petrucci malago

LA FEBBRE DELL’ORO – PER L’EX PRESIDENTE DEL CONI PETRUCCI NON C’E’ NESSUNA MALEDIZIONE: “È SBAGLIATO DIRE CHE L’ITALIA È SOTTO LE ASPETTATIVE PERCHÉ, PER ORA, ABBIAMO POCHI ORI” (DUE) - "NON C’È NESSUNA CRISI. E SE SI RIDÀ QUALCHE POTERE AL CONI, LE COSE MIGLIORERANNO ANCORA” – CHE NE PENSA MALAGO’ CHE PRIMA DI TOKYO AVEVA DETTO “BISOGNA FARE MEGLIO DI RIO. NEL 2016 ABBIAMO VINTO 8 MEDAGLIE D'ORO, QUINDI L'OBIETTIVO È DA 9 IN SU. E POI DOBBIAMO SUPERARE I 28 PODI”?

Giulia Belardelli per huffingtonpost.it

 

 

petrucci malagò

Due ori, otto argenti, 14 bronzi. L’Italia alle Olimpiadi di Tokyo sale sul podio, ma il gradino più alto ci risulta sfuggente. Al punto che c’è già chi parla di una “maledizione degli ori”, come a preparare il terreno per un bottino che probabilmente sarà meno lucente di quello di quattro anni fa a Rio, quando di ori ne portammo a casa otto. Abbiamo chiesto a Gianni Petrucci, presidente del Coni per quattro mandati consecutivi e attuale presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, di fare un bilancio di questo primo tempo di Giochi.

 

malagò eletto per la terza volta alla presidenza coni

Petrucci, in queste ore lei si trova a Tokyo per seguire i Giochi in generale e la pallacanestro in particolare. Come valuta la performance dell’Italia fino a qui? È troppo presto per parlare di una “maledizione dell’oro”?

“Per me non si devono fare i paragoni con il passato. L’Italia è una nazione polisportiva, vinciamo in tanti sport, questo fa la cultura di un Paese. L’oro verrà, verrà. Ma è sbagliato dire che l’Italia è sotto le aspettative perché, per ora, abbiamo pochi ori. Io la guardo assolutamente in positivo. Davanti a noi, per totale di medaglia, ci sono solo le grandi nazioni, paesi che hanno popolazioni nettamente superiori alla nostra. L’Italia sta facendo una bella figura”.

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt008

Ci aspettavamo ori che non sono venuti, ad esempio in discipline come la scherma o il tiro a volo?

“Questo non lo posso dire, poi non tutte le nazioni vedono realizzate le proprie aspettative per l’oro. Tra l’oro, l’argento e il bronzo c’è una piccola differenza, come un canestro fatto all’ultimo secondo. È questione di attimi. Per adesso, ragiono in positivo per il medagliere dell’Italia. Ci sono ancora tante medaglie a disposizione. La Francia ha preso solo una medaglia d’oro più di noi, ma nel totale siamo avanti (noi ne abbiamo prese 24, loro 19).

 

Quando ero presidente del Coni dicevo sempre una cosa, che ribadisco tutt’ora: la cultura di un Paese si vede dagli sport di squadra – e in quelli importanti ci siamo – e dalle medaglie che prendiamo in tanti sport. Nella classifica delle medaglie totali, siamo al settimo posto, dopo Cina, Giappone, Usa, Russia, Australia e Gran Bretagna. Siamo polisportivi ed è questa la nostra forza. L’Italia dello sport è forte, non c’è nessuna crisi. E se si ridà qualche potere al Coni, vedrà che le cose miglioreranno ancora”.

 

carraro malago petrucci cucci pescante zazzaroni

Manca una settimana alla chiusura di Tokyo 2020. Ci aspettiamo altri ori?

“Certo che sì. Abbiamo tante discipline dove siamo veramente tra i favoriti. Siamo appena a metà strada”.

In quali discipline abbiamo più possibilità?

“Non mi va di entrare nel dettaglio delle singole discipline. So com’è fatto il nostro mondo: se faccio il pronostico sbagliato, poi mi dicono che porto male. Sono allenato ai risultati inaspettati. Come nel basket ad esempio…”.

bach malagò

 

Ecco, parliamo del suo sport. La nazionale italiana di pallacanestro è passata ai quarti di finale, vincendo contro la Nigeria, una squadra dove giocano 8 campioni NBA. Come commenta questo risultato?

“È un risultato grandioso. Quanti pensavano che ci saremmo qualificati alle Olimpiadi? Nessuno! La nostra soddisfazione è aver smentito tutti quelli che pensavano che la vittoria contro la Serbia fosse il massimo a cui potevamo aspirare. Confermandoci qui, abbiamo dimostrato che questa è una squadra giovane e che vuole arrivare. Certamente il percorso sarà ancora difficile e siamo alla metà dell’opera, però abbiamo già fatto una grande impresa. Io sono molto soddisfatto e i giocatori sono molto contenti, hanno creato un bel gruppo e giocano con il cuore”.

 

Petrucci uscita Malago

Cosa mi dice invece del basket femminile 3x3?

“È uno sport che esploderà. Siamo arrivati sesti nel mondo. Abbiamo una giocatrice che è tra le prime tre del mondo, Rae Lin D’Alie. Il meglio deve ancora venire”.

