mourinho lazio roma primavera

“SIATE PIU’ AGGRESSIVI, CREDO NELLA VITTORIA!” - MOURINHO E IL DISCORSO AI RAGAZZI DELLA "PRIMAVERA" DELLA ROMA CHE HANNO RIBALTATO LA FIORENTINA – IL RIMPROVERO DELLO "SPECIAL" A KERAMITSIS, SPESSO IN PRIMA SQUADRA, PER AVER SBAGLIATO TACCHETTI – NELLA LAZIO MARCO BERTINI HA RISCHIATO DI ENTRARE A SAN SIRO, VALERIO CRESPI TRASCINA LA PRIMAVERA E CRESCONO LE QUOTAZIONI DEL BOMBER GIOVANNI CARBONE, CLASSE 2007, CHE NON HA ANCORA FIRMATO IL PRIMO CONTRATTO DA PROFESSIONISTA...

Estratto dell'articolo di Jacopo Aliprandi per www.corrieredellosport.it

mourinho

 

Mou non sa stare senza calcio, così anche nel suo giorno libero ha contribuito alla vittoria della Roma. Non la sua prima squadra, ma la Primavera impegnata contro la Fiorentina. Come vi abbiamo raccontato, il tecnico era al Tre Fontane. Ha osservato il primo tempo dalla tribuna, poi all’intervallo si è diretto ed è entrato nello spogliatoio della squadra di Federico Guidi, in tribuna per squalifica. 

 

niccolo pisilli

E Mou - come accordato con il tecnico della Primavera - ha deciso di parlare ai ragazzi dopo un primo tempo deludente e sotto di una rete: «Vorrei vedere più intensità e ritmo, siate più aggressivi perché la difesa della Fiorentina è debole e potete superarla. Sarà un secondo tempo diverso, credo nella vittoria». Ha dato forza ai ragazzi, è stato con loro per incoraggiarli e motivarli in una partita importantissima per il campionato Primavera, contro una squadra di qualità come la viola. Poi però Mou - sempre attento ai giovani, dalla crescita di Bove e Zalewski agli esordi di otto ragazzi - ha rimproverato anche Keramitsis, spesso in prima squadra negli allenamenti, per aver sbagliato i tacchetti e aver messo quelli di gomma che lo hanno fatto scivolare sul gol siglato dagli ospiti.

keramitsis

 

(...)

 

 

 

MARCO BERTINI

Da cittaceleste.it

Assente all'allenamento della prima squadra, ma presente sui canali ufficiali. Marco Bertini si è raccontato alla rubrica "Il primo pallone non si scorda mai" ripercorrendo il passato e il presente da calciatore della Lazio: "Sono laziale grazie alla mia famiglia, anche se non tutti i membri seguivano il calcio così approfonditamente come me, mio padre e mio zio. Avevo 9-10 anni quando ho cominciato a giocare qui. Crescendo poi, la sento come mia e mi appartiene, ho un amore verso questa società".

marco bertini

 

 

Indimenticabile l’esordio in Serie A contro il Sassuolo: "Al termine della gara con la Primavera mi è stato comunicato che avrei dovuto raggiungere la prima squadra. Ho dei ricordi molto belli del riscaldamento, c’era ancora Inzaghi che ci aveva mandati tutti a scaldare. Mi chiedevo: 'Chissà come sarà'. Ero molto emozionato. Non me lo immaginavo, non era facile prevederlo, ma è stata un’esperienza indimenticabile per me". E ancora: "In questi casi ti devi far trovare pronto quando vieni chiamato in causa sfruttando inizialmente quei pochi minuti che hai a disposizione. Devi dare tutto poi negli allenamenti e negli spezzoni per guadagnare spazio".

 

valerio crespi

 

Su Inzaghi e Sarri: "Io posso solamente crescere e imparare da certi allenatori. Conoscono in calcio come pochi e il mister (Sarri, ndr) è un maestro in questo". Sulle caratteristiche da estrapolare dai compagni di squadra: "Da Immobile prenderei la facilità che ha di crearsi le occasioni, la fame davanti la porta. Da Cataldi la gestione della palla e la facilità di corsa. Non sembra, ma corre tantissimo. Da Luis Alberto la tecnica e le intuizioni uniche che ha solo lui". Poi sul percorso: "Ognuno ha il suo, ma alla fine conta dove si arriva, non i modi. Non so se sia meglio partire dal basso o trovarsi già in alto. A me stesso chiedo di dare sempre il massimo perché penso che poi nella vita sia importante vivere tutto così per non avere rimpianti".

 

GIOVANNI CARBONE

giovanni carbone

Da tuttomercatoweb.com

 

Giovanni Carbone, classe 2007, talento puro e profilo da tenere certamente sotto osservazione (non ha ancora firmato il contratto da professionista).

Nato e cresciuto vestendo la maglia della Lazio, nella scorsa giornata contro il Bari è arrivato a siglare la rete numero 8, rubando sempre più la scena nel girone D del campionato Under 16. Un centravanti completo, capace di muoversi su tutto il fronte offensivo e che risulta abile sia nell'attacco alla profondità, sia nel venire a legare il gioco con i compagni. Sa segnare in tutte le maniere e questo rappresenta certamente un punto a favore del team di mister Alboni, che attualmente occupa il terzo posto in classifica dietro a Roma e Frosinone, squadra (quest'ultima) che sarà avversaria dei biancocelesti proprio nella giornata di domani.

 

Vedendo le ultime prestazioni, non si può fare a meno di notare l'incredibile personalità e la determinazione dell'attaccante romano: il coraggio che lo contraddistingue lo si nota nelle scelte di gioco che compie, mai banali o leggibili. È senza dubbio uno dei leader tecnici (e non solo) della formazione Under 16, presenta tutte le qualità necessarie per trascinare la squadra verso traguardi ambiziosi, come può essere la vittoria del titolo a fine anno.

filippi missori mou

 

 

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO