LA NUOVA VITA DA SCEICCO DI SIMONE INZAGHI – L’ALLENATORE DELL’AL HILAL, CHE CON 25 MILIONI DI EURO ALL’ANNO È IL TECNICO PIÙ PAGATO AL MONDO, SI È AMBIENTATO BENISSIMO IN ARABIA SAUDITA – L’EX INTER VIVE A RIAD IN UN COMPOUND DOTATO DI OGNI COMFORT, STA IMPARANDO L’INGLESE E DA QUANDO È IN ARABIA NON È ANCORA TORNATO IN ITALIA: “QUI PER ME È UN PARADISO, SI STA DA DIO” – PECCATO CHE SUL LATO SPORTIVO NON VADA COSI' BENE: LA SUA SQUADRA, CHE HA VINTO 6 DEGLI ULTIMI 9 CAMPIONATI, È SECONDA DIETRO ALL’AL-NASSR DI CRISTIANO RONALDO (ANCORA A SECCO DI TROFEI)
Estratto dell’articolo di P.Tom. per il "Corriere della Sera"
Gli unici avversari che Simone Inzaghi teme davvero sono il traffico infinito e sconclusionato di Riad e l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, che è in testa al campionato con 4 punti di vantaggio. […] Per il primo c’è già una soluzione, perché il nuovo centro sportivo dell’Al Hilal, che dovrebbe essere inaugurato a gennaio, è a due passi dal compound internazionale dove abita l’allenatore più pagato al mondo.
«Qui per me è un paradiso, si sta da dio. Rilassarmi troppo? Non direi proprio, ne abbiamo vinte tredici di fila…» sorride l’ex tecnico dell’Inter, mentre esce con il suo suv dall’attuale campo dall’allenamento del club, che nell’ora di punta dista un’ora dal centro (per nemmeno 20 chilometri da percorrere), subito dopo l’amichevole (persa 2-1) con il Neom. […]
Da quando è in Arabia, Inzaghi non è ancora tornato in Italia. Il suo contratto da 25 milioni netti è biennale e […] Simone sembra aver trovato davvero una dimensione ideale, sia personale che sportiva: «Da qui nessuno vuole andarsene via…» dice.
E non è solo una questione di ingaggio, anche se può essere il motivo principale: il calcio arabo sta crescendo […] ma anche con la scuola americana (volendo, si può optare anche per quella tedesca) frequentata dai figli di Inzaghi, uno dei quali fa l’attaccante nelle giovanili dell’Al Hilal: è a due passi da casa, il villaggio, un po’ stile «Truman show» in cui vivono le famiglie dell’allenatore, dello staff e di molti giocatori. Villa con piscina per Inzaghi, appartamenti di 150 metri quadri per i suoi collaboratori. Campi di padel, tennis, basket e ristoranti: se uno vuole, può serenamente non uscire mai da lì.
Magari è un po’ alienante, ma allo studio maniacale degli avversari e del calcio in generale, Inzaghi ha aggiunto quello dell’inglese: in conferenza stampa si esprime ancora in italiano, con il traduttore, ma la comunicazione con i giocatori è sempre più diretta. […]
simone inzaghi e gaia lucariello
Nella sosta delle scorse settimane Inzaghi ha staccato ed è andato alle Maldive: da un paradiso all’altro dopo le emozioni forti, le tensioni e anche il veleno nella coda di un ciclo fondamentale per la sua carriera come quello con l’Inter, a cui forse farà visita oggi. Ripartire da qui, con quasi tutto il suo staff, soprattutto nei giorni dello choc nerazzurro per la finale con il Psg, è sembrata una scelta puramente economica.
Ma a guardare con un po’ di attenzione almeno i big match del campionato arabo (su tutti la vittoria dell’Al Hilal in casa dell’Al Ittihad di Benzema davanti a 70mila spettatori) gli aspetti tecnici sono quelli di un calcio in espansione, di buon ritmo, con tanti giocatori di alto livello e soprattutto una fame di competenze di ogni tipo e un’apertura che qualche anno fa non c’era. L’ideale per ricaricarsi. E ripartire un giorno all’assalto della Champions. Quella europea.