In queste Olimpiadi, con il clamoroso passo indietro di Simone Biles, è emerso come mai prima d’ora il tema della salute mentale degli atleti. Cosa ne pensa?

“La psicologia di un atleta è un filo sottile. Le Olimpiadi provocano emozioni fortissime, molto più intense di qualsiasi altra competizione. Lo è per un dirigente che ne ha vissute tante come me… figuriamoci per un campione che in quel momento deve fare i conti con sé stesso e con il mondo. Io dico sempre che chi è alle Olimpiadi è comunque un campione perché già qualificarsi è un’impresa”.

giovanni malagò foto mezzelani gmt010

 

Quale è stata finora la sorpresa più grande di queste Olimpiadi?

“Per me, la sorpresa più grande è arrivata da due grandi campioni: Federica Pellegrini e Aldo Montano. Entrambi hanno voluto onorare la loro carriera con una prestazione ancora qui: una finale olimpica e una medaglia d’argento. Hanno dimostrato di non avere paura del tempo che passa, concludendo in bellezza un percorso da numeri uno. Durante la finale della Pellegrini, mi sono emozionato: ho visto una grande atleta che sta lasciando il palcoscenico, ed ero contento per lei”.

 

Una piccola delusione, invece?

“Le delusioni non le voglio dire, non vado contro i colleghi, questo è il mio dettame”.

Prima mi ha detto che non si possono fare paragoni tra un’Olimpiade e l’altra. Questa poi, segnata dal Covid, è unica in assoluto…

“I Giochi di Tokyo si stanno svolgendo in un clima assolutamente unico. Noi dirigenti abbiamo dei percorsi obbligati. Al villaggio olimpico gli atleti sono liberi di circolare, ma mi raccontano di un’atmosfera molto diversa. L’entusiasmo c’è sempre, ma è innegabile che questi Giochi si stiano svolgendo in una situazione senza precedenti nella storia delle Olimpiadi. Tra gli atleti c’è molta soddisfazione per l’organizzazione del Coni, che ha fatto veramente delle prodezze”.

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt006

 

 

 

 

TOKYO 2020, MALAGÒ: “IL NOSTRO OBIETTIVO? VINCERE PIÙ DI 8 MEDAGLIE D’ORO”

ANGELO DI MARINO per la Stampa

L’Italia olimpica non si spaventa. Vuole vincere e prendere sulle spalle il fardello del successo che viene dalla Nazionale di Mancini campione d’Europa. Parola di Giovanni Malagò, presidente del Comitato olimpico italiano, che lancia da Casa Italia i suoi progetti per i Giochi che stanno per iniziare. «Saranno quelli che resteranno per sempre nella storia, perché i piu’ difficili e sofferti della storia – ha dichiarato il numero uno del Coni all’inaugurazione soft di Casa Italia – Saranno due settimane complicate, difficili, ma mi sento di dire anche belle. Spero che ognuno di noi possa ricordarle e dire io c'ero».

vito dell'aquila medaglia d'oro nel taekwondo tokyo 20203

 

Malagò, alla sua prima uscita ufficiale a Tokyo dopo tre giorni in conclave per l’Assemblea del Cio, annuncia anche che sta per partire una campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione contro il Covid-19 con i vincitori delle medaglie d'oro ai Giochi di Tokyo 2020. «L'idea l’ho avuta io e servirà per sensibilizzare, con il volto dei nostri azzurri, gli italiani a vaccinarsi». Saranno spot televisivi del governo che puntano ad aumentare la soglia di immunizzati nel nostro Paese, prendendo proprio spunto da un evento, come questa Olimpiade, che si disputa nonostante il Covid.

vito dell'aquila medaglia d'oro nel taekwondo tokyo 2020

 

Alla vigilia della cerimonia di apertura, sembrano di un colpo sparite le nubi che hanno accompagnato la marcia di avvicinamento a Tokyo: «Gioia e sollievo, ci sono entrambe – dichiara ancora Malagò - C'è la felicità di essere a un passo dal traguardo e c'è sollievo perché la pressione è stata molto pungente soprattutto negli ultimi giorni».

 

Federica Cesarini Valentina Rodini

La competizione resta regina dei Giochi, anche se quelli di Tokyo restano anomali a causa della pandemia. I desideri del presidente del Coni si basano sulle sensazioni ma anche sui numeri: «Dobbiamo fare meglio di Rio: nel 2016 abbiamo vinto 8 medaglie d'oro, quindi l'obiettivo è da 9 in su», dice chiaro e tondo Malagò che però ammette: «Sappiamo benissimo che ci sono mille variabili, mille situazioni che possono coincidere in queste situazioni e più che mai in epoca di Covid. E poi dobbiamo inserire il numero 3 nella colonna delle medaglie complessive, arrivando a superare i 28 podi di cinque anni fa. La medaglia d'oro che più di tutte vorrei conquistare? Dico solo che sono 30 anni che la pallavolo la insegue».

vito dell'aquila medaglia d'oro nel taekwondo tokyo 2020 VITO DELL'AQUILA ORO NEL TAEKWONDO A TOKYO 2020 vito dell'aquilaFederica Cesarini Valentina RodiniFederica Cesarini Valentina Rodinigiovanni malagò foto mezzelani gmt005

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…