è in grado di individuare con certezza le occlusioni anche parziali dei vasi cardiaci, incluse quelle iniziali che non danno precocemente segni di sofferenza del miocardio con gli esami classici.

 

L' esame autoptico sul corpo del capitano della Fiorentina chiarirà l' effettiva causa di morte, e speriamo che il suo tragico epilogo sia almeno di aiuto per tutti i medici nella cura dei loro pazienti, affinché approfondiscano strumentalmente gli accertamenti necessari per dare una diagnosi ad un sintomo, anche solo sospettato, perché il cuore manda sempre i suoi segnali prima di fermarsi per sempre.

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