
DICIAMOCI LA VERITA': LA "ROSSA" E' UN CATORCIO – PERCHÉ LA FERRARI DI CHARLES LECLERC HA PERSO DUE SECONDI A GIRO DURANTE GLI ULTIMI TRENTA PASSAGGI DEL GP DI UNGHERIA? – LE ANALISI CONDOTTE DALLA SCUDERIA DI MARANELLO NON FANNO RIFERIMENTO A COMPONENTI DIFETTOSI O MALFUNZIONAMENTI DELLA MACCHINA NELL’AREA DEL TELAIO, INIZIALMENTE EVOCATI DAL PILOTA – E' POSSIBILE CHE SIA STATO NECESSARIO...
Estratto dell’articolo di Daniele Sparisci per il “Corriere della Sera”
Non c’è un singolo elemento scatenante dietro al crollo di prestazioni accusato da Leclerc negli ultimi trenta giri del Gp di Ungheria che gli è costato una possibile vittoria e anche il podio. I primi risultati dell’analisi condotta dalla Ferrari […] non fanno riferimento a componenti difettosi o malfunzionamenti della macchina nell’area del telaio, inizialmente sospettata dal pilota.
Sarebbe stata una serie di concause a provocare l’enorme perdita di ritmo: durante i pit-stop del monegasco sono state effettuate una serie di operazioni di routine che riguardano l’incidenza dell’ala anteriore, la pressione delle gomme.
Ma nessuno di questi interventi, secondo la versione ufficiale, giustificherebbe la perdita di due secondi a giro. È il motivo per cui le analisi andranno avanti guardando a fattori esterni che abbiano potuto condizionare le performance in modo così drastico. Il riferimento è a mutate condizioni della pista, del vento, delle temperature, una situazione che a Budapest si era verificata durante le qualifiche. […]
Il mistero, quindi, continua e le spiegazioni interne della Ferrari non smontano la tesi secondo la quale si sia dovuti intervenire aumentando la pressione delle gomme e tagliando la potenza del motore per prevenire il consumo eccessivo del plank, la tavoletta a protezione del fondo, soggetta ai controlli della Fia. […]
la ferrari di charles leclerc - gp di canada
IL PLANK DI UN'AUTO DI FORMULA1
hamilton leclerc